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Autore: CharityBurbage    04/06/2020    0 recensioni
Ci sono personaggi che avete amato altri che avete odiato ed altri dei quali ricordate forse solo il nome.
Nascosti tra le mure di Hogwarts si celano segreti mai stati svelati, sarà necessario vedere oltre ciò che già abbiamo appreso per riuscire a scoprirli.
Charity Burbage, neo professoressa di babbanologia presso la scuola di magia e stregoneria di Hogwards, si ritroverà a vivere qualcosa di inaspettato che cambierà la sua vita per sempre.
Fra nuovi alleati e vecchi nemici scoprirà il prezzo di un amore oscuro all’alba dell’ultima e definitiva battaglia fra bene e male.
Nota per il lettore: in coda ad ogni capitolo troverai una o più canzoni legate a ciò che leggerete, è quanto ha ispirato la scrittura di questo racconto ed è per me impossibile pensare di non condividerle con chi vorrà vivere questa storia insieme a me.
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Charity Burbage, Remus Lupin, Severus Piton
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
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"Notᥲ ρᥱr ιᥣ ᥣᥱttorᥱ: ᥲ ᥴoda dι ogᥒι ᥴᥲριtoᥣo trovᥱrᥲι ᥙᥒᥲ o ριᥙ̀ ᥴᥲᥒzoᥒι ᥣᥱgᥲtᥱ ᥲ ᥴιò ᥴhᥱ ᥣᥱggᥱrᥲι, ᥱ̀ qᥙᥲᥒto hᥲ ιsριrᥲto ᥣᥲ sᥴrιttᥙrᥲ dι qᥙᥱsto rᥲᥴᥴoᥒto ᥱd ᥱ̀ ρᥱr mᥱ ιmρossιbιᥣᥱ ρᥱᥒsᥲrᥱ dι ᥒoᥒ ᥴoᥒdιvιdᥱrᥣo ᥴoᥒ ᥴhι vorrᥲ̀ vιvᥱrᥱ qᥙᥱstᥲ storιᥲ ιᥒsιᥱmᥱ ᥲ mᥱ. "

 

Hogwarts 1993

Scesa dal treno, la signorina Burbage, futura insegnante di Babbanologia presso la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, si rese conto di essere tremendamente in ritardo: "i professori dovranno trovarsi nella sala grande prima degli studenti",diceva la lettera recapitatale da uno spennacchiato barbagianni la sera prima ma tra l'intrusione dei dissennatori e la sua incapacità di organizzare i bagagli aveva perso parecchio tempio sul treno che dalla stazione di King Cross porta ad Hogsmeade. Affrettando il passo, ansante arrivò alle carrozze e quasi senza respirare si lanciò sulla prima disponibile.

-Appena in tempo- disse tentando di far passare il buffo baule dalle scale e prima di rendersene conto il castello le apparve in tutta la sua meraviglia ; Un misto di nostalgia ed euforia la pervasero, aveva trascorso in quei corridoi, nei dormitori, gli anni più belli della sua vita ed ora avrebbe affrontato tutto questo da insegnante. Arrivata al castello ed entrata nella sala grande, che ancora non era completamente illuminata, si ritrovò ad abbracciare affettuosamente la professoressa McGonagall, sua insegnante di trasfigurazione durante gli anni che aveva trascorso a scuola. -Benvenuta mia cara- disse la professoressa McGonagall sorpresa ma con voce gentile -è un piacere rivederti-

Charity la ricordava con amore, la professoressa McGonagall era stata fondamentale per la sua formazione nonché fonte di ispirazione personale, era grazie a lei che aveva preso la coraggiosa decisione di partire ed esplorare in completa autonomia il mondo babbano e l'idea che avrebbe potuto sederle accanto durante la cena di benvenuto la rese estremamente gioiosa ed euforica.

La sala era ancora in penombra, solo lo strabiliante cielo stellato la illuminava e seduti ai tavoli degli insegnanti non vi erano più di tre professori - forse non sono poi così in ritardo- penso Charity, emettendo un gran respiro di sollievo ed iniziò timidamente a guardarsi intorno: alla destra del parlatorio la professoressa McGonagall si era accomodata accanto alla professoressa Trelawney che concitata aveva iniziato a parlarle, voltandosi di tanto in tanto con fare sospetto. Un professore che non conosceva, invece ,sedeva al tavolo a sinistra, con le braccia incrociate ed un espressione torva e poco accogliente. Charity incuriosita si soffermò ad osservarlo: indossava un abito nero, senza merletti o fronzoli colmo di bottoni -chissà quali segreti vuole nascondervi dentro- pensò divertita notando che anche le maniche chiudevano l'uomo fino ai palmi delle mani, quasi a renderlo impenetrabile. 

-Buona sera a tutti- disse dolcemente un altro insegnante dall'apparenza mesta e non troppo curata, -Buona sera-  rispose Charity voltandosi e tendendogli la mano -Mi chiamo Charity Burbage e sarò la nuova insegnante di Babbanologia,- disse la ragazza con voce entusiasta -è un piacere Charity, sono il professor Remus Lupin, insegnate di difesa contro le arti oscure-

-Arti oscure?! Ma è meraviglioso- esclamò Charity incalzando - era una delle mie materie preferite, anche se non sono mai stata una strega particolarmente abile nel difendermi- sorrise. Il professor Lupin la prese sottobraccio ed insieme cominciarono ad avvicinarsi ai tavoli -Babbanologia, eh?! materia interessante la tua! è raro trovare maghi realmente innamorati del mondo babbano- disse Lupin con garbo -credimi- sussurrò Charity avvicinandosi all'orecchio del professore -è impossibile non adorarli! possiedono uno spiccato amore per l'arte, il cinema e la musica e sono incredibilmente curiosi e interessanti- -ne sono certo- rispose Lupin sorridendo dolcemente -non vi è dubbio che li ami davvero-

-Come siamo sentimentali questa sera- esclamò sottovoce l'uomo vestito di nero che ormai era dietro di loro, scoccando a Lupin un occhiata di sfida -Buona sera- tentò di dire la giovane insegnante ma il cupo professore la interruppe brusco -Lupin, il nostro nuovo insegnate di difesa contro le arti oscure- disse malevolo guadando il professor Lupin dritto negli occhi -Buona sera Severus- rispose Lupin distogliendo lo sguardo -credo sia giunto il momento di sistemarci ai tavoli- disse calmo a Charity. - oh si certo- balbettò lei - a dopo-.

Iniziarono ad accendersi le candele che riempivano il soffitto della sala illuminandola di una luce incantata, quand'anche il resto dei professori si decise a prendere posto. Charity si sedette accanto alla professoressa Sproute l'insegnante di erbologia - buona sera professoressa Sproute- disse - Buona sera mia cara- balbettò nervosamente l'insegnante dandole l'idea di non voler dialogare oltre. I portoni della sala si spalancarono completamente ed iniziarono ad entrare gli studenti ; I più giovani, palesemente irrequieti ,rimasero in piedi al centro vociferando  mentre i veterani, preso posto ai loro rispettivi tavoli, rimasero in attesa pronti ad accogliere con entusiasmo le nuove leve. 

Charity ricordava bene la cerimonia dello smistamento, era quasi svenuta quando il cappello le aveva urlato -Tassorossooo-  - bhè, non male- aveva pensato - La mamma sarà più che felice-

La madre di Charity, le aveva ripetuto centinaia di volte che qualsiasi fosse stata la sua casa di appartenenza si sarebbe trovata benissimo ma che l'avrebbe vista bene nei "Tassorosso" - é la più completa delle case- asseriva fiera -duro lavoro e molta pazienza, leali e tolleranti, saresti perfetta e potresti finalmente trovarti degli amici- le diceva  ,si , perché Charity era sempre stata troppo romantica e sentimentale per frequentare "anime leggere" ,così definiva chi ambiva semplicemente ad apparire, chi non contemplava la musica e l'arte, chi era oscurato dall'ambizione o accecato dalla fama.

-É Shakespeare- rispondeva ad un giovane mago che la invitava al pub per una Burrobirra - che mi impedisce di uscire con te-. Conosceva a memoria ogni sonetto e nel suo cuore sperava che avrebbe vissuto anch'essa una qualche romantica, appassionata, avventura.

A cerimonia conclusa, Il professor silente spiegò con apparente calma che i dissennatori avrebbero albergato fuori la scuola alla ricerca del detenuto evaso da Azkaban Sirius Black e che pertanto gli studenti avrebbero dovuto evitare di allontanarsi dal castello.

-Sirius Black..- ma certo, pensò Charity - Sirius Black, Remus Lupin, James Potter, e Peter Minus..i Malandrini- improvvisamente la voce del preside le sembrò venire da un altra stanza -li avevo dimenticati..- Charity Burbage era entrata alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts quando Potter e i suoi amici erano già piuttosto popolari, non ricordava molto se non la loro arroganza e la tragica morte di due componenti della combriccola. -Harry Potter!- pronunciò tra se e se e mentre il preside continuava il suo discorso Charity si ritrovò a perlustrare avidamente i tavoli degli allievi nel tentativo di scorgere il leggendario ragazzo che era sopravvissuto -eccolo!- trasalì, impossibile non riconoscerlo, era identico a James.

Immersa nel tentativo di ricordare, la neo-professoressa Burbage sentì pronunciare il suo nome dal preside appena in tempo.  -Voglio presentarvi la nostra nuova insegnante di Babbanologia, la professoressa Charity Burbage, che ci trasporterà nel fantastico mondo Babbano svelandoci i loro più curiosi segreti- disse tronfio Silente, Charity si alzo timidamente ma non ricevendo grandi applausi anzi, dal tavolo dei Serpeverde credette persino di udire diverse lamentele e qualche insulto, colma di vergogna si risedette abbassando lo sguardo per evitare che i suoi grandi occhi verdi decidessero di colmarsi di lacrime per la vergogna.

A cena terminata, i ragazzi iniziarono scortati dai rispettivi caposcuola a dirigersi nei dormitori e i professori si apprestarono ad uscire -Buona notte- le disse con voce gentile il professor Lupin- Buonanotte- sussurro Charity ancora scossa dal tragico benvenuto. Aspettò che tutti fossero usciti dalla sala grande per restare ad osservarne ancora un momento l'incredibile cielo stellato.

Quante volte aveva pensato ad Hogwarts negli anni in cui si era dedicata completamente al mondo Babbano, e quanto gli era mancato.

i Babbani certo, sembravano capirla bene, la affascinavano così buffi e fragili, vivere senza l'ausilio della magia li costringeva ad inventare i più straordinari congegni e il tempo trascorso con loro le aveva permesso di sperimentare una quotidianità semplice ed ordinaria, qualcosa di impensabile nel mondo dei maghi durante la grande guerra contro Voldemort.

Durante la sua ascesa infatti il mondo Magico era come impazzito, impossibile fidarsi, chi era potente bramava ancora più potere e chi non ne aveva viveva paralizzato dal terrore di veder morire tutti i suoi cari ed era pronto a sacrificare chiunque per proteggersi.

Charity non era mai stata una strega particolarmente dotata, anzi , adorava il mondo magico, intendiamoci chi non lo amerebbe; ma preferiva poter toccare con mano ciò che la rendeva felice; le pellicole dei classici film inglesi, i vinili , ed ogni strampalata Babbana invenzione.

Seduta, gli occhi sognanti rivolti al cielo stellato della sala grande, Charity non si rese conto di quanto tempo avesse passato tra i ricordi, fin quando non sentì il portone aprirsi piano -Preside, deve ascoltarmi! Come ha potuto far entrare Lupin ad Hogwards, in un momento così delicato-  -Severus, ognuno di noi ha diritto ad avere una seconda occasione-  -ma Signore, sono sempre stati amici, sempre stati complici, come può pensare che non lo saranno anche ora?!- 

-Hogwarts è un luogo sicuro, i dissennatori fanno guardia al castello-

-e Potter?! Almeno dovrebbe sapere, non crede?!- 

-Non temere Severus, lasciamo che il ragazzo si goda i compagni e il suo terzo anno..Buona notte - esclamò Silente, allontanandosi  -Buona notte- Grugni Piton scoccandogli un occhiataccia torva.

Charity rimasta seduta per paura di interrompere la conversazione, tentò silenziosamente di rialzarsi ma quand'ancora non era del tutto in piedi, si ritrovò quasi accecata da una luce biancastra.  -bene, bene- esclamò Piton - Un altra ficcanaso!- incalzo in tono sempre più arcigno, puntandole la bacchetta dritta negli occhi -Mi perdoni, io non volevo ascoltare- disse Charity, intimidita dal tono cupo del professore. Tentando nuovamente di mettersi in piedi la fretta la fece scivolare addosso a Piton che balzando indietro rimase ad osservarla come pietrificato.

Alla calda luce della bacchetta, gli occhi verdi di lei,  gli parvero trafiggerlo come il più potente degli schiantesimi  -mi perdoni- sussurrò Charity ma l'uomo ancora congelato rimase ad osservarla senza parlare -Severus Piton?!- chiese Charity  -non ti avevo riconosciuto- l'uomo ancora silenzioso accennò una smorfia inquisitoria -Non ti ricordi? al terzo anno mi hai difesa da Potter e la sua combriccola di sfacciati,  insegnandomi a disarmarli...se non fosse stato per te sarei ancora chiusa nel bagno con Mirtilla Malcontenta- esclamò Charity con un sorriso ma il professor Piton, insegnante di pozioni , era un uomo cupo, solitario e dal passato oscuro, non avvezzo a gentilezza e compassione ed accennando una smorfia disse  -Non ricordo- 

Uscito dalla sala Piton si diresse verso una buia rampa di scale e Charity ne approfittò per affrettare il passo nella speranza di trovare al più presto la sua stanza e sprofondarvici dentro.

L'arrivo ad Hogwarts non era stato come lo aveva immaginato, pensò mentre si toglieva le scarpe -prima i dissenatori, poi il tavolo dei serpeverde ed infine Piton. Certo, non era cambiato di una virgola 
e dire che era stato così gentile con lei ad insegnarle l'incantesimo di disarmo- riflettè infilandosi la camicia da notte; Posò la bacchetta sul comodino, convinta di poter finalmente iniziare a riposare, quando improvvisamente sentì uno scalpitare di zoccoli, si alzò di scatto e vide sopra il suo letto il cavallo nel quadro minacciarla rampando. la ragazza gli scoccò uno occhiata severa e disse cupa -Vuoi che ti appenda fuori dalla finestra?!- il cavallo sembrò capire e sbuffando entrò nella stalla dipinta nel bordo del quadro. Charity distrutta, infilò la testa fra cuscini e cercando di cullare i mille pensieri che la inondavano finalmente si addormentò.

·· A ɴᴇᴡ ʙᴇɢɪɴ ғᴏʀ sᴡᴇᴇᴛ Cʜᴀʀɪᴛʏ·· sᴏɴɢ:   One and Only ( Joy Williams)

   
 
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