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Autore: kiana    13/05/2005    3 recensioni
Song-fic...Zo/Na
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mia prima fanfiction su One Piece.
Devo avvisare che non conosco molto né l’anime né il manga. Ho visto qualche puntata e soprattutto ho letto alcune storie, però quando ho sentito questa canzone mi è sembrata carina per questa coppia e così ho provato a mettere giù qualcosa. (vi prego non linciatemi se qualcosa non vi dovesse tornare)
I personaggi di One Piece appartengono ad Oda e agli aventi diritto.
La canzone è cantata da Dennys e a lui sono riservati tutti i diritti.

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Hey
cercami se vuoi, non fermarti mai
alle apparenze e alle nostre distanze

Erano diversi e non c'era minuto in cui non se ne rendesse conto eppure nonostante questo non poteva evitare di provare quel sentimento. Andare oltre a ciò che li divideva non era facile eppure sarebbe stato così bello dimenticare tutto ed essere solo loro due, con i loro difetti e i loro pregi.
Per questo a volte la osservava in una muta preghiera, cercandola perché voleva farle capire che per loro non ci sarebbero ostacoli.
Poteva succedere di tutto su quella nave, aveva ripensato alle avventure passate, ai momenti belli e ai problemi che avevano affrontato e allora aveva capito che, nonostante i loro litigi, per lui sarebbe stata insostituibile nella sua vita: era una sicurezza. Con il suo spirito, la sua energia, le sue battute...non avrebbe potuto più rinunciare a tutto quello, anche se fingeva indifferenza, lei era sempre il suo primo pensiero.


Hey
mare mosso c'è
adesso sei per me insenatura sicura da questa paura.

Non era riuscita a dormire. Il mare era mosso ed era salita sul ponte a controllare la rotta. Doveva esserci lui a quell’ora in vedetta e forse era anche per questo che il sonno non voleva arrivare. Con lui che controllava la rotta era come dare per certo che si sarebbero persi.
Tuttavia, forse, la voglia di vederlo era prevalsa su tutto. Perché si era accorta che lui si preoccupava per lei nonostante il suo carattere scorbutico, nonostante le loro litigate per i mille motivi più futili. Ma non avrebbe cambiato nulla del loro rapporto, voleva continuare così con lui, perché ormai erano complici, uniti in un modo speciale.
E lei si era accorta di provare un qualcosa quando lui le era vicino anche se sapeva dissimulare molto bene le sue emozioni. Lui era diventato una parte importante di se stessa. Una sicurezza nonostante tutte le brutture del mondo, nonostante le paure che attanagliavano il suo cuore.


Alza la vela principessa di luna
che questo vento ci porti fortuna
segui le luci di un faro che brilla
portami in salvo se la nave affonda.

Era lei la regina di quella nave per quella promessa fatta al loro capitano di condurlo verso il tesoro e lei era testarda e ci sarebbe riuscita sicuramente perché lei otteneva sempre quello che voleva.
Era la principessa perché non si poteva fare a meno di lei. Per tutti era importante, non c’era nulla che non avrebbero fatto per vederla felice. Tutti, persino Usop, avrebbero dato le loro vite per lei, perché era il loro angelo. E soprattutto lui. Aveva giurato che nessuno le avrebbe fatto più del male ed era una promessa facile da mantenere perché le sarebbe stato sempre accanto.


Ascolta bene le onde del mare
stanno parlando riflesse dal sole
nel mio silenzio si alzi la voce di questo amore che piano ci dice:

Nami era salita sul ponte e lui era rimasto sorpreso di vederla sveglia a quell’ora.
…La sua piccola peste…Avrebbe dovuto immaginare che sarebbe venuta a controllare che non si fosse addormentato o che peggio avesse perso la rotta esatta.
Ora si era messa ad ascoltare il mare. Il suono di quelle onde le diceva dove condurre la nave senza pericoli e lui avrebbe voluto che sentisse anche lui come sentiva l’oceano perché sapeva bene di non essere di troppe parole e che soprattutto quelle che riguardavano i sentimenti erano difficili da esprimere. Ma se lei avesse potuto sentire il suo silenzio avrebbe saputo che l’amava immensamente. Per questo spesso, quando la vedeva scrutare il mare, in silenzio la pregava:
cercami se vuoi, non fermarti mai
alle apparenze e alle nostre distanze
adesso sei per me insenatura sicura da questa paura.


Cielo di stelle che traccia la rotta
perché il destino sta sotto coperta
se avvisto terra dal ponte ti chiamo
trova il coraggio per dirmi ti amo

Come aveva previsto aveva dovuto modificare la rotta anche se di poco. Doveva ammettere che Zoro era stato piuttosto attento quella volta e adesso erano seduti sotto i suoi alberi di mandarino: il luogo che aveva di più caro su tutta la nave. Il luogo che le ricordava la sua casa, sua sorella e sua madre…le cose che nel cuore le erano più preziose. Insieme alla persona che era di fianco a lei.
Stavano parlando, o meglio bisticciando come al solito e lei si sentiva nervosa e non era la prima volta che le capitava. Nervosa per via di quei sentimenti che non riusciva ad esprimere, lei che diceva sempre tutto, però avrebbe potuto anche farsi avanti lui…maledetto orgoglio…eh sì, l’orgoglio che entrambi avevano come lato forte del loro carattere…il primo passo doveva farlo l’altro.
Ma lei avrebbe voluto anche farlo, ma c’era qualcosa che la bloccava e sapeva benissimo di cosa si trattava…quegli otto anni passati al servizio di Arlog le avevano lasciato un’impronta incancellabile nel cuore e per quel motivo a volte faceva ancora fatica a fidarsi degli altri anche se sapeva perfettamente che non le avrebbero mai fatto del male…e men che meno lui.


Se poi a fidarsi c'è da farsi male
adesso è l'unica cosa da fare
l'alternativa sarebbe comunque accontentarsi e restare in disparte

Forse non si fidava ancora di lui. Lui che si mostrava burbero e scorbutico nei suoi confronti. E non poteva neanche darle torto soprattutto dopo l’esperienza con Arlog durante la sua infanzia. O forse aveva paura. Paura di venire ferita, abbandonata, usata…non poteva essere così. Lei era importante e lui doveva farglielo capire a tutti i costi.
Avrebbe vinto anche quella sorta di battaglia, perché il suo spirito battagliero lo avrebbe aiutato, perché sapeva di essere sincero e di volerla fare felice ed in quello non c’era nulla di sbagliato.


Hey
il tempo sta cambiando, ma ti prego stammi accanto marinaio si sta alzando
il vento sul mio canto
Hey non perdere la cima
se ci porta alla deriva questo vivere in disparte
tienimi più forte

Il tempo stava cambiando, forse stava per arrivare una tempesta.
Nami, però, era tranquilla e ciò significava che non c’era niente da temere.
Zoro non ne avrebbe avuto paura se lei gli fosse stata accanto.
Nami non ne aveva perché c’era lui con lei.

Hey
navigando a nord
io ti aspetterò
fino alla fine del giorno del nostro ritorno
Hey
se mi troverai resta finché puoi
perché anche il mare ha bisogno di pace
la pace fra noi.

Notte fredda. Loro due sul ponte. Soli.
-Tremi.-
-Anche tu.-
Zoro le passa un braccio sulle spalle attirandola verso di sé.
Nami sorride sentendo il calore che lui è capace di emanare.
È il momento giusto per entrambi.
Nami si porta davanti a lui, mettendo le braccia intorno al suo collo e nascondendo il viso nell’incavo della sua spalla.
Zoro stringe il corpo della ragazza più forte vicino al suo respirando il suo profumo.
Così, fermi per minuti che paiono un’eternità.
Un bacio e poi di nuovo un abbraccio.
Entrambi avevono trovato la pace per il proprio cuore.


7 maggio 2005

Avevo in mente l’idea di utilizzare questa canzone da un sacco di tempo, ma non ho mai avuto un’ispirazione decente. Non ho la più pallida idea di come sia venuta, pur piacendomi, per cui vi pregherei di lasciarmi un commentino anche breve.
Baci, Kiana.

  
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