Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: Arrow of the Mockingjay    22/06/2020    1 recensioni
Un ragazzo e una ragazza, amici da anni, lei però è innamorata.
Una notte estiva, dopo una serata al pub con gli amici e con, forse, un po’ troppo alcol in circolo.
Dal testo: “Siamo entrambi abbastanza ubriachi, non tanto da non stare più in piedi o da non capire nulla ma abbastanza da avere i freni inibitori inibiti se non completamente fuori uso”
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Another Summer Night

Non sono ben sicura di cosa stiamo ridendo esattamente ma lo stiamo facendo da un po’, testimone ne è il dolore alle costole. Siamo entrambi abbastanza ubriachi, non tanto da non stare più in piedi o da non capire nulla ma abbastanza da avere i freni inibitori inibiti se non completamente fuori uso.

Saliamo in macchina e riesco a pensare che probabilmente non dovrebbe guidare in questo stato, lui deve aver percepito la mia esitazione perché mi rassicura «Tranquilla, passo dalle strade secondarie e vado piano piano» sorrido e annuisco convinta anche perché la strada da percorrere non è lunga.

Arriviamo a casa sua, come ormai di consuetudine dopo queste serate.

«Probabilmente c’è solo mia sorella in casa, ma cerchiamo comunque di non fare troppo rumore» mi dice ma prendendo lo zaino dal sedile posteriore urta il volante facendo suonare il clacson, scoppiamo entrambi a ridere.

Non so bene cosa mi sia preso ma mi rendo conto di aver smesso di ridere e di starlo fissando, anche lui smette di ridere e allora lo bacio. Inizialmente non risponde, sorpreso, ma poi comincia a ricambiare. Ho il cuore che batte a mille. Il bacio non dura molto perché lui si scosta, mi guarda e dice il mio nome, sospiro rumorosamente e scuoto la testa «Non...» “non dire nulla” vorrei dirgli ma invece lo bacio ancora, questa volta ricambia subito.

Approfondiamo il bacio, sento le sue mani sul viso e sulla schiena, sento i suoi capelli sotto le mie mani, con una scendo seguendo la linea della mascella, il collo, lo sento irrigidirsi quando infilo la mano sotto la maglietta «Non penso sia una buona...» comincia allontanandosi leggermente, «Io...» cerco di interromperlo, è l’alcol che mi fa parlare e non morire sul posto. «Lo sai che non... » continua. “Si, lo so che non ne ricaverò nulla di più da tutto ciò” però ormai ho cominciato e voglio andare avanti, grazie all’alcol riesco a non pensare alle catastrofiche possibili conseguenze di ciò che sto facendo.

Annuisco. «Per favore...» una vocina nella mia testa i fa notare quanto io sia patetica, lui sospira, annuisce, qualcosa cambia nel suo sguardo, mi prende per mano e cercando di non fare troppo rumore raggiungiamo camera sua. Ho il cuore che mi martella nel petto e il fiato corto, forse è per le scale fatte o forse no.

Si chiude la porta alle spalle e lascia cadere lo zaino a terra, questa volta è lui a baciarmi, ricambio e il bacio si fa subito più intenso. Faccio scorrere le mani sulla sua schiena e sul suo petto sentendo sotto la stoffa della maglietta il calore della sua pelle. Man mano anche le sue mani diventano più audaci, voraci, le sento ovunque, mi gira la testa, un po’ per l’alcol, un po’ per tutte le sensazioni che sto provando. In qualche modo infilo le mani sotto la sua maglia e riesco a fargliela sfilare, non posso fare a meno di prendermi un momento per osservare il suo fisico.

A questo punto lui si allontana un poco facendomi scivolare le mani sulle mie braccia, scatenando brividi che si irradiano n tutto il corpo, fino a prendermi le mani e «Sei sicura? Tu non...» mi chiede guardandomi negli occhi, quasi piango per questa premura, molti ragazzi non ci avrebbero pensato due volte e avrebbero solo approfittato della situazione; annuisco vigorosamente «Non sono così ubriaca, so quello che sto facendo» gli prendo il viso tra le mani e lo bacio.

Lo amo, lo amo, lo amo e se questa è l’unica occasione che ho per poter stare con lui non ci rinuncerò.

Il bacio è ormai pura passione, non ci sono più tracce dell’iniziale indecisione o tenerezza. Quando scende a baciarmi il collo reclino la testa e sospiro rumorosamente lasciandomi completamente andare.

Man mano ci siamo spostati dalla porta e siamo al centro della stanza quando lentamente mi sbottona la camicetta, in condizioni “normali” sarei estremamente in imbarazzo, ma d’altronde, in condizioni normali tutto ciò non starebbe accadendo.

Il contatto tra le nostre pelli mi toglie il fiato, ora sento le sue mani su tutta la schiena nuda, sono ruvide ma delicate e lasciano una scia di pelle d’oca ovunque si posino.

Senza smettere di baciarmi mi fa stendere lentamente sul letto per poi sdraiasi sopra di me.


 

[qualche ora dopo]


 

Sono sdraiata sul letto fissando il soffitto con una leggera brezza da notte estiva che mi accarezza la pelle delle spalle. Non riesco a dormire, la testa mi martella rendendomi difficile articolare pensieri complessi.

Ancora non riesco a credere a ciò che è successo, nonostante il suo respiro leggero e regolare accanto a me ne sia prova concreta. Sono euforica ma comincio a sentir montare il senso di colpa e la paura per ciò che potrei aver rovinato per sempre; cerco di respingere questi sentimenti negativi, di relegarli in un angolo buio della mia mente: quel che è fatto è fatto, alle conseguenze penserò domani mattina, ora voglio solo godermi l’essere a letto col ragazzo che amo.

 

 

 

 

 

 

*******************************

Ecco, ehm, dunque…

Se siete arrivati fin qua, spero vi sia piaciuta.

Se vi va, lasciate una recensione ma è la prima volta che cerco di scrivere qualcosa di un po’ più spinto, siate clementi :)


 

Alla prossima,

AotM

 

 

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Arrow of the Mockingjay