Felice
di essere tra voi!
Spero che le mie storie vi piacciano.
Il mio motto è storie brevi ma efficaci.
Iniziamo subito con una poesia.
Ed è solo un assaggio!
INCONTRO
Silenzio.
Lacrime della nera tela scintillano.
Muto1
il tempo segna l'era,
Grigi
nembi la tenebra tinteggiano,
ponente
vento cala la foglia2.
Silenzio
fu, benché i lievi soffi
sparse
come la marionetta trama,
o
ricordi in fili galeotti.
Senza,
è differenza, lui.
Gocce.
Triste
il ciel e piange3,
quieto
solca i volti abbagliati
dal
rombo4. Il cuor non finge,
sussulto
dell'anima al triste presagio.
Gocce,
specchio
di memoria passata
di
un'essenza in pena
e
la solitudine abbandonata.
Nero
nel cristallo6, covo d'amore.
PARAFRASI
Silenzio
nella notte.
Le stelle
brillano nel cielo oscuro che pare una tela bagnata di lacrime. Il
tempo muto, stava cambiando (fusione fra muto e muta)1
determinando l’inizio di una nuova era. Le nuvole
temporalesche colorano l’aria, mentre il vento potente da
ovest soffia sulla foglia
(
rif. Konoha)2
V’era
silenzio in quella notte, nonostante il vento spargesse i miei capelli
che erano come fili di una marionetta che tracciano la trama di tristi
ricordi.
Senza lui, si
sente la differenza.
Lacrime.
Tant’è la tristezza che ne è pervaso
pure il cielo e piange (piove)3, rigando i volti
accecati da un lampo (sinestesia)4. Il cuore non
può finge ed è in tumulto pensando al futuro.
Le lacrime rivelano ricordi passati di una persona sofferente ed abbandonata a se stessa. Il nero si riflette nell’azzurro cristallo e si genera amore….6
DISCORSO
Ascolto,
tremando,
immerso nelle parole
fievoli
suoni curati
della
voce che duole.
Sentimento
alcuno non provi.
Ascolto,
penetro
nello sguardo
di
fuoco, brucia, la gola.
Scopri
in ritardo
le
schegge del cuore.
Sangue
Piano
cola, tristemente
insegui
un arduo sogno
e
mi ritieni un perdente.
Mi
lasci, mi uccidi.
Sangue,
brama
di colui che odia
e
vedi il risentimento
mentre
la testa rimedia.
Pensando
non soffro.
PARAFRASI
Resto ad
ascoltare le parole delicate, della tua voce colma di dolore, le quali
mi fanno tremare.
Mi accorgo
che non provi alcun sentimento positivo
Mentre
ascolto, ti osservo e cado nei tuoi occhi color fuoco, il fuoco che
brucia di rabbia e secca la gola lasciandomi senza parole.
Non sai ancora che il mio cuore è in pezzi.
Il sangue che
tanto cerchi colerà lentamente inneggiando un triste
trionfo, che non comprendo decretandomi un perdente.
Abbandonandomi,
mi uccidi
Il sangue,
espressione della brama di odio, inconcepibile, allora ti accorgi del
mio risentimento, mentre io rimedio al dolore raziocinando.
VENTO
Rosa1,
brivido
di tatto2,
si
ferma e spera intanto,
in
lacrime non sia più distratto.
Ama
e prega.
Rosa,
fiore
passito di amore creato.
Sensi
non ne ho più,
e
come il tormento immaginato,
il
viso dimentico già.
Biondo3,
comprendere
non posso.
La
malinconia di una partenza
gremita
d’odio e rimorso,
astio
e piango.
Biondo,
confuso
al bivio,
nel
ciliegio perduto.
Ma
io … lei invidio4
…e
teme, amo! 5
PARAFRASI
Rosa
(metonimia) 1, come la pelle tremula al tuo
contatto ( correlativo oggettivo) 2.
Attende in silenzio e spera nel frattempo che le lacrime non
compariranno più sul suo volto, distrandola da altro. Ama e
prega il ritorno.
La rosa, un
fiore appassito, segna la fine di un amore illuso.
Ho perso
tutti i sensi e la ragione e come avevo previsto nel mio incubo, il tuo
viso dimenticherò presto.
Il biondo
(vedi rosa) 3 non può comprendere
la malinconia di una partenza colma di odio e rammarico, pertanto prova
rabbia e piange.
Il biondo
è confuso, non trova la strada giusta poiché
legato al ciliegio. Ma lui invidia lei perché
ama…. ( è un chiaro
riferimento alla sessualità di un personaggio) 4 e teme (
paura di amare proprio teme, ossia quella persona chiamata
teme…) 5