26/06/2020
1 recensioni001. Fragola
Personaggi: Judal, Kougyoku
Ambientazione: infanzia
Ambientazione: infanzia
Essere una principessa era una sorta di tortura, fra l’etichetta, le buone maniere e la necessità di apparire sempre al meglio restava ben poco spazio per divertirsi e farsi degli amici. Ogni tanto aveva l’impressione che fossero tutti più fortunati di lei, non solo i principi, ma anche le guardie, le cameriere e i valletti, ed in particolare Judal, che faceva solo ciò che voleva.
-Che fai nel prato?-
Il bambino si girò a guardarla, con un largo sorriso in volto. -Controllo se sono spuntate le mie fragole.-
-Non possono essere tue, il giardino è di proprietà dell’imperatore.-
-Sì, ma le ho piantate e innaffiate io, quindi sono mie.-
Le diede le spalle, rimettendosi a passare in rassegna delle piccole piantine rasenti al terreno.
-Cosa sono le fragole?- domandò Kougyoku appoggiando il mento al ballatoio, guardando la lunga treccia di Judal ripiegarsi sul terreno, non più di tanto interessata a dibattere circa la proprietà del giardino.
-Sono dei frutti rossi che crescono solo d’estate, grandi più o meno così. Sono buonissime, seconde solo alle pesche.-
Le sue mani si fermarono per un secondo, poi si girò verso di lei, sollevando una di quelle fragole e mostrandogliela come fosse un trofeo.
-Non le hai mai mangiate, vecchia strega?-
Gonfiò le guance, pronta a urlargli contro il consueto “non sono vecchia”, ma si fermò: era troppo annoiata quel giorno per litigare.
-No, non le ho mai provate.-
-Ne vuoi una?-
Assottigliò gli occhi, guardandolo sospettosa -Prometti che non mi lancerai addosso qualche insetto come fai di solito?-
Judal scoppiò a ridere, mettendosi in bocca il frutto che ancora aveva in mano. -Prometto.-
Annuì soddisfatta, scendendo le scale e seguendo il sentierino fino ad arrivare da Judal, prendendo incuriosita quel nuovo alimento: a meno che non si parlasse di verdura le piaceva un po’ tutto.
Spalancò gli occhi, guardando Judal incredula: quelle “fragole” non erano solo buone, erano superlative.
-Ne vuoi un’altra?-
Annuì, e Judal le indicò un macchiolina rossa che faceva capolino fra le foglie.
Si chinò a raccoglierla, e prima ancora di rendersene conto si ritrovò con un grosso e viscido lumacotto per le mani.
-Judal!-
C’era chi era dolce come le fragole e chi era dispettoso come una scimmia.
Note: Se già di solito non sono brava con le introduzioni in questo caso stiamo proprio messi male... Dunque, questa raccolta si ispira a una challenge abbandonata dall'omonimo titolo, Kaku koto nante jounetsu!: usando tutti i personaggi di Magi mi ripropongo l'ardua sfida di sviluppare tutti i 100 spunti sotto forma di brevi flash o one shot. Una al giorno, e in ordine.
Sembra una cosa da manicomio, lo è, e so benissimo che a un certo punto questo mio proposito andrà gambe all'aria, ma fino ad allora... quanto alla motivazione, non perché vi interessi, ma è per festeggiare che ieri ho finalmente dato l'esame di maturità e non dovrò mai più andare a scuola, quindi voglio festeggiare la libertà.