Quel che resta delle nuvole, dopo che hanno ascoltato il racconto del vento sugli affanni umani, sono le gocce di pioggia simili a lacrime che si sono fermate sulle foglie.
Volgiamo lo sguardo al cielo e le vediamo dissolversi con leggiadria e portare via le promesse e le speranze che avevamo riposto in qualcosa di così evanescente mentre ciò che ci circondava non ci donava la calma e la quiete cui l’anima anelava.
Ora ciò che resta delle nuvole è la possibilità di un nuovo sogno tutto da osservare e che prende forma dinnanzi ai nostri occhi desiderosi che si avveri.
Alziamo la mano, ne disegniamo i contorni e tentiamo di afferrarle ma è impossibile come un pensiero che corre veloce e sfuma all’orizzonte di noi stessi.
Ciò che resta delle nuvole è una nuova speranza con cui convivere ed emozionarci ancora e ancora rincorrendo il sole.