Giorno 2: Fuochi d’artificio
«Kazuha, io…»
Hattori le afferrò il polso e Kazuha non seppe cosa aspettarsi: lo osservò confusa e con le guance imporporate di rosso mentre erano lì, fermi sulla collina, lontano dagli occhi indiscreti dei loro genitori.
Il primo fuoco di artificio esplose violento nel cielo privo di stelle facendo sobbalzare entrambi.
Fu uno scoppiettio; uno scintillio simile ad un fiore che sbocciava nella quiete della notte.
Il rumore improvviso coprì il suo verso sorpreso quando le labbra di Heiji sfiorarono le sue, rubandole il primo bacio.
Era stato casto e gentile.
Dolce.
Proprio come Kazuha si era sempre immaginata Heiji.
«Kazuha, io…»
Hattori le afferrò il polso e Kazuha non seppe cosa aspettarsi: lo osservò confusa e con le guance imporporate di rosso mentre erano lì, fermi sulla collina, lontano dagli occhi indiscreti dei loro genitori.
Il primo fuoco di artificio esplose violento nel cielo privo di stelle facendo sobbalzare entrambi.
Fu uno scoppiettio; uno scintillio simile ad un fiore che sbocciava nella quiete della notte.
Il rumore improvviso coprì il suo verso sorpreso quando le labbra di Heiji sfiorarono le sue, rubandole il primo bacio.
Era stato casto e gentile.
Dolce.
Proprio come Kazuha si era sempre immaginata Heiji.
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