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Autore: Brume    14/07/2020    2 recensioni
"Lo avresti detto, Andrè, che sarebbe andata a finire così?"
"Amore, sei tornata..."
"Si; non potevo lasciarti solo..."
Insieme, per l' eternità.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: André Grandier, Oscar François de Jarjayes
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Lo avresti mai detto, Andrè, che sarebbe andata a finire così?”

L'alba di un nuovo giorno.

La voce di Oscar risuonò, da un punto lontano ed imprecisato di quella grande radura dove tutto aveva il sapore di una costante primavera; Andrè, steso sull' erba smeraldina con le mani dietro la testa ed un filo d' erba tra le labbra carnose, si alzò e mise la mano davanti agli occhi, come una visiera, per osservare il più lontano possibile.

Oscar? sei qui?” chiese con voce tremante.

Provò ad aguzzare la vista ritrovata, l' uomo; osservò la collina più in là, guardò il movimento

dell' erba alta e dei fiori sotto il sospiro del vento che accarezzava anche i suoi capelli, lasciati liberi e tornati lunghi come vent'anni prima.

Sono qui.” La sua voce arrivò come una melodia.

Andrè di girò di scatto, e dove lui era steso fino a poco prima, qualche metro più in là, vide la sua Oscar: libera da qualsiasi catena del cuore, della mente e del corpo; libera da ogni malattia e da ogni ferita, bellissima. I suoi occhi di zaffiro brillavano, intensi. Lo fissava, sorridente, emozionata, confusa.

Amore, sei tornata....” disse lui, restando fermo ad ammirarla.

Si. Non potevo lasciarti solo.Dovevo assolutamente salutare qualcuno” rispose lei, a bassa voce.

Andrè si avvicinò, fermandosi ancora, a pochi passi da lei, per guardarla; era coperta solo da una veste azzurra e leggera che lasciava intravedere il suo corpo sinuoso e leggero; aveva quasi paura ad andare oltre : e se toccandola fosse scomparsa? Non avrebbe potuto sopportare oltre, era già stato strappato da lei una volta e non voleva ripetere l'esperienza.

no, Andrè, non andrò via” disse Oscar, leggendogli nella mente “ resterò qui per sempre , accanto a te“. Le sue braccia si prepararono ad accoglierlo.

L' uomo prese coraggio e si avvicinò: lei era lì, la poteva toccare. Accarezzò il suo viso, le toccò i capelli, appoggò la propria fronte alla sua sua. Oscar gli prese le mani,le loro dita si intrecciarono e le loro labbra si cercarono, avide.

Ti ho dato il mio ultimo bacio, ieri, prima di combattere” disse lei, senza staccare il proprio corpo da quello di Andrè, che la stringeva forte.

lo so, Oscar. Ero lì con te, l'ho sentito, ed avrei voluto urlare tanto stavi soffrendo. Ti sono sempre stato accanto, in ogni istante.”

Lei strabuzzò gli occhi.

Eri tu che mi hai preso e portato via, allora, quando tutto è diventato buio? Erano tue quelle braccia forti, quel profumo di fiori?” chiese.

Si. Ti ho portata qui, con me, ti ho adagiata su quella roccia, laggiù “ disse indicandole il punto esatto, accanto al ruscello. Gli occhi dolcissimi di Andrè sorrisero. “ Mi hai guardato e poi, all' improvviso ,sei sparita...credevo fossi tornata indietro”

Oscar si staccò da lui, all' improvviso. Si girò e fece qualche passo nella direzione opposta, dando le spalle al suo amato.

Siamo morti, dunque?” sospirò.

Si, Oscar. Siamo morti. Ma siamo insieme, e lo saremo davvero per sempre” rispose lui riavvicinandosi e cingendola da dietro, appoggiando la sua testa sulla spalla di lei.

Avrei voluto diversamente” disse lei, voltando il viso verso Andrè.

Che bello,era.

Anche io, amore mio. Ma il destino ha pensato diversamente. Vieni, ora.” disse lui prendendola per mano “cammina con me, oltre quella collina. Devo farti vedere una cosa che ho scoperto appena arrivato”.

I due si incamminarono mentre il sole ormai sorto illuminava tutto; presero un piccolo sentiero e giunsero sulla collina. Si guardarono in giro, mentre mille domande vibravano silenziose nei loro cuori finchè davanti a loro si aprì, come in un dipinto, il mare di Normandia. Un posto che avevano entrambi molto amato; sulla spiaggia videro i loro cavalli correre liberi nell' acqua. Una casupola di assi sorgeva li accanto.

Credo sia nostra” disse Andrè.

Come lo sai?” disse lei. Sorrideva.

Non lo so. Lo sento” rispose lui.

Andrè camminò verso la spiaggia e quella casupola. Aiutò Oscar a non scivolare, anche se in quel tempo ed in quello spazio non avrebbero più sentito il dolore ed alcun patimento, ma solo la gioia e le felicità.

Giunsero sulla spiaggia, affondando i piedi nell' acqua fresca; poi entrarono. Le loro divise, le loro armi, i loro ricordi. Il cofanetto che anni prima avevano sepolto; i nastri che avevano abbellito i loro capelli, l' abito che lei aveva indossato una sola volta. Le loro vite erano li, tangibili.

 

Ancora lacrime bagnarono i loro visi, mentre osservavano la loro vita.

Oscar... se tu non fossi qui, io sarei tornato da te, sotto qualsiasi forma. Non ti avrei mai lasciato sola.Ricordi, vero, la sera precedente alla mia morte?” chiese lui.

come potrei dimenticarla?” rispose lei, ripensando a quei momenti e toccandosi il ventre e sorridendo.

Avrei voluto vederlo, questo bambino” disse Andrè sorridendo e poggiando la sua mano su quella di Oscar.

 

Il suo desiderio fu esaudito subito.

Un bimbetto entrò dalla porta e li prese per mano. Aveva i capelli di Andrè e gli occhi di Oscar.

Si presero per mano, felici.

Non più sofferenza, solo amore.

Non più domande, solo il destino.

 

 

Pour l' éternité.

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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