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Autore: tbhhczerwony    20/07/2020    3 recensioni
[ 1/5 capitoli - o almeno ci provo | juxtapozshipping + darkcastle e roland anche se non proprio ]
Artemisio organizza ogni anno una gita per la festa del ringraziamento, solitamente sono in sei o più persone, ma quest'anno si ritrovano in cinque.
dal primo capitolo:
Mirton chiuse la chiamata e poggiò il telefono sul divano, sbuffando. Non ne aveva proprio voglia di uscire, tantomeno fare la gita annuale. La fortuna non girava tanto dalla sua parte in quel periodo. Suo fratello gli aveva raccomandato tante volte di fare attenzione a ciò che faceva, tutte promesse – ovviamente – non mantenute. Liepard strusciò il suo muso contro al ginocchio sinistro del giovane, accennando delle fusa.
«Che hai oggi, il Persian del vicino ti ha dato buca di nuovo?» le chiese, circondandole il muso con le mani mentre lo accarezzava, «Oh, ma guarda che carina, chissà a cosa pensa quel farabutto, vero?»
Genere: Demenziale, Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Antemia/Shauntal, Artemisio, Camelia, Catlina, Mirton
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
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non chiedetemi perché io la stia scrivendo in italiano, no, stavolta non è una mia fanfiction tradotta, la sto scrivendo direttamente così e me ne sto già pentendo perché mi sono messo in testa di fare cinque capitoli. i protagonisti sono loro, la mia "gang" come mi piace chiamarli, anche se non sono al completo perché l'avevo pensata in questo modo e c'è ben altro dietro /come viene anche spiegato/. ho messo l'avvertimento ooc perché come ho già detto in precedenza, secondo me abbiamo tutti dei punti di vista diversi nelle personalità dei personaggi, soprattutto quelli che purtroppo non sono stati messi molto in risalto come alcuni capipalestra di unima e i superquattro - anche se pokémon masters ci è venuto in nostro aiuto, non importa se sia canon o meno! le personalità e i personaggi sono comunque loro, quindi li apprezzo per quel che sono. se aggiorno molto lentamente /cosa probabile/ sappiate che è perché in questi giorni sono impegnato non solo con altre fanfiction ma anche in famiglia visto che abbiamo alcune cose da risolvere e mettere a posto all together. ma passo il tempo annotando e scrivendo, quindi gli aggiornamenti ci saranno comunque! detto ciò, buona lettura! <3
 




 

La coda di Liepard volteggiò seguendo il suo Allenatore per il salotto; l’ultimo suo miagolio suonò come un’ultimatum diretto a Mirton che non le dava corda e ascoltava la voce dell’amico Artemisio al cellulare. Il Pokémon Sanguefreddo ringhiò appena, cercando di attirare la sua attenzione graffiandogli i pantaloni, ma lui poggiò solamente la mano sulla sua testa dimenticandosi di accarezzarla.

«Ma perché vuoi andare per forza nel deserto? Ci sono tanti posti bellissimi ad Alleos, perché non andiamo a Sin City invece?»

«Bella prova, ma non ci casco con te!» lo rimproverò il Capopalestra, «E poi l’anno scorso siamo andati alla Riserva Naturale con Anemone, non vedo perché stavolta non debba pianificarlo io un viaggio da fare insieme»

«Ah, vediamo, fammi pensare…» Mirton andò a sedersi sul divano, iniziando a contare le dita della sua mano libera, «Innanzitutto perché l’anno scorso eri sottone e ti sei lasciato convincere, poi ti sei mollato con Anemone, quindi non abbiamo un aereo per noi, non sai organizzare viaggi—e poi è illegale girare per il deserto ad Auros senza una guida»

«Non è illegale, ho controllato prima! Quindi alza il tuo sedere inesistente e prepara le valigie!» Artemisio si mise a ridere con convinzione, «Ci sarà da divertirsi, la festa andrà benone!»

Il Superquattro sospirò, «Tanto se non ti dico di sì non ti zittisci… ma scusa, chi viene con noi?»

«Ovviamente Camelia»

«Ah, e poi?»

Ci fu qualche secondo di silenzio tra i due. In quel momento di pausa, Liepard poté finalmente ricevere una piccola coccola dall’Allenatore.

«Boh, non lo so. Invita Marzio, Catlina e Antemia se vuoi»

«Marzio è da Nardo in questi giorni» il corvino guardò altrove, pensieroso, «Catlina e Antemia dovrebbero essere libere, ma bisogna vedere se accettano. Invitiamo anche Ciprian così siamo in un numero pari?»

«Facciamo così: io chiamo Ciprian e tu chiami Catlina e Antemia»

«Chiamala tu a Catlina»

Artemisio sembrava quasi che stesse esitando a rispondere, «…Perché?»

Mirton tossì lievemente, «Beh, ce l’ha un po’ con me… è un po’ così, sai… non ha particolarmente voglia di sentirmi»

«Ah, certo. Ogni pretesto è buono per litigare.» il Capopalestra sospirò, «Vado a chiamare Ciprian adesso, dopo chiamerò lei»

«Va bene, a dopo»

Mirton chiuse la chiamata e poggiò il telefono sul divano, sbuffando. Non ne aveva proprio voglia di uscire, tantomeno fare la gita annuale. La fortuna non girava tanto dalla sua parte in quel periodo. Suo fratello gli aveva raccomandato tante volte di fare attenzione a ciò che faceva, tutte promesse – ovviamente – non mantenute. Liepard strusciò il suo muso contro al ginocchio sinistro del giovane, accennando delle fusa.

«Che hai oggi, il Persian del vicino ti ha dato buca di nuovo?» le chiese, circondandole il muso con le mani mentre lo accarezzava, «Oh, ma guarda che carina, chissà a cosa pensa quel farabutto, vero?»

Liepard miagolò nuovamente, poggiando una zampa sulla sua mano.

«Tsk, mi chiedo ancora perché abbia accettato l’invito, preferirei di gran lunga restare a casa e finire Inverted Paradox» il Superquattro tolse le mani dal Pokémon, riprendendo in mano il cellulare, «Eh, vabbè… è andata così»

Gli bastò premere i primi quattro numeri e il numero di Antemia apparve sul display in automatico, il telefono gli segnò che stava già chiamando la ragazza. Lei rispose dopo un minuto, ma la sua voce non rassicurò affatto il collega.

«Ehi, uhm—tutto… bene?»

Lei ridacchiò ansimante, «Sì, scusa… mi sono spaventata»

Mirton inarcò un sopracciglio, accennando un sorrisetto, «Ah, perché ho chiamato io?»

«No, perché stavo dormendo»

Domanda stupida e momento sbagliato per fare lo sbruffone, ma almeno un tentativo c’era stato. Lui si mise a ridere.

«Scusami»

«Non fa niente, che volevi dirmi?»

«Artemisio sta organizzando la gita annuale, so che l’anno scorso non c’eri, non ci conosci bene e bla, bla, bla, ma visto che ci siamo sarebbe carino invitarti visto che ci stai simpatica e vogliamo conoscerti meglio. Ci stai?»

Il giovane non ricevette risposta per qualche secondo, finché poi non sentì nuovamente la voce squillante della ragazza.

«Va bene!» esclamò, «In fondo è un’opportunità che non posso perdermi, giusto?»

«Sì, assolutamente, tra l’altro sei già uscita con noi una volta, cosa mai potrebbe andare storto?»

Antemia si mise a ridere, «Hai ragione! Dove dobbiamo andare?»

«Artemisio vuole andare nel deserto ad Auros… ho cercato di convincerlo a cambiare destinazione, ma è un po’ testardo» lui sospirò subito dopo.

«Mmh… interessante. Va bene, quando dobbiamo andare?»

«La gita la facciamo per la festa del ringraziamento, quindi lo stesso giorno»

«Okay! Dopo lo chiamerò per ringraziarlo. Ciao!»

«Ciao»

Mirton si prese una breve pausa prima di poter richiamare Artemisio, sapendo che lui avrebbe chiamato Ciprian e Catlina. Anche quel giorno dovette disdire una visita da parte del fratello e la nipote, di solito si vedevano durante i fine settimana. Voleva restare un po’ di tempo da solo prima di restare fuori con gli amici, pensava che gli sarebbe giovato – oltretutto erano quasi quattro notti che non andava a giocare d’azzardo, era un record. Naturalmente voleva passare anche del tempo con gli unici due membri rimasti della sua famiglia, ma sapeva che loro lo avrebbero capito. Qualche minuto – e una breve giocata a Fire Empire – dopo, il suo cellulare squillò. Ovviamente era Artemisio.

«Quindi?»

«Catlina viene, Ciprian non può perché ha un altro impegno»

«Che palle, allora che si fa?»

Artemisio rise ironicamente, «Che vuol dire “che si fa”? Andiamo lo stesso, ma secondo te?»

«Siamo dispari, con Ciprian saremmo stati pari» si lamentò il Superquattro.

«Non rompere, ormai hai detto di sì e non puoi piantarci in asso proprio adesso per le tue superstizioni»

«Le mie superstizioni? Sei tu che vuoi andare nel deserto!»

Il Capopalestra accennò una risatina, «Senti, inizia a farti le valigie e poi ne riparliamo»

«Ehi! No, aspe—»

La chiamata finì e Mirton se ne accorse dopo aver sentito il suono “beep” ripetuto. Poggiò il telefono sul divano, sospirando, mentre si alzò per dirigersi in camera sua. Liepard zampettò per seguirlo, mentre lui abbassò lo sguardo verso la cuccia di Houndoom, che stava dormendo. Certe volte si chiedeva se il vero Allenatore fosse lui o Catlina; era davvero un Pokémon di Tipo Fuoco?

Prese la valigia nera da dietro il letto, lasciandola in sospeso sul pavimento per aprire l’armadio. Tra i vestiti stravaganti ed eleganti, c’erano anche degli indumenti comodi che solitamente utilizzava in casa, ma che gli sarebbero serviti comunque. Chissà cosa aveva in mente quel matto di Artemisio, dopotutto.

Il miagolio di Liepard gli fece cadere l’occhio in basso, notando che il Pokémon felino aveva raccolto una delle sue sciarpe da terra.

«Oh, grazie» le disse, prendendo la stoffa in mano e accarezzandole la testa, «Che stress… e dire che non siamo ancora partiti…»


 


 

Lunedì, 4:35 PM.

   
 
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