Harry Potter, 'Paraiso' di Giuliacardiff su EFP Fanfiction

Paraíso

Tu padre no me quiere ni un minuto al mes
Tu madre te prohíbe la palabra Andrés
No hay flores para ella o vino para él
Y no hay cara que ponga que le siente bien
Tuo padre non mi vuole nemmeno un minuto al mese
Tua madre ti proibisce la parola Andrés
Non ho fiori per lei o vino per lui
E non c'è faccia che gli vada bene

“Harry, sei sicuro che sia una buona idea? Non vorrei che i tuoi-“
“Ma che domande fai amore? Lo sai che i miei ti adoreranno, non aver paura…”
Tom Marvolo Riddle era un ragazzo, ormai uomo, di 27 anni alle prese con la prova più dura della sua vita : incontrare i genitori del suo ragazzo Harry James Potter.
“Vedrai che Remus ti adorerà, e … forse potresti avere qualche difficoltà a schivare tutti gli scherzi di Sirius, ma vedrai che ti adoreranno. Sei fantastico”
Nonostante le rassicurazioni del bel moretto, Tom non si sentiva sereno. Quando ricapita di fare una prima buona impressione sui tuoi futuri suoceri, dopo che hai deflorato il loro prezioso bambino?
No, non era affatto preoccupato, era terrorizzato. Come gli era venuto in mente di farlo … ah già, gli occhi da cucciolo del suo amore. Nessuno può resistere a quegli occhioni, sono come quelli del gatto con gli stivali.*

Hay algo que no sabe, déjeme explicar
Cuanto más le prohiba, más le va a gustar
Y cambien esa cara de perro al pasar
Me voy volando con su hija a otro lugar
C'è qualcosa che non sa, mi spiego
Quanto più lo vieterà, più le piacerà
E passando, cambi questa faccia da cane
Sto volando con sua figlia in un altro posto

Ed eccoci, fuori dalla porta per l’inferno. Conosco già la mia sentenza : nel girone dei lussuriosi bastardi per aver contaminato la pura persona divina quale Harry. Che fine crudele, ma dal percorso lastricato da infinito piacere.
La casa dei genitori di Harry era la tipica villetta inglese di periferia, con un buon vicinato, 2 piani e un grande giardino. Niente di meglio, ben curata e … presto luogo della mia morte.
A dispetto del mio malessere interiore, Harry bussa e un uomo sulla quarantina, con corti capelli ramati e occhi nocciola apre la porta con un gran sorriso.
Non si dice che la morte ti assalga sempre con un grande ghigno sul volto, o è solo la mia immaginazione?
L’uomo dall’aria tanto dolce quanto assassina abbraccia il mio ragazzo contento della visita inaspettata, ma non si accorge di me. Forse sono ancora in tempo per andarmene …
“Papà questo è Tom, oggi sarà nostro ospite. Non ti dispiace vero?”
“Ma certo, abbiamo cibo in abbondanza. Una persona in più non fa differenza. Ma su, entrate, non state sulla porta”

Perdone que le diga que no puedo estar Sin besar a su hija ni un segundo más
La boca se me seca y todo me va mal
Me pierdo entre la gente
Y no encuentro el compás
Mi spiace dire che non posso stare Senza baciare sua figlia nemmeno un secondo in più
La bocca mi si secca e mi va tutto male
Mi perdo tra la gente
E non trovo la direzione

Entriamo nella tana del leone, e subito mi accorgo che la tranquilla cenetta intima con i genitori del mio fidanzato sarà invece una pesante cena con tutti i familiari del ragazzo. Ma da quando in qua Harry ha così tanti parenti? Non era un orfano adottato dopo molestie sessuali?
Vedo parenti ovunque : zii, cugini, nonni? E altri miliardi di bambini con il moccio e orrendi con quei capelli aranciati. Menomale che nostro figlio non avrà quegli obbrobri.
Harry inizia a presentarmi ogni singolo individuo, con una stretta di mano e un sorriso. Non ricordo neanche la metà dei nomi pronunciati. Alla fine si avvicina un uomo ben piazzato con glaciali occhi azzurri, quasi di ghiaccio, lunghi e ricchi capelli castano scuro, tipici dei cavalieri di una volta e un sorriso malandrino sul volto. Forse ho capito chi è …
“Ah, tu devi essere l’ospite di Harry … Tom giusto? Piacere!”
Zszzszzzhhh.
E faccio l’enorme errore di stringergli la mano. Eppure Harry mi aveva avvisato di stare attento ai malandrini di casa, che stupido! Con un congegno elettrico mi aveva dato la scossa alla mano, ma io, stoicamente, non avevo emesso un sibilo.
L’altro, stupito, mi aveva sorriso e aveva iniziato una conversazione a cui rispondevo a monosillabi.
Ci mettemmo a tavola, ed è lì che iniziarono i casini.

Es algo tan absurdo que no sepa ver
Que ya no es una niña
Ahora es una mujer
Pensaba que era fácil pararle los pies
Pero se ha ido volando al paraíso Andrés
È una cosa così assurda che non riesca a vedere
Che non è più una bambina
Adesso è una donna
Pensava fosse facile fermarle i piedi
Ma se n'è andata volando verso il paradiso Andrés

Nella baraonda generale, due teste rosse ridenti mi spinsero lontano da Harry e mi costrinsero a sedermi alla destra del capotavola, indovinate un po’ : Sirius, il padre del mio “amico” che era riuscito a folgorarmi al primo incontro. Non immaginavo neanche cosa avesse in serbo per me. Accanto a me, invece, si sedette una ragazza molto femminile, ma con gli occhi incollati ad un libro di quella che sembrava chimica. La mia unica fortuna fu di avere il mio “amico” di fronte a me.
Sentivo la mia ansia crescere ogni secondo che passava: il mio obiettivo era di fare bella figura. Assolutamente! Ma il destino era contro di me oggi …
Non avevo idea di quello che stavo vedendo. Partendo dal fatto che sono un uomo fatto e cresciuto da solo (per chi non lo sapesse, in pratica significa che i miei genitori mi hanno abbandonato in un orfanotrofio e io ho vissuto in diverse case famiglia fino alla maggiore età), ma soprattutto che non ha mai vissuto negli agi, mi trovavo alquanto … a disagio con 4 forchette per ogni lato del piatto, coltelli di diverse dimensioni e quello che sembrava un forcone alla mia sinistra. Dovevamo andare a caccia di serpenti velenosi o pranzare?
Nella mia più totale confusione, le grida e la confusione precedenti si erano azzerati in favore di un contegno da grandi lord inglesi ad una cena di gala. Quasi non lo credevo possibile.
Appena un cameriere ci servì la prima portata tutto il tavolo si mise ad osservarmi, ad osservare ogni mia mossa, soprattutto quale posata dovessi usare. Sirius mi osservava con il ghigno del grinch quando rubò il natale mentre Harry cercava in tutti i modi di aiutarmi ma era bloccato da una ragazza rossa al suo fianco che, abbracciandolo come una biscia, non gli permetteva di muoversi. In effetti … era piuttosto strano, ma pensiamo al problema principale.
È vero, il mio aspetto sembrava di qualcuno snob, ma non sapevo davvero niente di queste cazzate. Qualcuno mi aiutiii!!!!!

Mi paraíso
Es tu paraíso
En el paraíso
Donde todo lo hago contigo
Il mio paradiso
È il tuo paradiso
È il paradiso
Dove faccio tutto con te

In lontananza, alla fine del tavolo, vidi le due teste rosse, gemelli, che mi facevano dei segnali di fumo. Indicavano le posate più vicine al piatto, ma vedendoli non mi fidavo di loro. Mi avevano già fatto uno scherzo, non ne volevo un altro proprio in questo momento.
Iniziai a pregare: dei celesti, vi prego, vi scongiuro, fatemi prendere la posata giusta!
Così presi la forchetta più lontana da me …..
…. GRANDE ERRORE!
Nella mia ansia, nella mia paura generale, non mi ero accorto di un minuscolo, infinitesimale dettaglio. Il cameriere aveva portato una … zuppa.
….
Neanche da dire, l’intera famiglia scoppiò in una risata epocale. Erano in silenzio solo per vedere la mia disfatta.
PARENTI 1 - TOM 0
“Non preoccuparti amico. Lo facciamo con tutti i nostri ospiti, non prendertela” mi consolò un ragazzo alla mia destra, dandomi una pacca d’incoraggiamento sulla spalla.
Già non lo sopporto!
Sirius, il padre del mio ragazzo, stava ancora ridendo dopo una decina di minuti. Almeno contieniti!
Dopo … l’incidente, il pranzo andò relativamente bene, a parte qualche domanda di circostanza come:
“dove vi siete conosciuti tu e Harry?” – all’università.
“in che facoltà?” – marketing.
“come sta la tua famiglia?” – bene.
In realtà, mi accorsi che Harry aveva una famiglia rumorosa ma elegante nei gesti (beh tranne il ragazzo della pacca che parlava con la bocca piena e spalava il cibo nella bocca come un affamato da giorni).
Forse … erano quasi calorosi.

Mi paraíso
Es tu paraíso
En el paraíso
No hay nada como estar contigo
Il mio paradiso
È il tuo paradiso
In paradiso
Non c'è niente che sia come stare con te

Non l’avessi mai detto.
Il mio pensiero era corretto: la ragazza abbrancicata al MIO Harry stava palesemente flirtando con lui. Sua SORELLA (anche se non di sangue) stava molestando il mio ragazzo palesemente GAY. Ma scherziamo! Nessuno ruberà il mio HARRY!
Cercai di non mostrare la mia rabbia gelosa sul mio viso, ma la ragazza non mi rendeva le cose facili. Lo stava imboccando come un bambino piccolo e pretendeva anche che Harry facesse lo stesso, nonostante il disagio iniziale. E non solo : gli stingeva il braccio, indovinate un po’, in mezzo ai suoi seni. E nessuno diceva niente.
…. Mi stavo immaginando le cose?
Lei mi lanciò uno sguardo beffardo e sussurrò all’orecchio del moro.
No, non stavo immaginando niente!
HARRY E’ MIO!!!!
PARENTI 1 – TOM 0 - … SGUALDRINA 1

Yo sé que usted es su papá
Que no pensamos igual
Pero su hija ya entro en el paraíso ideal
Io so che lei è suo padre
Che non la pensiamo nello stesso modo
Però sua figlia è entrata nel paradiso perfetto

Il pranzo era finalmente finito. Grazie al cielo!
Purtroppo, il ragazzo della pacca mi sfidò subito ad una partita di scacchi. …. Beh, se le cose stavano così ….
……
Dopo appena dieci minuti di partita il sorriso arrogante del ragazzo si spense a causa della smorfia di incredulità che cresceva costantemente al ogni nuova giocata.
Tutta la famiglia si era riunita intorno a noi per osservare, increduli, la disfatta del loro miglior giocatore.
AH, mangia la mia polvere.
PARENTI 1 – TOM 1 = PARI
“non posso crederci! Hai barato! VOGLIO LA RIVINCITA!!!”
Dilettante, come se qualcuno potesse battermi.
Tutta la famiglia si complimentava con me per la vittoria, non era male.

Y cuéntale a tu mama
Que ya se va a costumbrar
A verme más por aquí
Tocar la puerta al entrar
E dillo a tua madre
Che sta per abituarsi
A vedermi di più qui
Bussare alla porta per entrare

Assolutamente frustrato e stanco dei continui sorrisi falsi che dovevo mostrare alla famiglia di Harry, i suoi “padri” mi chiesero di parlare con loro in privato.
Sto per essere ucciso! Non sto solo immaginando i loro sorrisi folli simili a quelli di un boia? Che qualcuno mi salviii !!!!
“allora Tom … ti stai divertendo?” mi chiese Remus sorridendo cordiale.
Era una domanda a trabocchetto!
“molto. Avete una splendida famiglia, molto accogliente e … felice” speriamo di non sbagliare. Qui mi gioco tutto …
“hai ragione caro Tom. Sai … Harry ha sempre desiderato una grande famiglia, piena di calore e amore, molti figli … e tu?” sogghignò Sirius. Dannato lupo vestito d’agnello.
“Harry me ne ha parlato e sono pienamente d’accordo con lui. Anch’io ho sempre desiderato una … grande famiglia” mi facevano male tutti i muscoli facciali per i finti sorrisi. Se avessi un penny per ogni sorriso che faccio …
“capisco. Ma se avete tanti figli … chi se ne occuperà?”
Cazzo. Sirius era proprio un bastardo ingannevole.
“naturalmente entrambi-“
“ma come farete con le vostre carriere?”
“ci alterneremo e poi-“
“non vorrai dire che Harry dovrà lavorare e badare ai bambini tutti i giorni?”
“naturalemnte no, io-“
“quindi vorresti sottrarre i bambini da Harry?”
“no. Non lo-“
“allora vorresti abbandonarlo dopo avergli dato dei bambini e-“
“Sirius. Remus. Basta.”
Evviva. Il mio salvatore.
“ma Harry. Siamo la tua famiglia. Abbiamo il diritto di fargli qualche domanda …” tentò di scusarsi Sirius, invano.
PARENTI 1 – TOM 2(grazie Harry)
“non è in questo modo che dovresti fare. Non c’è bisogno di fare un interrogatorio senza neanche dare all’interpellato il giusto tempo per rispondere. Non è vero?”
Ah, Harry li stava guardando entrambi con quello sguardo: lo sguardo che utilizza sempre con le altre persone (tranne me) per fargli capire di aver sbagliato, come una madre che rimprovera il proprio figlio.
E Remus e Sirius erano i bambini disubbidienti che avevano fatto una marachella.
“scusaci Harry. Non lo faremo più” dissero contemporaneamente, con lo sguardo rivolto alle loro scarpe.
“bene”

Mi paraíso
Es tu paraíso
En el paraíso
Donde todo lo hago contigo
Il mio paradiso
È il tuo paradiso
In paradiso
Dove faccio tutto con te

Tutto stava andando alla grande, o almeno era sopportabile, ma non vedevo l’ora che la giornata finisse. Ma le sorprese non erano finite …
“Harry, perché non presenti Tom a tuo nonno?” disse la matrona della casa, forse la più simpatica del gruppo.
Nonno? Quale nonno? Ce n’erano di più?
MA QUANTI ERANO!!
“hai ragione Molly. Vieni Tom, ti presento a mio nonno” no Molly, TI ODIO!
Ok, calma Tom. Ce la puoi fare. E solo un altro vecchietto da ammaliare con il tuo fantastico sorriso. Non accadrà nulla di male.
….
..
… oh cazzo. LUI NOOOO!!!
“nonno Albus, ti presento il mio … amico Tom” disse sorridendo Harry, trascinandomi verso il male peggiore che potessi incontrare.
“ah, caro ragazzo. … ma non ci siamo già incontrati?” rispose lui con i suoi scintillanti occhi blu.
Si vecchio stronzo. Ti ho chiesto un lavoro e tu mi hai mandato scappando dicendo che ero un incompetente figlio di p-
“non credo. Forse ci siamo visti di sfuggita in qualche negozio” dissi con una risatina finta.
“capisco. Eppure mi ricordi qualcuno …” disse lui confuso.
Ma certo vecchio. Dopo avermi silurato ti ho tagliato le gomme dell’auto e ho piscia-
“hahaha … non credo hahhaah”
Cazzo che imbarazzo!! Ma proprio lui doveva essere parte della famiglia?
“beh nonno. D’ora in poi vedrai molto spesso Tom, quindi …” cercò di congedarsi Harry.
“ma certo caro, andate pure, non mi dispiace. Arrivederci”
Il vecchio ci salutò. Che liberazione!
Ma proprio mentre Harry si voltava per andarsene, scrutai il viso del vecchio … CAZZO. Quel vecchiaccio di ricorda tutto, ha solo finto di non riconoscermi e adesso sorride. Che bastardo!
Finirà mai questo supplizio?!

Mi paraíso
Es tu paraíso
En el paraíso
No hay nada como estar contigo
Il mio paradiso
È il tuo paradiso
In paradiso
Non c'è niente che sia come stare con te

Ormai eravamo agli sgoccioli. Avevo incontrato tutta la famiglia, e sottolineo TUTTA la famiglia. Ora dovevamo solo salutare e non tornare mai-
“allora Harry. A quando il matrimonio?”
Merda.
“c-cosa intendete?” disse tremando Harry, incredulo.
“beh … ci hai presentato il tuo “amico”, state molto bene insieme, l’hai presentato alla tua famiglia … quando è fissata la cerimonia?”
Incredulo …. Ero INCREDULO!! Ci voleva tanto a fingere? Perché TUTTE a me?!
“Beh Sirius … in realtà n-non abbiamo … ancora p-parlato di matrimonio, vero Tom?” mi chiese traballante Harry.
Lo ripeto: MERDA!
… a quanto pare, dovevo farlo. Volevo farlo in un momento più appropriato, ma questa stupida famiglia impicciona mi ha forzato la mano.
Vabbè …
Mi inginocchio davanti al mio amato e tiro fuori il fatidico anello: piuttosto semplice e maschile, l’unica eccezione è il piccolo smeraldo che lo adorna.
Sorridendo, dichiaro alla folla riunita in casa: “Harry James Potter, tesoro, ti ho amato dal singolo istante in cui ci siamo incontrati e continuo ad innamorarmi di te ogni singolo giorno in cui siamo insieme. Per te farei qualsiasi cosa … anche incontrare la tua pazza famiglia (“hey!” “sta zitto Sirius!”). non riusco ad immaginare la mia vita senza di te … ti prego … sposami!”
“si …” rispose Harry lacrimando.
Ci baciammo e gli infilai finalmente l’anello al dito. Era mio!
Per una volta, la sua pazza famiglia aveva fatto qualcosa di buono
PARENTI – TOM = PARI

Y si no encuentra manera
De respirar, no se muera
Su hija vuela en primera
Destino paraíso Andrés
E se non trova il modo
Di respirare, non si muore
Sua figlia vola in prima classe

Destinazione paradiso Andrés!