Epilogo
Erano
passati quattro mesi e
tra poco i due sposi sarebbero dovuto ritornare a casa. La loro luna di
miele
passò tra le voglie continue di dolci da parte di lei e
voglie di sesso da
parte di lui. Fine era al settimo mese e la sua pancia era diventata
enorme.
-Dai!
Lasciami rivestire,
amore. Non possiamo rimanere tutto il giorno a letto- si lamentava Fine
che
cercava di rivestirsi. Purtroppo c’era il suo caro maritino
che non smetteva di
baciarla sul collo e sulle labbra.
-Perché
no? Io sarei
d’accordo su questa idea-
-Ma
come fai a desiderarmi
anche adesso che ho questo pancione? Sembro una balena-
-La
mia balena-
-Finiscila
che dobbiamo
prepararci per ritornare a casa-
-Uffa!
Di già? Sono stati
solo quattro mesi-
-E
ti sembrano pochi? Non mi
pare che ti sia annoiato in questo periodo-
-Questo
è sicuro. E spero di
continuare anche a casa nostra e dopo il parto-
-Hai
paura dei terzi
incomodi? Tanto tua madre e tua sorella ci lasceranno sicuramente la
nostra
privacy-
-Sì
ma non di giorno e di
pomeriggio per le faccende diplomatiche-
-Bhè!
Di certo non possiamo
farlo davanti ai ministri-
-Sulla
scrivania sì però. Lì
ci sono solo scartoffie- disse malizioso.
-Pensi
sempre a quello, eh!
Ogni momento è buono per fare l’amore per te-
-Ti
amo e ti desidero
troppo, amore mio. Perdonami se provo tutto questo per te ma non ci
posso fare
niente-
-Anch’io
provo lo stesso.
Non c’è nulla di cui scusarsi-
-Andiamo
a farci il bagno?-
-Sì.
Sono sudata e poi… ho
bisogno di qualcuno che mi strofini la schiena- rispose con malizia.
-Andiamo
subito allora- e la
prese in braccio per poi andare insieme nel bagno. Entrarono nella
vasca da
bagno e si unirono un'altra volta sotto l’acqua.
Shade
e Fine erano
finalmente pronti a partire. Presero la loro mongolfiera e ritornarono
nel
pianeta Wonder. Shade l’aveva fatta mettere il più
comodamente possibile. La
pancia era davvero grande e Fine sentiva quel peso massacrante ma
piacevole.
Dolore in cambio di una gioia grande come la nascita del suo bambino.
Non
poteva soffrire per una causa più giusta. Una nuova vita.
Nata dall’amore suo e
di Shade.
-Ormai
manca poco. Solo due
mesi e nascerà il nostro piccino- disse accarezzando il
ventre di sua moglie.
Era strafelice di questo erede e sarebbe stato ancora più
felice se il bimbo
avrebbe preso tutto dalla mamma. Due Fine tutte per lui. Un sogno che
si
avvera.
-Già.
All’inizio ero spaventata
all’idea del parto ma poi ho cominciato a pensare che darei
la mia vita per
questa che cresce dentro di me. Sarà l’istinto
materno-
-Anch’io
darei la vita per
la creatura e se tu dovessi morire, ti seguirei immediatamente. Non
potrei
vivere senza la tua presenza, amore mio- disse baciandola con passione.
-La
stessa cosa vale per me-
disse ricambiando con altrettanta passione finchè il bambino
non calciò.
-Ah!
Che birbante! Calcia in
una maniera impressionante- diceva Fine con sguardo dolce.
-Questo
vuol dire che sarà
un tipo sportivo come la madre- disse poggiando la mano e la testa sul
pancione. Voleva sentire suo figlio calciare di nuovo. Ed eccolo
esaudito! Il
piccolo, come se volesse accontentare il padre, diede un forte calcio
provocando in Shade una commozione e un calore che non aveva mai
provato prima.
Suo figlio. Il suo adorato bambino. Adesso sì che si stava
abituando ad essere
padre. Però era strano. Gli era sembrato di sentire un
doppio colpo. Mhà! Forse
se l’era immaginato. Tolse l’orecchio dalla pancia
e guardò dolcemente Fine. La
baciò e la ringraziò infinitamente per quel
regalo che gli stava facendo.
Continuarono
a baciarsi e a
coccolarsi per tutto il tragitto di ritorno fino a che non atterrarono.
Prima
che scendessero dalla mongolfiera, Fine sussurrò qualcosa
all’orecchio di
Shade.
-Dopo
il parto potremo farlo
quando vuoi ma in questi due mesi di attesa non se ne parla-
-Come?
Ma perché?- disse
indispettito.
Fine
non rispose e andò ad
abbracciare contenta i genitori e i loro amici che erano venuti ad
accoglierla
nel regno della luna. La sua nuova casa.
-Ciao
a tutti! Sono
finalmente tornata!- esclamò contentissima abbracciando
tutti quanti fino ad
arrivare alla sorella.
-Sorellina
mia! Ti vedo
magnificamente e questo pancione è davvero enorme- gli disse
dolcemente, Rein.
-Lo
so. E non puoi
immaginare quante voglie di dolci mi sono venute-
-Posso
immaginare eccome.
Conoscendoti Fine. Tra te e tuo figlio credo che la dispensa del regno
della
luna sarà sempre vuota ahah…-
-Spiritosa-
disse facendogli
la linguaccia.
-Ah!
Ti devo dare una
bellissima notizia, sorellina!- disse facendo avvicinare Bright a lei.
-Io
e Rein ci sposiamo tra
due mesi- annunciò Bright.
-Wow!
Sono contenta per voi!
Che bello! Finalmente vi siete decisi. Emmm… e come la presa
papà?- chiese
all’improvviso.
-Piuttosto
bene come vedi.
Bright è vivo. Ci vorrà ancora un po’
prima che si abitui all’idea però a
accettato lo stesso la cosa-
-Eh
eh… già. Solo con il
mio povero Shade se
le presa-
-A
voi è andata meglio. Io ho
passato di tutto per Fine e a te, Bright, re Tolouse non ha fatto
niente.
Questa è un ingiustizia! - si intromise Shade.
-Dai!
Non prendertela,
Shade. Io, al contrario di te, non ho toccato Rein prima del matrimonio-
-Ne
siamo sicuri?- chiese
malizioso.
-Shade!-
lo rimproverarono
le gemelle.
-Ah
ah… mi è sempre piaciuta
la tua spontaneità, amico mio. Comunque puoi starne certo.
Come ti ho già
detto, non sono come te-
-
Ah ah… Menomale. Vuol dire
che sono unico-
“Per
fortuna” pensarono
all’unisono le gemelle e Bright con un gocciolone sulla testa.
-Su!
Che facciamo ancora qui
fuori? Entriamo dentro. I due sposi saranno certamente stanchi del
viaggio-
disse la regina Maria.
“E
non solo per quello”
pensavano maliziosi, Fine e Shade.
-Certo.
Andiamo- disse Fine
entrando con tutti quanti nel castello della luna dove presto si
sarebbe
festeggiato un delizioso e tenero evento.
I
due mesi d’attesa erano
quasi finiti. Fine era prossima al parto ma cosa altrettanto
importante, era
arrivato il giorno del matrimonio di Bright e Rein.
-AHHHH!
Fine aiutami!- disse
su di giri, Rein che cercava di mettersi un ricciolo fuori posto. Aveva
deciso
di farsi un acconciatura complicata ed ecco il risultato. Pazzie a non
finire.
Il suo vestito da sposa, invece, era impeccabile. Tutto di un celeste
chiarissimo con dei merletti azzurri chiari. Scarpette celesti e il
velo
bianco. E tutto questo era abbinato a un bouquet di rose rosse. Infine,
aveva
messo una rosa rossa anche tra i capelli che aveva legato in uno
chiffon. Lo
aveva fatto perché Bright gli aveva chiesto di portarla.
-Calmati,
Rein! Quanto sei
agitata. Tranquilla. Vai a sposarti. Non ad un funerale- Fine si era
vestita
con un largo vestito rosa con un nastro sotto il seno che lo divideva
dal
pancione. Le spalle erano ricoperte da uno scialle rosa chiaro e i
capelli
erano lasciati sciolti.
-Senti
chi parla. Tu,
carina, non eri da meno al tuo matrimonio. Non facevi che dire cose
senza senso
e ti facevi truccare con difficoltà-
-Da
te mi sono sempre fatta
truccare con difficoltà. Io amo la semplicità,
Rein. E in tutta la nostra vita
non lo hai mai accettato. Hai voluto rendermi femminile a tutti i costi-
-Che
c’era di male.
Dopotutto ti è servito. La faccia di Shade al ballo di due
anni fa era
impagabile. Non faceva che guardarti come uno stoccafisso. Ah
ah…-
-ah
ah… già. Me lo ricordo.
Ha incenerito con lo sguardo tutti coloro che mi guardavano. La sua
gelosia non
ha limiti. Spero che mio figlio non sia così esageratamente
geloso- disse
toccandosi il pancione.
-Chissà!
Sarà destino.
Comunque qui adesso dobbiamo preoccuparci solo di una cosa. I miei
capelli!-
-Giusto!
Aspetta che te li
sistemo io. Sai, sei stata un ottima insegnante d’estetica,
sorellina. Devo ammetterlo-
disse mettendogli qualcosa per fargli i capelli in ordine.
-Menomale
che qualcosa di
utile nella vita ho fatto per te- disse con ironia.
-Ah
ah… L’ho hai fatto quasi
sempre. Solo che non ho voluto mai dirtelo-
-Ah!
È così! ma lo sai
quante volte mi sono preoccupata e demoralizzata dicendomi che non ti
ero
d’aiuto? Bella sorella che ho-
-Su,
sorellina! Non
offenderti! Io non te l’ho detto pensando che poi ti montavi
la testa-
-Guarda
che non sono tuo
marito “tutta modestia e spacconeria”-
-Ehy!
Shade non è spaccone-
disse offesa.
-Certo
come no-
-Vabbè!
Lasciamo perdere.
Ecco fatto! La tua acconciatura non dovrebbe darti più
problemi-
-Grazie
sorellina. Hai fatto
un ottimo lavoro. Mi congratulo- ci complimentava Rein rimirandosi allo
specchio.
-Sei
davvero splendida,
Rein. Come siamo cambiate da semplice ragazzine a mogli-
-Già.
In effetti siamo le
prime di tutto il pianeta Wonder a convolare a nozze-
-Dici
che siamo state troppo
precipitose?- chiese scherzando, Fine.
-Ma
no! Non c’è l’età
precisa per sposarsi. Uno è pronto quando è
pronto-
-Giusto!
Ma ora, senza altre
chiacchiere, filiamo di corsa all’altare. Siamo in ritardo
un'altra volta!-
-Nemmeno
stavolta ci è
andata bene- esclamò rassegnata, Rein incamminandosi verso
la sala del regno
solare dove si stava per celebrare il matrimonio.
Tanto
per cambiare, Bright e
Shade stavano aspettando le loro donne all’altare insieme al
parroco.
-E
anche oggi in ritardo.
Non cambieranno mai quelle due- si lamentava sussurrando, Shade. Lui
era
vestito con una camicia nera, una tunica e pantaloni gialli.
-Che
ci vogliamo fare? Sono
fatte così e poi noi non le adoriamo proprio
perché sono uniche?- sussurrò
malizioso, Bright. Il principe dei gioielli, invece, indossava la sua
regale
divisa ed era piena di gioielli che brillavano come stelle. Entrambi
gli amici
erano molto attraenti ed affascinanti.
-Hai
ragione. Ma io sono
preoccupato. Avevo insistito per accompagnarla ma lei non ne ha voluto
sapere.
Ed io che non volevo sforzarla. Ormai siamo vicino al parto-
-Proprio
così. Però,
purtroppo le donne sono testarde. Ci tocca sempre cedere a noi uomini-
-Non
mi dispiace questa
situazione. Io cedo in ogni momento a Fine. Sia di giorno che di notte-
-Grazie
ma non voglio sapere
altro-
-D’accordo.
Tanto sono
sicuro che la penserai come me questa notte- disse malizioso.
-Questo
è sicuro. Abbiamo
davvero delle mogli bellissime ed attraenti. Come resistere?-
-Appunto.
Non si resiste,
amico mio-
-Già.
Oh! Ecco che arrivano-
disse guardando due figure femminili accompagnate dal re Tolouse
camminare
verso di loro con la marcia nuziale.
Rein
era bellissima. Una
vera dea agli occhi di Bright.
-Sei
bellissima, tesoro. Sii
felice,mi raccomando- gli sussurrò Tolouse portandola dal
suo sposo.
-Grazie
papà. lo sarò sempre
ì, non temere- gli rispose.
-Abbi
cura di lei, principe
Bright- disse al biondo porgendogli la figlia.
-Ne
avrò, visto che è il mio
tesoro più prezioso. La ringrazio, re Tolouse-
Così
rimasero loro quattro
davanti all’altare. Shade non faceva che guardare sua moglie
e a farsi venire
in mente dei pensieri poco casti per quella sera. Mentre i due sposi
stavano
per coronare il loro sogno d’amore.
Le
parole del parroco
risuonarono in tutta la sala finchè non si udì il
fatidico sì.
Si
scambiarono gli anelli e
finalmente il prete poté dare loro il permesso di suggellare
la loro unione con
il bacio.
-Ti
amo da morire, Rein-
-Anch’io,
mio amato Bright-
e si baciarono.
I
complimenti e le urla di
emozione e felicità si levarono quando i due unirono le loro
labbra.
-Grazie
a tutti!- dissero
all’unisono i due novelli coniugi arrossendo.
-Su!
Adesso andiamo tutti a
festeggiare al buffet!- annunciò la regina Elza mettendosi a
piangere dopo per
la commozione. Entrambe le sue figlie si sono sposate con le loro anime
gemelle. Non poteva essere più felice. Ma presto si sarebbe
ricreduta. Non
aveva pensato alla nascita del suo primo nipote.
Shade
fece accomodare sua
moglie su una sedia per non farla stancare.
-Vuoi
che ti porti
qualcosa?-
-Sì,
amore. Mi potresti
portare una fetta della torta al cioccolato, per favore. Ne ho tanta
voglia-
-Ogni
suo desiderio è un
ordine, mia regina- gli disse baciandola velocemente sulle labbra e poi
andare
al buffet.
Ma
proprio in quel momento,
Fine sentì dolore alla pancia.
-AH!-
urlò preoccupando i
presenti, compreso Shade che corse subito da lei lasciando perdere la
torta.
-Tesoro!
Che cos’hai?-
-Shade…
è arrivato il
momento-
-Che
momento?- chiese ancora
agitato.
-IL
BAMBINO STA PER NASCERE
ADESSO- gli urlò dalla disperazione. Gli si erano rotte le
acque e la pancia
gli doleva in una maniera allucinante.
-Oh
mio dio! Presto!
Qualcuno chiami il dottore. Fine sta per partorire- disse Shade che
presto fu
raggiunto da tutti i loro amici.
-E’
andato Tio a chiamarlo.
Tu porta Fine in camera- gli disse Bright.
-Ok-
e la prese in braccio.
Lei non faceva che sudare e urlare di dolore. E questo a Shade faceva
molto
male. Tuttavia era anche molto felice. Il suo bambino stava per venire
al
mondo. Stava finalmente diventando padre.
-Fatti
forza, Fine. Ci sono
io qui con te. Non ti lascio- disse stendendola nel letto della stanza.
-Shade
… nostro figlio…-
-Sì,
amore. Lui tra poco
sarà con noi. Sarai bravissima. Non preoccuparti- la
rassicurò prendendole la
mano.
Il
dottore arrivò subito
dicendo a tutti di rimanere fuori ad aspettare.
-Anche
voi, sire. Dovreste
aspettare fuori. Ci saranno loro due ad aiutarmi- gli disse il medico
indicando
Camelot e Lulù.
-Ma
io voglio rimanere con
mia moglie-
-Per
favore… lasciatelo
restare- disse Fine. Camelot andò a far riscaldare
dell’acqua mentre Lulù
asciugava la fronte di Fine per liberarla dal sudore.
-Va
bene. Come volete-
assentì il vecchio dottore.
-AHHHHH!-
-Dobbiamo
sbrigarci. L’acqua
è pronta?-
-Sì,
dottore- disse Camelot
con la bacinella d’acqua calda.
-Ok.
Ora procediamo. Maestà!
Tenetegli stretta la mano-
-Sì.
Tranquilla amore mio!
Il dolore finirà presto- disse Shade prendendole la mano
così che il dottore
cominciò.
-Mi
raccomando, spingete con
tutta la forza che avete, regina, e poi respirate profondamente-
-Sì-
e fece come gli era
stato detto.
-Bene
così! Bravissima-
-Dai
che ce la fai, amore-
disse stringendo di più la mano, Shade. Lei urlava e
spingeva. Ansimava ed
ormai era allo stremo.
-Forza!
Ci siete quasi, ancora un altra spinta, dai vedo la testa.
Ancora un ultimo sforzo!-
-Vai così, tesoro. Non ti arrendere. Sii forte. Manca poco-
-Ecco! Un altra spinta. Ci siete quasi… sta
uscendo… e… eccolo- disse il
dottore facendo uscire un bambino. Si sentì il suo arrivo
con un il suo vagito
spacca timpani. Di sicuro aveva una voce molto forte.
-E’
bellissimo. Hai visto amore. Nostro figlio-
-Anf
anf…Sì. E’ davvero splendido- disse
commossa.
-Bene!
Adesso procediamo nel far uscire anche l’altro-
-Eh?
Che significa?-
-Che
sono due gemelli, sire-
-Due
gemelli? Hai sentito, Fine? Sono due!- esclamò felicissimo.
-Me
lo sentivo, Shade. E ne sono così felice-
-Su!
Adesso faccia un ultima spinta-
-AHHHH!-
e uscì anche l’atro neonato ma stavolta era una
femminuccia.
-Finalmente,
sire. Sono nati. Un maschio e una femmina- disse
porgendo anche la bambina alle cure di Camelot che li fece pulire.
-Adesso
sono l’uomo più felice della Terra-
-Non
ne dubito. Ora, però, la regina deve riposare. È
stato un
parto difficile- gli disse sorridendogli, dottore.
-Ma
lei sta bene, vero?-
-Certo,
re Shade. Sta benissimo ma deve sempre riposare. Vi
lascio soli- disse inchinandosi e poi congedarsi dalla coppia.
-Ora
riposa, amore mio. Sei stata bravissima-
-No.
Prima voglio vederli-
-D’accordo.
Camelot! Portateli qui-
-Certo,
maestà. Tenete- disse porgendogli due fagottini in un
braccio e l’altro.
-Sono
bellissimi. Ruy…- lo chiamò accarezzandogli la
guanciotta
paffuta.
-E
Marion- concluse suo marito, con Fine che fece la stessa
carezza alla bambina.
-I
frutti del nostro eterno amore-
-Già.
Non potevi farmi regalo più bello-
-Comunque
stavo pensando una cosa-
-Che
cosa?-
-Invece
di Ruy, ti piacerebbe chiamarlo Tolouse Junior come mio
padre?-
-Eh?
Neanche per sogno! Ogni volta che chiamerei mio figlio, mi
verrebbe in mente quel brutto momento che tuo padre mi ha fatto
passare. Avevo
paura che mi avrebbe ucciso prima di sposarti. No! Non se ne parla!-
esclamò
diventando pallido.
-Ah
ah… stavo scherzando, tesoro. Dovevi vedere la tua faccia!
Avete
visto, bambini, com’è buffo il vostro
papà?- chiese dolcemente prendendo con un
dito le manine dei gemelli per poi prenderli lei in braccio.
Shade
si era calmato e guardava dolcemente la sua amata con i
braccio le loro creature.
-Sei
bellissima, amore-
-Me
lo hai già detto un sacco di volte- gli disse facendogli un
radioso sorriso.
-Sì.
lo so ma adesso che sei madre, lo sei ancora di più-
-Grazie,
mio re. Anche tu sei ancora più affascinante. La
paternità ti rende più bello-
-Ti
amo- gli disse per poi baciarla appassionatamente.
-Anch’io…
tanto- rispondeva tra i baci.
-Hanno
preso la bellezza da te- osservò staccandosi da lei.
-Ma
anche da te. Guarda la nostra bimba. È la tua coppia-
-Il
piccolo Ruy invece è la tua- disse baciandole i suoi morbidi
capelli.
Infatti,
il maschietto aveva preso il colore degli occhi e dei
capelli da sua madre mentre la femminuccia aveva i capelli e gli occhi
color
cobalto come il padre.
-Sono
così felice per voi… la mia principessa Fine
è ormai
diventata mamma- diceva tra le lacrime di commozione, Camelot, seguita
da Lulù.
-Venite
a vedere meglio anche voi, i nostri bambini-
-Ma
princ… regina Fine! Non vorremmo disturbare-
-Nessun
disturbo, Camelot. Tu mi hai vista nascere e crescere ed
è giusto che tu ora guardi i miei figli. E poi…
Lulù deve conoscere le future
pesti che dovrà accudire-
-Come?
Sta dicendo sul serio, maestà?- chiese incredula, la
gatta.
-Certamente.
Io e mio marito abbiamo giusto bisogno di una
governante per i gemellini, giusto caro?-
-Sì.
Sicuramente non riusciremmo a stargli dietro se saranno
come Fine e Rein da bambine-
-Ehy!
Come sarebbe a dire?-
-Niente
amore. Scherzavo-
-Ummm…
vabbè! Ora mi potete chiamare tutti coloro che stanno
fuori. Sono sicura che saranno in ansia. E poi devono ancora vederli-
-Avete
ragione. Andiamo subito a farli entrare-
-Non
ce n’è bisogno. Siamo già qui- disse
Rein comparendo dalla
porta insieme ai loro amici dietro.
-Rein!-
esclamò la sorella.
-Sorellina
mia! Congratulazioni!- disse avvicinandosi con il
marito.
-Complimenti
amico mio. Hai dei figli bellissimi-
-Grazie
Bright. Oggi è davvero un giorno meraviglioso, non
trovi?-
-Già.
Il mio matrimonio e la nascita degli eredi della luna. Non
potrebbe essere giorno più lieto-
-Vieni
qui, Milky! Siamo finalmente zie!-
-Eccomi
Rein! Fammeli vedere! Fammeli vedere!- facendosi strada
per arrivare da Fine.
-Guarda
che belli- gli disse Rein.
-Wow!
Fratellone! Ti sei dato da fare. Addirittura due gemelli. E
come sono teneri!- disse guardando i pargoli che la osservavano curiosi.
-Tesoro.
Sei stata brava- disse Elza abbracciando la figlia.
-Proprio
così. Brava, bambina mia- disse Tolouse.
-Grazie
papà. Grazie mamma. Siete contenti di essere diventati
nonni?-
-Certo.
Soprattutto di questi due angioletti- disse il neo nonno
osservando con tenerezza i suoi nipotini.
-Che
ben presto diventeranno pesti- concluse Elza facendo ridere
tutti quanti.
-Vedremo-
protesto Fine.
-Fine!
Shade! Congratulazioni, miei cari- disse la regina Maria.
-Grazie
madre. Spero non vi sentirete troppo vecchia, adesso che
siete nonna-
-Non
fare lo spiritoso, signorino. Sono ancora nel fiore degli
anni. Io, Elza e Tolouse saremmo i primi nonni giovani su tutta Wonder.
Lo
considero un onore- disse facendo ridere di nuovo i presenti.
-Meno
male- disse Shade.
Poi
Fine guardò sorridente i bambini che la guardavano allegri e
gli disse queste prime parole importanti.
-Guardate,
tesori miei. Questo sarà il mondo in cui vivrete. Un
mondo pieno di sorrisi, felicità, amicizia e amore. Il
futuro vi attende,
gemelli della luna-
E
così, il sipario si chiude. Con la scena più
dolce che possa
esserci. Due neo genitori, i loro bambini, due novelli sposi, la loro
famiglia
e… tutti i loro amici. La completezza che
testimonierà per sempre l’amore
eterno sul pianeta Wonder.
Fine
Piaciuto
l’epilogo? Ci ho messo un po’ ma alla fine
l’ho
completato. Mi dispiace un po’ che tutto sia finito
ç_ç ma ora ecco che vi
svelo la sorpresa (se così si può definire -_-)
ho deciso di fare anche il
continuo di amore eterno. Spero che la seguirete come avete fatto con
questa ff.