La luce del comodino illuminava poco la stanza e Dahyun era ancora sdraiata sul letto a pancia in su a fissare il soffitto. Si sarebbe dovuta alzare e struccare, mettersi anche in pigiama, già che c’era, ma non ne aveva proprio voglia. Prese il cellulare per vedere se qualcuno le avesse scritto. Solo una notifica da Instagram, Momo aveva postato una foto, sicuramente qualcosa del pigiama party a casa di Sana di qualche giorno prima. Non la aprì. Guardò l’ora: non era nemmeno così tardi, erano appena le 20:37, ma Dahyun aveva già sonno.

La sera del sedicesimo compleanno di Sana era stata particolare.

Sana non era esattamente una loro amica, ma aveva invitato lei, Chaeyoung e Tzuyu comunque al suo pigiama party, insieme al resto delle ragazze in classe loro. Avevano mangiato pizza e torta, avevano guardato un film, poi qualcuno aveva attaccato un cellulare alle casse che Sana aveva in camera e si erano messe tutte insieme a ballare. Sua madre era salita verso le 23 per dire loro di abbassare il volume della musica. Si stavano davvero divertendo, Dahyun non l’avrebbe mai detto.

Dahyun si alzò finalmente dal letto e andò in bagno a prendere le salviette struccanti. Non era nemmeno eccessivamente truccata, aveva solo un po’ di mascara e il fondotinta, visto che il lucidalabbra le aveva detto addio verso l’ora di pranzo: sarebbe potuta andare a letto truccata per poi lavarsi la faccia il mattino dopo, ma l’aveva già fatto la sera prima quindi, seppur controvoglia, iniziò a strofinarsi la salvietta su una guancia.

Sana le era stata quasi tutto il tempo accanto, quella sera. Non era stato spiacevole, ma decisamente inusuale. In classe non parlavano quasi mai, ma Sana a volte la guardava in modo strano, un po’ come se fosse assorta nei suoi pensieri e, quando si rendeva conto di star fissando Dahyun le sorrideva e tornava a guardare la lavagna. Era stato strano anche il modo in cui le aveva dato il biglietto d’invito al suo pigiama party, sembrava super imbarazzata.

Era l’intervallo, Dahyun, Chaeyoung e Tzuyu erano appoggiate al calorifero in corridoio e stavano parlando di chissà cosa. Dahyun vide Sana arrivare con la coda dell’occhio: aveva i capelli sciolti che le ricadevano sulle spalle e due mollettine rosa e gialle che le tenevano il ciuffo via dalla faccia. Picchiettò delicatamente la spalla di Tzuyu per richiamare l’attenzione, e diede a lei e Chaeyoung due buste rosa chiuse con un adesivo a forma di arcobaleno. Poi si girò verso Dahyun e porse una busta anche a lei. Sulla sua busta c’era anche un adesivo a forma di fiore.

“Do una festa questo venerdì,” disse quasi senza fiato “cioè è solo un pigiama party, niente di impegnativo, non siete obbligate a venire se non volete…” Dahyun la osservò a bocca aperta, non si era aspettata un invito a casa di Sana, né tanto meno un invito a dormire da Sana. Chaeyoung rispose per prima, rompendo l’imbarazzo che si era creato in quei due secondi di silenzio, che ci sarebbero state. Sana annuì, sorrise, girò i tacchi e se ne andò.

Dahyun piegò la salvietta a metà e se la passò sugli occhi.

Dopo aver abbassato il volume della musica si misero tutte sedute sul setto e sui sacchi a pelo. Sana si era seduta vicino a lei sul letto, entrambe con la schiena appoggiata al muro. Avevano iniziato a parlare di film, ma ben presto l’argomento principale della loro discussione diventarono i ragazzi. Dahyun rimase in silenzio tutto il tempo, non intervenne mai. Non avrebbe saputo cosa dire, non era interessata ai ragazzi, né quelli in classe loro, né in generale. Mina era convinta che prima o poi si sarebbe presa una cotta per un ragazzo, ma Dahyun non ne era poi così sicura: in quindici anni non aveva mai avuto cotte per nessun ragazzo, e non era di certo intenzionata ad iniziare. Chiesero a Sana se avesse una cotta per qualcuno, ma lei disse di no. Dahyun si rese conto solo in quel momento che nemmeno Sana aveva aperto bocca. L’attenzione poi passò a Jihyo e Momo che si misero entrambe a parlare dei loro fidanzati.

Dahyun buttò la salviettina nel cestino.

Nayeon, che sosteneva che sua cugina fosse una strega e che le avesse insegnato un piccolo trucchetto, decise di insegnarlo a tutte. Questo incantesimo, così l’aveva chiamato Nayeon anche se non lo era, consisteva nel far gocciolare la cera di una candela in una ciotola d’acqua: la cera rimasta a galla, raggruppatasi in alcuni punti avrebbe preso la forma di una lettera, ossia l’iniziale del nome della loro anima gemella. Ovviamente Dahyun non ci credeva, era impossibile che la cera di una candela le avrebbe rivelato tale informazione. Era una cosa stupida.

A turno si fecero passare la ciotola, la candela e l’accendino. A Nayeon uscì una T però lei era convinta che fosse una J perché “vedete che è ricurva qua in basso? È proprio una J”, ma non era vero per niente, lo diceva solo perché aveva una cotta per Jongin e voleva negare l’evidenza.

Quando fu il turno di Sana le uscì una D. Poi, mentre passava la ciotola a Dahyun senza guardarla negli occhi, le sue guance si tinsero di rosso. Dahyun rimase un po’ a fissarla, pensando che fosse adorabile, ma distolse lo sguardo quasi subito quando si rese conto dei suoi pensieri. Fece gocciolare la cera nell’acqua e aspettò che formasse una lettera. Passarono un paio di secondi prima che la cera formasse una S. Quando alzò lo sguardo per dirlo alle altre notò che si erano già quasi tutte addormentate. Dahyun guardò l’orologio sul comodino, erano quasi le 2. L’unica ancora sveglia con lei era Sana, le sue guance erano diventate se possibile ancora più rosse. Decisero di andare a letto anche loro. Jeongyeon si era addormenta nel sacco a pelo di Dahyun, quindi Sana le offrì di dormire con lei nel letto.

Sana si infilò sotto le coperte e si spinse contro la parete, per fare spazio a Dahyun. Dahyun pensò, sdraiandosi accanto a Sana, che di spazio ce n’era a sufficienza e che non le sarebbe dispiaciuto dormire un po’ più vicina all’altra ragazza.

Dahyun si mise il pigiama e si infilò sotto le coperte. La sua mente tornò a Sana con le guance arrossate. Si girò e rigirò nel letto più volte, ma il sonno sembrava esserle passato. Si mise a fissare il soffitto e sbuffò. Mina aveva torto, Dahyun non si sarebbe mai presa una cotta per un ragazzo, non quando la sua mente continuava a tempestarla con immagini su Sana.

Sana con la divisa scolastica.

Sana con quel vestitino adorabile quella volta che si erano incontrate per caso al centro commerciale.

Sana e le sue mollettine.

Sana e il suo sorriso, i suoi occhi, il suo nasino.

Sana e le sue guance arrossate ogni volta che guardava Dahyun.

Sana, Sana, Sana!

Non riusciva a pensare ad altro se non quanto fosse bella Sana. Dahyun si alzò dal letto, visto che il sonno proprio non voleva arrivare, riempì una ciotola con dell’acqua e prese una candela, voleva riprovare l’incantesimo di Nayeon.

Fece gocciolare la cera. Le uscì una S. Le venne da sorridere.

Forse avrebbe potuto chiedere a Sana di uscire.


 

HELLO! VI SONO MANCATO?
Non avevo niente da pubblicare, sono mesi che cerco ispirazione ma niente, non riesco a finire mezza fic, sono tristissimo. In compenso però, io e una mia amica abbiamo finalmente iniziato a lavorare a un progetto che ci portiamo dietro dal 2016, e tbh non vediamo l'ora di vederlo finito.
ANYWAY, questa piccola one shot è un lavoro che avevo scritto per un compito di Narratologia in accademia e, visto che al prof era piaciuto un sacco, ho deciso di sistemarlo un attimo, cambiare i nomi che avevo usato con quelli delle Twice, aggiungere qualche frase et voilà, ecco una fic hahah.
Penso che guarderò anche gli altri lavori che ho consegnato al prof per vedere se c'è qualcosa di pubblicabile oltre a questo. Se non mi faccio vivo per altri venti mesi rip, significa che l'ispirazione mi ha proprio abbandonato.
Fatemi sapere cosa ne pensate con una recensione <3
Aggiungetemi su facebook, giuro che sono simpatico!
Potete trovare il thread con tutte le fic del writober sul mio twitter.
Sentitevi liberi di scrivermi in dm, fatemi compagnia, chiedetemi qualsiasi cosa, mandatemi vostri headcanon che vi vengono in mente alle tre di notte, quello che volete, anche richieste per fic!!
Un bacio!