Gli alberi intorno a lui erano tutti coperti da uno spesso strato di neve, così chiara e candida da far male agli occhi, ovunque guardassero i suoi occhi era bianco ed uguale.

Nessun segno di vita, neanche un piccolissimo rumore, se non quello del vento gelido che soffiava ferocemente, ghiacciando tutto ciò che aveva intono. 

Derek ormai aveva perso la cognizione del tempo, come anche dell'orientamento e si sentiva completamente perso in quella landa  ricoperta di neve; aveva sempre più freddo, la via per tornare in paese non si vedeva da nessuna parte, il vento era sempre più freddo e gelido, e lui si sentiva sempre più stanco e congelato.

La sua mente stava già andando alla deriva, mentre senza più forze si accasciava contro il gelido suolo nella speranza di riuscire a non perdere del tutto il calore emanato dal suo corpo e finir congelare, ma se ormai il pensiero che sarebbe morto li da solo ed al freddo si era insinuata con violenza nella sua testa. 

I suoi occhi lentamente diventavano sempre più pesanti, il suo corpo percepiva sempre più freddo e la sua mente era sempre più annebbiata.

"E tu chi sei?" 

Una dolce voce risveglia debolmente la mente dell'uomo, che con sforzo enorme tenta di aprire gli occhi e guardarsi intorno.

"Cosa ci fai qui tutto da solo in mezzo ad una tempesta di neve creata dalla mia signora? Ti sei perso?"

Derek sentii nuovamente quella dolce melodia, ma davanti a sé, per quel poco che riusciva a vedere, non vide nulla, ritrovandosi a sbuffare sul quanto fosse stronza la vita nel farli sentire, in un momento di pura follia, un suono così meraviglioso proprio qualche istante prima diventar un cubetto di ghiaccio in eterno.

"Oh per tutti gli Dei!! Tu... Tu sei umano!! E stai congelando"

Il rumore dell'attrito delle scarpe contro la neve riempii le sue orecchie, prima di sentire una gentile e gelida carezza posarsi sui capelli congelati e poi sul suo viso, facendolo gemere in risposta.

"Shhh... non agitarti, ti porto al sicuro"

Fu a malapena un sussurro quello che sentì, Derek, prima che il suo sguardo si scontrasse contro un paio di occhi di un azzurro splendido, ma allo stesso tempo gelido, un viso pallido e pieno di nei ed una zazzera senza forma bianca come la neve che gli circondava, che nel suo insieme rendeva quella figura, ora inginocchiata davanti a sé, quasi angelica. 

Debolmente e senza controllo dalle sue labbra ghiacciate uscì un nuovo gemito, anche se nella sua testa doveva essere risata.

Davanti a lui c'era la creatura più bella che i suoi occhi avessero mai visto e sarebbe stata anche l'ultima, e seppur se con fatica sul suo volto ormai quasi del tutto congelato un piccolo sorriso incrinato si formò, insieme al pensiero che quel ragazzo dai candidi capelli in realtà fosse un angelo mandato dalla morte per porre fine alle sue sofferenze.

"Andrà tutto bene, tranquillo.

Ci sono io qui con te"

Le carezze tra i suoi capelli si fecero più delicate, intanto che i suoi occhi si soffermavano sul meraviglioso sorriso che quell'angelo li stava regalando.

Era un sorriso così dolce ed infantile, come se anche lui avesse davanti a sé qualcosa di nuovo è stupendo; un po' come i bambini la mattina di Natale.

Derek pensò che il ragazzo fosse davvero bellissimo, sopratutto per il modo in cui i suoi occhi si addolcissero mentre li sorrideva, rendendo quel azzurro freddo più luminoso, tanto da non farli più aver paura di chiudere gli occhi. 

"Hey tu. Umano... non addormentarti, per favore. Se dormi non ti sveglierai più e non credo che il mondo debba essere privato dei tuoi splendidi occhioni verdi... si? Bene, allora tienili aperti, ragazzone" 

La voce del ragazzo si era fatta più bassa, quasi come se volesse cullarlo solo con il tono della sua voce.

"F-fr-freddo... T-t-tro-p-po... St-tan-co-o"

Anche la voce di Derek era bassissima, tanto che per sentirlo il giovane dagli occhi di ghiaccio dovette chinarsi di più verso di lui, mostrandoli in quell'enorme sguardo tutta la preoccupazione che tentava di nascondere

"Lo so ragazzone, dopo potrai riposare, ma ora tieni gli occhi aperti okay?"

Derek ormai era quasi del tutto assiderato, ma con estrema lentezza annuì facendo sorridere nuovamente l'angelo davanti a sé

"D-er-ere-k... tu c-chi se-ei?"

La domanda uscì dalle sue labbra, seppur con difficoltà, in modo spontaneo; infondo lui sarebbe stata l'ultima cosa che avrebbe visto se davvero stava per morire. Non che potesse lamentarsi, stava per darli tra le braccia della creatura più bella e gentile che avesse mai incontrato in tutta la sua tormentata vita. 

"Uh! Mieczysław, ma tu puoi chiamarmi Stiles, il mio vero nome è troppo difficile per chiunque, fae e non fae, ma ora non pensarci; tieni solo gli occhi aperti per me okay? 

Meglio se ti porto subito al sicuro. 

Non preoccuparti, non morirai, ora ci penso io a te, Derek "

Quelle furono le ultime parole che Derek sentii prima che perdesse coscienza, i suoi occhi si chiudessero automaticamente, e sprofondasse nell'oscurità.

NOTA DELL'AUTORE:

Hello little foxes,

I’m back, credo, e  spero che il mini testo vi sia piaciuto.

Avviso che questo che avete letto è solo una piccola bozza di una storia che stavo scrivendo, e che sinceramente non mi dispiacerebbe provare a continuare, (l’idea era venuta mentre partecipavo ad una vecchia challenge(?) di scrittura, e detto sinceramente non so neanche se posso pubblicarlo ancora o no, perché ho una pessima memoria ops), e che ho deciso di pubblicare solo per testare le acque e veder se a qualcuno, oltre a me, potesse piacere l’idea iniziale.

Quindi se ti piace, per favore fammelo sapere con un piccolo commentino(?)  

Sono secoli che non entro qui e non pubblico qualcosa, non ricordo molto come si fa e mi sento un sacco arrugginito ma.. il tuo commento non solo è importante per me, ma è anche d'aiuto.

Oh si dimenticavo, la storia non è betata ed io sono troppo pigro per rileggerla e correggerla hahaha

Per ora la considererò una OS, se mai riuscirò a continuarla e qualcuno sarà interessata/o a leggerla modificherò le impostazioni e la renderò una storia a più capitoli.

Il titolo nel caso porto avanti la storia potrebbe cambiare, come anche altre cose.

Detto questo...

Grazie per aver letto la storia