Ora che sei qui,
leccami le ferite che mi hai procurato piangendo,
sanguinando vergogna dagli occhi.
Rapisci il mio corpo,
consegnalo a Dio,
racchiudimi in una teca di vetro.
Ora che sei qui,
implora perdono sulle mie ginocchia.
Stringi il mio corpo nudo e osservalo,
osservalo per la prima volta.
Infilza i tuoi occhi nella mia pelle,
gratta via con le unghie le croste di sangue
di quelle ferite che mi hai fatto te.
Ora che sei qui,
abbracciami e chiedi perdono.
Strusciami addosso i tuoi vestiti freddi,
stenditi a terra piegando le tue ossa corrose,
corrose, sì, corrose dalla medicina che hai trovato
per scappare dal mondo.
Lo fai solamente per sentirti speciale,
perché non hai niente di insolito,
di anormale,
solo una faccia bianca in mezzo alla gente.
Sussurrami parole sconnesse che non sappiano troppo di te,
di quello che sei,
di quello che vuoi.
Brucia i ricordi,
riducili in cenere
perché altrimenti lo so,
ritornerò da te.
NOTE AUTRICE: Sicuramente non una delle migliori che abbia mai scritto. Ma va bene lo stesso :) Ha qualcosa che mi piace, anche se non saprei dire... Grazie a chi mi recensirà, se mi recensirà!