08/08/2020
0 recensioniIl lupo solitario
Capitolo uno
“i Lupi sono creature mistiche che non devono mai essere attirate. Se ciò accadesse … ritenetevi morti!”.
Clap … clap … clap …
Città, in un vicolo stretto e buio, un ragazzo si stava svegliando. Da rifiuti di tutti i tipi, una piramide di immondizia.
“ah (sbadiglio), dove sono?”. Si alzò, ma accadde penosamente a terra, ma si rialzò subito.
- devo essere svenuto per la fame – pensò il ragazzo che si presentava prestante e scaltro, con aria fiera e orgogliosa, ma con uno sguardo depresso e stanco.
Oltre ad avere un aspetto esasperatamente fragile, aveva un fisico asciutto, per niente in forze e sicuramente non mangiava da settimane; gli occhi grigi e capelli Bruni.
Camminò lungo le strade barcollando di qua e di là. Sembrava un barbone. Uscito dalla città, si avventurò per un sentiero di campagna. Era deserto!
Un grido … un altro … silenzio.
Il ragazzo si precipitò verso le grida. Una bambina stava per essere attaccata da cani feroci.
Lui si posizionò di fronte alla bambina che per paura chiuse gli occhi, ma non sentendo nessun verso li riaprì e quello che vide fu strano: il ragazzo era fermo, non aveva fatto niente, mentre i cani zoppicanti e impauriti stavano fuggendo.
- come hai fatto? -
- è un segreto- rispose.
- come ti chiami? - chiese la bambina.
- Allen -
- grazie- corse via ringraziandolo.
- figurati -
“sono normale! Non devo preoccuparmi “. Riprese il suo viaggio come se nulla fosse successo.
Dopo poco cadde a terra, stremato e si svegliò dopo qualche ora. Era notte, il vento era gelido e la luce della luna illuminava di poco il paesaggio.
“oh no, è successo di nuovo! Devo assolutamente trovare qualcosa da mangiare “.
Riprese il sentiero e dopo qualche miglio trovò una locanda ed entrò: era deserta e decadente. Il barista assomigliava ad un vecchio saggio severo.
- una birra-
- ecco-
- tra poco si potrà ammirare una bellissima luna piena-
- ragazzo … tu sei-
Il barista lo guardò fisso negli occhi e lo prese per il colletto.
- Ehi -
Anche se sembrava esile, in realtà era forte e muscoloso con una presa molto solida.
Lo tirò a sé e lo carico su una spalla, portandolo nel seminterrato e lo addormentò.
Allen sognò di nuovo la bambina e come aveva fatto a cacciare i cani. Guardando la vicenda da un altro punto di vista potette notare meglio cosa successe: una grande forza cresceva dentro di lui e tutta la sua figura irradiava autorevolezza, rabbia e un celato senso di distruzione.
Gli occhi si sbiancano, la pupilla scomparve e i suoi capelli si schiarirono con alcuni ciuffi argentei e sfumature bianche. Vicino all'occhio sinistro comparve un simbolo: una linea su metà volto e un disegno che si diramava su tutto il volto; Significava solo una cosa … una cosa che non riuscivo a ricordare.
All'improvviso però il buio e tutte le immagini e i ricordi svanirono.
Quando Allen finalmente si risvegliò, il barista lo stava scrutando con una celata paura negli occhi.
- perché mi hai fatto questo- le sue parole furono un sussurro quasi impercettibile, ma che non sfuggì all'altro.
- perché se non lo avessi fatto, sarei morto come molte altre persone-
- Cosa? -
- tu sei una creatura mistica che non deve mai essere attirata … un lupo! -
- un … lupo? -
Ah, ora ricordo, quel simbolo che mi ha tanto confuso era il simbolo distintivo dei Lupi.
Fine capitolo uno
“Chi ha bisogno di incitamento per fare un'azione nobile, non riuscirà mai a farla”
“I forti crescono in solitudine, mentre in solitudine i deboli perdono sempre più vigore”
“La finta modestia è imprudenza addobbata.”
“I forti crescono in solitudine, mentre in solitudine i deboli perdono sempre più vigore”
“La finta modestia è imprudenza addobbata.”