Labbra ardenti 

    La prima cosa che Bokuto Kōtarō pensa mentre i suoi occhi si soffermano più del necessario sulle labbra del nuovo setter del Fukurōdani è che vorrebbe assaggiarle. Più Akaashi Keiji parla, più queste si muovono, più Bokuto ne è incantato, ma nonostante ciò riesce a non perdersi una parola. Konoha giura di non averlo mai visto così concentrato e si domanda che cosa del nuovo membro della squadra abbia catturato così tanto la sua attenzione, ma sopratutto se questi se ne sia accorto. La risposta è ovviamente affermativa. 
La bocca di Akaashi sta ardendo sotto lo sguardo del suo nuovo capitano. Si dice che sicuramente è per colpa dell’oro delle sue iridi che bruciano ovunque egli le posi. Vorrebbe che smettesse di fargli domande, così potrebbe smettergli di rispondere e correre in bagno per rimuovere l’oggetto che ha incastrato tra i denti. Deve essere davvero brutto da vedere, altrimenti perché continuerebbe a fissarlo incessantemente? Come se non fosse abbastanza, ora lo ha notato anche il vice capitano. Che pessima impressione gli starà dando. Akaashi vorrebbe sotterrarsi e riemergere solamente dopo che i ragazzi del secondo anno si saranno diplomati. 
Finalmente le sue preghiere vengono esaudite dal tempo che scorre, perché Bokuto, se fosse dipeso da lui, non lo avrebbe lasciato andare. Avrebbe continuato a chiedergli di tutto pur di vedere quelle labbra danzare. Proseguirà domani e dopo e dopo ancora. 
Per una settimana Akaashi non fa altro che sorridere allo specchio prima e dopo gli allentamenti, sentendosi uno sciocco. La sua dentatura non ha mai niente che non va: è sempre pulita e, grazie all’apparecchio che è stato costretto a portare durante il quinto anno di elementari, non vi sono nemmeno denti sporgenti. Tutto è perfettamente in ordine. Allora perché Bokuto non smette di guardarlo? 
Accade un anno e mezzo dopo, quando ormai, avendoci fatto l’abitudine, ha smesso di domandarselo. Invece l’interesse di Bokuto per le sue labbra non è minimamente diminuito, anzi, se è possibile, è diventato più intenso. Sono in pieno ritiro estivo, Bokuto ha perso contro Kuroo e ora deve scontare la sua penitenza. Si avvicina con passo lento ad Akaashi che sta conversando con Konoha ed entrambi pensano sia per lamentarsi, perché nessuno si aspetta clemenza da Kuroo. Al contrario, vengono sorpresi da “Akaashi, sono obbligato a dirti la verità”, seguito da una pausa, “Vorrei sentire le tue labbra dal primo giorno in cui sei entrato in squadra. Non sentire di toccarle con le dita, ma di-”. “Vuoi baciarmi, Bokuto-san?”: Akaashi riflette ad alta voce ed è troppo tardi quando se ne rende conto. In effetti ha impiegato più di un anno intero a capirlo. Bokuto annuisce prontamente, con gli occhi e la voce speranzosi: “Sì, ti prego”.
In lontananza, Konoha scruta con sospetto Kuroo: “Tu lo sapevi?”. Il capitano del Nekoma non risponde, ma ha l’aria di chi la sa lunga.











Sempre in ritardo, ma eccomi. In realtà l'avrei pubblicata ieri in tempo, poi però mi sono addormentata mentre l'aggiustavo, pessima.
Andando alla mia flashina, vorrei dire che non ho letto il manga, quindi non so se viene quando Bokuto è diventato capitano e chi fosse il vice capitano prima di Akaashi. Qui, Bokuto è già capitano al suo secondo anno e il vice capitano è Konoha. 
Spero vi sia piaciuta. Buona domenica!

Breo