Sono passati così tanti anni, ma spesso mi sembra che non sia passato nemmeno un giorno.
Le stesse sensazioni tornano prepotenti, rendendomi così fragile.
Non riuscirò a proteggerli.
Poi c'è Peeta che mi sorride, i miei bambini che salgono sul letto e mi stringono. C'è la colazione a letto. Le loro risa che riempiono la stanza.
E la paura si affievolisce.
Accenno un sorriso.
Poi il piccolo intinge un dito nella marmellata. Ed allora rido perché inspiro l'odore delle albicocche sul mio naso. Rido perché ho loro.
Perché tornerò sempre indietro, ma loro mi riporteranno sempre al presente. Rendendolo migliore.
100 parole
Note scritte subito dopo la stesura, sono passati almeno almeno 6 anni... visto e considerato che la drabble ha data 2014. Ho visto nelle bio che dovevo ancora pubblicare delle storie (
Volevo scrivere così tanto. Ed è uscita questa drabble. Ci ho lavorato parecchio, alla fine. Ovviamente non sono brava come Vì (leggete le sue drabble!) e quindi avevo superato le 100 parole. Una ritoccatina qua e là (sperando che di non aver reso il tutto uno schifo) ed ecco la drabble.
All'inizio volevo scrivere qualcosa slice of life, di leggero. Diciamo che la mia intenzione era di scrivere un siparietto di vita della famiglia Mellark, ma ovviamente Katniss deve farsi prendere dallo sconforto proprio la mattina che decido di descrivere! Ed è venuta fuori questa drabble un po' agrodolce. Spero che, almeno un pochino-ino-ino, vi sia piaciuta.
Baci
Deb