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Autore: pampa98    21/08/2020    2 recensioni
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Una rivisitazione del risveglio di Cersei e Jaime nella 7x03.
Dal testo: Per un momento Jaime credette di sognare: l’ultima volta che Cersei aveva dormito così vicino a lui loro madre era ancora viva. Non gli aveva mai permesso di restare con lei più tempo del necessario, almeno fino a quel momento.
«Rimani qui» gli aveva detto. L’ordine di una regina e la supplica di un’amante. Jaime non aveva potuto ignorare nessuna delle due.
Lentamente sollevò il braccio sinistro e le accarezzò il volto, scostando alcune ciocche di capelli dalla sua fronte. Gli aveva confidato che non riusciva a dormire bene in quegli ultimi mesi, ma in quel momento sembrava riposare con la stessa pace di una bambina.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cersei Lannister, Jaime Lannister
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest
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Prompt: Svegliarsi abbracciati.
 
A PERFECT MOMENT




La prima cosa che sentì fu un peso su di lui. Era una sensazione strana, anche se non spiacevole, ma non ne capì l’origine finché non aprì gli occhi.
Una testa bionda era posata sul suo petto, il corpo nudo si alzava e abbassava al ritmo del suo respiro regolare. Per un momento Jaime credette di sognare: l’ultima volta che Cersei aveva dormito così vicino a lui loro madre era ancora viva. Non gli aveva mai permesso di restare con lei più tempo del necessario, almeno fino a quel momento.
«Rimani qui» gli aveva detto. L’ordine di una regina e la supplica di un’amante. Jaime non aveva potuto ignorare nessuna delle due.
Lentamente sollevò il braccio sinistro e le accarezzò il volto, scostando alcune ciocche di capelli dalla sua fronte. Gli aveva confidato che non riusciva a dormire bene in quegli ultimi mesi, ma in quel momento sembrava riposare con la stessa pace di una bambina.
Jaime non avrebbe desiderato altro che potersi svegliare in quel modo ogni mattina, ma sapeva che non era possibile. Cersei non voleva sposarlo e presto sarebbe stato un altro uomo a condividere il letto con lei. Sarebbero tornati a quando lei era la moglie di Robert e i loro incontri sarebbero avvenuti solo nell’ombra.
Un unico momento perfetto gli sarebbe dovuto bastare.
«Mi stai fissando.»
Jaime sorrise.
«Non posso?»
«Sembravi perso nei tuoi pensieri.»
«Sono solo felice» rispose. «Mi piace questo tipo di risveglio.»
«Allora porta le tue cose qui, così lo sperimenterai anche i prossimi giorni.»
Jaime aggrottò le sopracciglia, mettendosi seduto. L’espressione di Cersei era seria: gli stava veramente proponendo di condividere pubblicamente il suo letto.
«Non posso» le ricordò. «Tu sei la regina e io il Lord Comandante…»
«E non è forse compito del lord Comandante difendere la regina? Più mi stai vicino, più ti sarà facile adempiere a questo compito.»
Cersei si sporse verso di lui, dandogli un bacio casto sulle labbra.
«Sai che desidero stare con te» disse Jaime, «ma tu hai sempre detto…»
«Ora è diverso» lo fermò lei. «Ora sono io la regina, sola e unica. E come tale ho il diritto di amare chi voglio e io voglio te. Non mi interessa cosa pensano gli altri, non mi interessa se ne sono disgustati. Tu sei mio e io sono tua.»
Jaime la strinse a sé, facendola adagiare di nuovo sul materasso. Sorrise sulla sua bocca quando lei ricambiò la stretta.
«Dunque la mia regina mi sta dando un ordine?»
Cersei ghignò, attirandolo a sé in un bacio che non aveva più niente di casto.

 
   
 
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