"Off hai bisogno di aiuto?" 
Chiese Tay affacciandosi alla piccola stanza dell'infermeria dove Off aveva portato Gun.
Ma la scena che vide lo fece fermare e sperare che l'altro non avesse sentito. 
Si fermò dietro la porta e li guardò ridendo.
Off cercava di far coricare Gun mentre questo si sbracciava per abbracciarlo. 
"Gun corricati! Me ne vado se non lo fai!" Lo minacciò cercando di fare un tono duro. 
Il piccolo collega a quel puntó si fermò e si coricó... ora era triste e lo guardava con occhi lucidi dovuti alla sbronza. 
"Perché hai bevuto così tanto? " Chiese a quel punto Off infastidito, Gun gli sorrise ed invece di rispondere alla domanda ne fece un altra.
" Mi ami?" Gli prese pure la mano... L'altro lo guardò scioccato... come poteva dire una cosa del genere in questo momento?
Non sentendo una risposta il più piccolo incominciò a piagnucolare lasciandogli anche la mano arrabbiato.
"Lo sapevo che non mi amavi! Però noi ci baciamo. E... E l'abbiamo anche fatto! Io ti amo... non è giusto!" Disse piangendo ancora più forte.
Per la seconda volta in quella stanza Off non seppe che dire... Gun lo amava. 
Lo amava seriamente? Sospirò... di certo non voleva che iniziasse tutto così.
"Ti amo anch'io" rispose guardandolo. 
Gun lo guardò subito con occhi da cucciolo "mi ami?" Chiese ancora facendo sciogliere il cuore dell'altro che subito rispose " si, ti amo".
Il più piccolo sorrise felice e gli prese la mano " mi ami tanto?" Richiese, e da quella piccola domanda né incominciarono altre che ricevettero sempre una risposta dal più grande.
"Ti amo un sacco"

"Mi ami?"

"Ti amo"

"Ti manco?"

"Si, mi manchi sempre"

"E mi ami?"

"Si"

"Stiamo insieme?"

"Si"

"Stiamo insieme perché mi ami?"

"Perché ci amiamo"

"Mi baci?"

"No, sei ubriaco"

" Ma mi ami?"

"Si"

"Ma sei arrabbiato"

"Perché ti sei ubriacato"

"Ma mi ami un sacco lo stesso?"

"Non mi arrabbierei se no. Hai finito?"

Il più piccolo annuì contento e strinse forte la mano del più grande mentre piano piano incominciò a dormire. 
Off lo guardò per tutto il tempo, ora che era l'unico sveglio arrossì. Gun era stato così tenero e dolce. 
"Il mio ragazzo prima o poi mi ucciderà. Morirò per troppa dolcezza. Menomale che non c'è nessuno."
Pensò sospirando, senza sapere che in realtà una persona c'era.

Tay rimase immobile cercando di non urlare e di non far entrare nessuno. Nessuno doveva disturbarli.