Quest’amica,
incantevole e delicata,
un fiore, un giovane
bocciolo di rosa.

Le fini ciocche more,
come apollinei petali.
Il nubile corpicino,
come il verdeggiante stelo.
La soave voce,
come dolce profumo.

Quest’amica,
amabile e zelante,
l’ho colta,
catturata dalla sua
così preziosa fragranza.

Così armoniosa
e leggiadra,
resta una fragile rosa.

Quest’amica,
premurosa e graziosa,
sta iniziando
ad appassir.

I rosei petali sfasciati,
lo stelo ricurvo
e il profumo
sa di lacrime.

Quest’amica,
fine e complessa,
che magari un po’
mi somiglia,
dice bugie al suo riflesso.

Gli insetti mangiucchiano
avidamente i bei petali,
la prosciugano,
la fanno sentire pesante.
E il suo profumo
canta dei tristi lamenti.

Quest’amica,
amareggiata e sconsolata,
la guardo,
anche se da lontano.

Anche con gli insetti affamati
e le meste bugie,
resta una fragile
e luminosa rosa.
Che con la sua imperfezione
rende bellezza.

Ed io,
come l’ho colta,
continuerò con dolcezza
 sfiorar quei petali,
a riaddrizzar quel suo gambo,
e a sentir quel puro aroma.

"Perché questa rosa
é davvero bella."