Stridore
 
Atsumu sa di essere debole, non riesce a dire di no allo sguardo di Hinata.
Si specchia nei suoi occhi, e sprofonda. Non vede sé stesso, ma un altro volto.
Quando lo stringe gli ingranaggi cigolano e si sente avido,
perché quello che prova è puro possesso.

Affonda dentro Hinata come fosse miele, e lui lo avvolge sempre di più,
fino a soffocarlo.
 



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Blues

Corpi che si avvinghiano, ed Osamu si decompone.
Ride della scena, perché è come se la stesse vivendo fuori da sé,
nel riflesso di un altro. Chiude forte i palmi e le unghie perforano la carne,
ma sono immagini invisibili quelle che stringe.

Si appoggia al muro e viene meno, pezzo per pezzo.
 



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Crescendo

Atsumu ha condiviso tutto con Osamu da quando ha memoria.
Per questo, quando invita il gemello nel suo letto,
nel loro letto – suo e di Hinata, ogni cosa torna a posto, il tempo riprende il suo corso normale,
ed è come se il loro spartito si fosse arricchito di suoni ancora più belli.

Osamu era una parte, insieme erano il tutto,
ma Hinata non voleva diventassero altro, gli bastava tenerli insieme col sudore dei loro corpi.

 

 

***