Libri > Shadowhunters
Ricorda la storia  |      
Autore: Ariadne Taylor    04/09/2020    0 recensioni
Matthew e Lucie sono insieme nel cortile dell'Istituto di Londra. Matthew è curioso di sapere qualcosa del nuovo capitolo che Lucie sta scrivendo per la sua storia, e lei gli confessa di avere delle difficoltà a scrivere una determinata scena. Lui, da bravo gentiluomo, si offre di aiutarla.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucie Herondale, Matthew Fairchild
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Un giorno, una persona che lo aveva furiosamente amato gli aveva scritto una lettera pazzesca, che finiva con queste parole idolatre: "Il mondo è cambiato perché tu sei fatto d'avorio e d'oro. La curva delle tue labbra riscrive la storia".
 
– Oscar Wilde, Il ritratto di Dorian Gray, capitolo 20.
 
 
Era una bella domenica primaverile: Lucie Herondale si trovava nel cortile dell’Istituto di Londra, seduta sul prato, e si godeva il tepore di quella giornata soleggiata mentre lavorava ad un nuovo capitolo per la sua storia. L’aria era intrisa del profumo dei fiori freschi, appena sbocciati, e si poteva sentire il canto allegro degli uccelli che continuamente volavano da un albero all’altro. Lucie si sentiva rilassata ed incredibilmente ispirata, era la giornata perfetta per portare avanti il suo romanzo. L’aria calda le accarezzava la pelle scoperta sulle braccia e sulle spalle, dove le morbide onde sciolte dei suoi capelli castani la solleticavano appena.

Matthew Fairchild era steso accanto a lei, il suo sguardo era fisso sul cielo limpido, in cui non si riusciva a scorgere nemmeno una singola nuvola. Non era raro vederlo aggirarsi per l’Istituto, dato che i Fairchild e gli Herondale erano grandi amici e Matthew era andato a stare da loro per allenarsi con il suo parabatai, James Herondale, e per passare del tempo con lui e sua sorella, Lucie. Qualche ora prima l’aveva notata mentre si preparava per uscire, ed immediatamente si era affrettato a raggiungerla e chiederle se potesse unirsi a lei; Lucie era rimasta sorpresa dal fatto che lui volesse trascorrere del tempo da soli, aveva sempre creduto che gli piacesse stare con lei soltanto quando c’era anche suo fratello. Fu contenta di constatare che, magari, si era sbagliata per tutto quel tempo.

Matthew si voltò per osservare la fanciulla al suo fianco: indossava un adorabile vestito ceruleo, ed un grazioso fiocco dello stesso colore le adornava i capelli. Si era tolta i guanti di pizzo bianco (era molto più semplice scrivere senza, a suo dire) e Matthew stava osservando le sue mani delicate e nude che si muovevano con disinvoltura sulla carta. Era grato che lei fosse completamente concentrata sulle proprie pagine, perché in quel modo non stava notando lo sguardo da innamorato perso che era dipinto su tutto il suo viso.  Aveva avuto un tuffo al cuore quando lei aveva acconsentito a farsi accompagnare da lui, era da tempo che cercava in tutti i modi di trascorrere del tempo da solo con lei.

«Quale scena stai scrivendo, adesso?» le chiese. Lucie sussultò appena: la domanda l’aveva colta di sorpresa, era così concentrata sul suo lavoro che aveva quasi dimenticato che lui fosse lì con lei. Si girò verso il giovane per guardarlo: i suoi riccioli biondi, di solito sempre in perfetto ordine, erano ora sparsi disordinatamente sul prato, ed i suoi occhi color verde scuro guardavano dritto nei suoi, di un azzurro intenso. La sua camicia era un po’ sbottonata; sopra di essa indossava uno dei suoi gilet, quello dorato, e la sua cravatta blu era leggermente allentata. Il suo sorriso la fece lievemente arrossire, tanto che per un momento dimenticò quasi quale fosse stata la sua domanda. «Oh, giusto» rispose poi. «Dunque, la principessa Lucinda ha appena compreso di provare dei sentimenti per il principe Martin, ma non ha intenzione di comunicarglieli perché, anche se lui si è già dichiarato a lei, teme ugualmente che le spezzi il cuore.»

«Credo che sia un ragionamento un po’… stupido» le rispose lui. «Perché dovrebbe avere paura, se dici che lui ricambia i suoi sentimenti?»

«A volte non basta che il sentimento sia reciproco» spiegò lei, sospirando. «Ci sono tantissime cose che possono mettersi in mezzo ad una potenziale storia d’amore, e far sì che essa non veda mai la luce del giorno.»

«Quanto sei drammatica» rise lui.

«È davvero così, Math!» lo rimproverò lei scherzosamente, dandogli una gomitata. «Inoltre» continuò, «Lei ha paura di cedere a pericolose… tentazioni. Il giovane in questione è un grande ammaliatore.»

Lui sogghignò. «Pensavo che ormai avessi imparato che l’unico modo per liberarsi di una tentazione è cedervi

«Non ti stancherai mai di citare il tuo amato Oscar Wilde, non è così?» ridacchiò Lucie.

«Sono più che certo che la risposta sia no, mia cara» rispose lui, con un sorriso compiaciuto.

«E ad ogni modo, sarebbe una cosa molto inappropriata da fare! Rovinerebbe la sua reputazione» aggiunse lei.

«Credo ancora che sia una scelta stupida quella di non far andare la principessa Lucinda da questo tale principe Martin a dirgli che cosa prova. Inoltre, è la tua storia: sei tu a decidere se una cosa è appropriata o meno. E, per quanto mi riguarda, la reputazione è un concetto sopravvalutato, le persone dovrebbero perdere molto meno tempo a preoccuparsene» disse, facendole l’occhiolino.

Lucie sospirò ancora. «Mh, indubbiamente. Però, ecco… suppongo che questa non sia l’unica ragione per cui sono riluttante a scrivere una scena in cui lei vada da lui. Se lo facesse, vorrei che fosse una scena memorabile: gesti e dialoghi romantici, la tensione drammatica fra i due e, inevitabilmente… un bacio.»

Matthew sgranò gli occhi, concordando con lei. «Oh sì, devono assolutamente baciarsi!»

«Sì, precisamente… è proprio quello il problema» disse Lucie, timidamente.

«Perché mai dovrebbe esserlo?» chiese lui.

Lei fece un respiro profondo. «Ecco, io… molto bene, te lo dirò. Il punto è che… le mie descrizioni dei baci sono terribili! Non riesco a scriverle come si deve, non so nemmeno come prendere ispirazione da altre scene leggendole nei libri. E, ovviamente, non posso prendere la mia esperienza personale come esempio.» Abbassò lo sguardo, troppo imbarazzata per riuscire a guardare il suo amico d’infanzia negli occhi, specialmente dal momento che si trovavano lì fuori da soli, senza nemmeno uno chaperon.

«Mi stai dicendo che la bellissima, dolce Lu non è mai ancora stata baciata?» chiese Matthew, sollevandosi da terra e mettendosi a sedere di fronte a lei. Sapeva di aver iniziato a giocare con il fuoco porgendole quella domanda, ma sapeva anche che non gli importava assolutamente nulla del rischio di bruciarsi. Non quando ne valeva così tanto la pena.

Le guance di Lucie assunsero improvvisamente un colorito scarlatto, ma lei rispose, ancora evitando il suo sguardo, «N-Non ne ho mai avuto la possibilità… nessun gentiluomo ha ancora chiesto il permesso di corteggiarmi.»

«Questo è un vero peccato» disse Matthew, «e un tale spreco» aggiunse. «Ma… magari io potrei aiutarti a scrivere quella scena.» Si avvicinò a lei, in modo tale che le loro ginocchia incrociate fossero così vicine, quasi da toccarsi. A questo punto, era così nervoso che aveva cominciato a sudare appena, e anche un po’ a tremare. E se mi fossi spinto troppo oltre? E se lei pensasse che il mio comportamento sia fin troppo inappropriato? La nostra amicizia sarebbe rovinata per sempre. Quei pensieri furono interrotti da una domanda da parte di lei.

«E dimmi, come avresti intenzione di farlo?» chiese Lucie, inarcando un sopracciglio.

«Potrei baciarti io» rispose lui, sfacciatamente. «Questo, ovviamente, solo se tu mi concederai l’onore di farlo.» Dopo aver azzardato quella proposta, sapeva di aver raggiunto il punto di non ritorno.

Se possibile, Lucie arrossì ulteriormente, e Matthew se ne accorse, e un piccolo sorriso gli si dipinse sulle labbra.

«Sei davvero un mascalzone indecente» disse Lucie, ridendo. «Propormi di lasciarmi coinvolgere in un’attività così scandalosa qui fuori, alla luce del sole, dove un membro della mia famiglia potrebbe sorprenderci in qualsiasi momento.» Il suo tono scherzoso fece tirare un sospiro di sollievo a Matthew: non l’aveva offesa, anzi, sembrava che avesse iniziato a stuzzicarlo a sua volta.

«Eppure, non stai rifiutando la mia offerta» disse lui, con un sorriso compiaciuto. Poi però la sua espressione si fece seria: non poteva lasciare che lei pensasse che fosse tutto soltanto un gioco per lui. «Ma comprenderei, se lo facessi. Sicuramente vorrai che il tuo primo bacio sia perfetto.»
«Proprio così» rispose Lucie, poi rimase in silenzio alcuni secondi prima di ricominciare a parlare. «E tu… credi di poter essere all’altezza delle mie aspettative?» lo stuzzicò di nuovo.

Matthew sorrise, un guizzo di eccitazione attraversò i suoi occhi. «C’è soltanto un modo per scoprirlo» fu la sua unica risposta. Lucie poggiò con cura i fogli, la penna e l’inchiostro sull’erba accanto a lei, poi guardò Matthew, incontrando il suo sguardo. Sentiva la sua pelle bruciare dall’impazienza. Sto finalmente per dare il mio primo bacio?, si chiedeva la vocina nella sua testa.

Matthew sentì il cuore iniziare a martellargli nel petto così forte che temette sarebbe esploso da un momento all’altro. Guardò la fanciulla nei suoi bellissimi occhi azzurri, che lo scrutavano con un’aria interrogativa e allo stesso tempo curiosa. Nessuno dei due proferì ancora parola, e Matthew avvicinò il proprio viso a quello di Lucie, finché non furono ad appena un paio di centimetri di distanza. Sfiorò appena le labbra di lei con le sue, quando sentì il suo sguardo fisso su di lui. «Ti consiglierei di chiudere gli occhi, è molto meglio così» le sussurrò. Lei ridacchiò, e poi fece come le era stato detto, e finalmente lui premette le proprie labbra su quelle di lei. Poi avvolse un braccio attorno alla sua vita, attirandola più a sé; lei sussultò appena a quel gesto, e portò le proprie dita fra i capelli soffici di lui.

Matthew si chiese se stesse sognando: la stava baciando, stava baciando Lucie, finalmente. Non riusciva a ricordare la prima volta in cui aveva provato il desiderio di farlo, era stato fin troppo tempo fa. Ma stavolta non si trattava di un sogno: riusciva perfettamente a sentire le labbra di Lucie, morbide e calde contro le sue. Il suo profumo delicato e il suo sapore dolce che lo inebriavano, erano la cosa migliore che Matthew avesse mai assaporato in tutta la sua vita. Iniziò a muovere la bocca contro la sua, socchiudendola appena, ed una scarica di brividi lo attraversava lungo la schiena ogni volta che lei si lasciava sfuggire un lieve gemito contro le sue labbra.

Lucie lo colse di sorpresa mordendogli il labbro inferiore, ma capì che doveva aver decisamente apprezzato, perché Matthew approfondì il bacio e la fece distendere sul prato sotto di lui, senza lasciarla andare per un secondo.

Matthew spostò le sue labbra sul collo di lei, per poi scendere più in basso, sull’ampia scollatura del suo abito, affrettandosi però poco dopo a risalire fino alla sua bocca prima di arrivare a non essere più in grado di fermarsi. Pregò l’Angelo di perdonarlo per i pensieri che attraversarono la sua mente in quel momento, e si chiese che cosa stesse pensando lei.

Lucie era completamente persa nei baci di Matthew, nel suo tocco, nel suo profumo, nei suoi sospiri. Non avrebbe mai immaginato che il suo primo bacio potesse essere talmente… incredibile. Sì, incredibile era probabilmente la parola che più si avvicinava a descrivere ciò che provava, anche se in realtà, per la prima volta in vita sua, Lucie Herondale non sapeva trovare le parole perfette per definire qualcosa.

Continuarono a baciarsi per un’altra buona manciata di minuti, ridacchiando di tanto in tanto, godendosi il sapore l'uno dell'altra sulle proprie labbra, tentando di imprimerlo nella loro memoria il più possibile, e la sensazione delle loro mani intrecciate, che si scioglievano soltanto per andare a dispensare carezze qui e là; infine, Matthew, ormai senza fiato, separò a malincuore le proprie labbra da quelle di Lucie, e l’aiutò a rimettersi a sedere, poi le accarezzò dolcemente una guancia. Non era certo che una tale mancanza di fiato fosse dovuta all’intensità di baci che si erano appena scambiati, oppure alla bellezza indescrivibile di lei. Probabilmente entrambe le cose, pensò.

«Wow…» biascicò lui, con un sorriso sghembo.

Lucie si aggiustò i capelli, riallacciando il fiocco azzurro mentre anche lei riprendeva fiato. «Allora, ti è piaciuto?» chiese lei, diretta.

Matthew rise. «La curva delle tue labbra riscrive la storia, mia Lu» rispose semplicemente, citando ancora una volta Oscar Wilde. Per tutta risposta, Lucie alzò gli occhi al cielo.

«A te è piaciuto?» le chiese lui, di rimando.

«È stato semplicemente meraviglioso!» esclamò lei. «Ora so perfettamente come descrivere la scena del bacio nella mia storia! Grazie, Math» aggiunse con tono allegro. Certamente non era quella l’unica ragione per cui si sentiva così felice riguardo a quanto era appena successo, ma in quel momento il bisogno di trascrivere ogni singolo dettaglio nel suo quaderno era troppo impellente per poter pensare a tutto il resto. Baciò dolcemente Matthew su una guancia, poi recuperò la sua penna, l’inchiostro e i suoi fogli da terra e si immerse nuovamente nel proprio mondo, scrivendo con frenesia tutte le note necessarie per non dimenticare nulla.

Questa volta, fu Matthew ad arrossire.

––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––

Hello! Avevo già pubblicato questa OS in inglese su AO3, ma avevo voglia di scriverla anche in italiano, quindi eccomi qui. Che dire, il mio povero cuore da multishipper mi porta spesso e volentieri ad affezionarmi a OTP che probabilmente non vedranno mai la luce del sole, e Matthew e Lucie non sono da meno, ma dato che io sono un clown e Cassandra Clare è così sadica da regalarci dei momenti fin troppo cute fra loro, eccomi quaaaaaa <3 
Il punto è che, ovviamente, nel frattempo shippo anche Lucie con Jesse (amori loro), e Matthew con James, come ogni coppia parabatai che si rispetti ciao. E ovviamente Cassandra sembra più propensa a rifilarci il solito scontato triangolo James – Matthew – Cordelia. In ogni caso, nell'attesa di Chain of Iron, io continuerò a shippare Mucie, Heronthorn e Heronchild tranquillamente, a woman can dream, insomma. E sono già pronta ad arrabbiarmi per le scene romantiche fra Matthew e Cordelia nel prossimo libro
Bene, fatemi sapere se questa piccola e coccolosa scena vi è piaciuta, e se li shippate anche voi soprattutto fhsfjak! Una piccola recensione mi farebbe, come sempre, molto piacere <3
Tanti bacini e alla prossima!

Ari x
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Shadowhunters / Vai alla pagina dell'autore: Ariadne Taylor