Draco stava osservando Potter e Weasley trascinare Tiger e Goyle in un armadio, rimanendo nascosto in cima alle scale all’ingresso dei sotterranei. Era risalito poco prima con l’intenzione di fare una passeggiata ma, appena sbucato dalle scale, aveva visto i due masticare qualcosa e svenire. Poi erano sbucati da un’armatura Potter e l’amico rosso che avevano iniziato faticosamente a trascinare i suoi amici. Decise di rimanere ancora nascosto per controllare cosa avessero in mente quei due idioti. Li vide, dopo aver chiuso la porta dell’armadio in cui erano nascosti i corpi di Tiger e Goyle, salire la scalinata di marmo quasi correndo. Li seguì rimanendo a distanza e cercando di non farsi notare, fino a vederli entrare nel bagno delle ragazze del secondo piano. Si avvicinò alla porta e li sentì parlare con la maledetta Mezzosangue, ma non capiva che parti del discorso. Sicuramente, se c’era di mezzo anche lei si trattava di qualcosa di grosso.
«...Tiger e Goyle, avrete bisogno di taglie più grandi. Sono sicura di aver fatto tutto a dovere. Mi sembra che il libro dica che… dopo averla bevuta, avremo esattamente un’ora prima di riprendere le nostre sembianze».
Taglie più grandi? Un’ora prima di riprendere le loro sembianze? Che diavolo stanno tramando, pensò Draco. Decise che lo avrebbe scoperto ed avrebbe mandato a monte i loro piani.
Si nascose dietro una statua in corridoio, in modo da non essere visto, continuando a tenere sott’occhio la porta del bagno. Una volta usciti e scoperto cosa avevano in mente, sarebbe andato di filato da Severus per fermarli e fargli avere una punizione.
Attese diversi minuti, poi, quando pensava di riavvicinarsi alla porta per controllare, rimase senza fiato: dalla porta sbucava il viso di Goyle, che lui era sicuro di aver visto svenuto e chiuso nell’armadio della Sala d’Ingresso, che si guardava intorno circospetto. Però… anche se il viso era dell’amico, l’espressione era diversa, quasi… concentrata e guardinga, avrebbe detto.
Strano, l’ho visto così concentrato solo sul cibo.
Vedendolo avviarsi alla scalinata seguito da Tiger – ma anche lui era svenuto nell’armadio al pian terreno! - capì che evidentemente Potter e Weasley erano riusciti chissà come a prendere le sembianze dei suoi compagni Serpeverde. Stava per seguirli, quando ricordò che nel bagno aveva sentito anche la voce della Mezzosangue, la quale parlava di avere un’ora di tempo, ma si era anche lei inclusa nel discorso… evidentemente era rimasta all’interno. Decise di non seguire i due, ma di entrare a vedere che combinava quell’odiosa ragazzina: sarebbe stato più semplice chiuderla in un cubicolo e far arrivare un insegnante per punirla e farsi dire i piani dei suoi amici.
Aprì leggermente la porta per verificare la posizione della Granger, ma rimase stupito nel non trovare nessuno. Entrò in punta di piedi e si guardò attorno. C’erano diversi cubicoli, probabilmente era nascosta dentro uno di quelli. Tanto meglio, sarebbe stato più semplice intrappolarla. Mentre Malfoy cercava di capire in quale gabinetto fosse nascosta la piccola so-tutto-io, sentì dei singhiozzi. Seguendo il suono, si trovo davanti ad una porta chiusa, da cui, in basso, si vedevano delle scarpe da femmina e… una grossa coda pelosa?! Ma che diavolo… Si ritrasse e pensò al da farsi. Aveva chiaramente visto entrare in quel bagno Potter e Weasley, dopo aver nascosto Tiger e Goyle, li aveva sentiti parlottare con la Mezzosangue e poi i due ragazzi erano usciti, da soli. Quella lì dentro doveva essere per forza la Granger. Osservò nuovamente da sotto la porta quelle scarpe e quella coda. Indeciso sul da farsi, fu sorpreso quando la porta si spalancò. Non se lo aspettava ed era assorto nelle riflessioni sul da farsi, per questo lo spavento fu tanto che cadde all’indietro contro i lavandini al centro della stanza. Sentì un forte dolore alla schiena, con cui aveva sbattuto il bordo della vaschetta, ed al gomito sinistro, che era andato ad urtare un rubinetto, aprendolo.
Riuscì a rimettersi in piedi «Maledetta Mezzosangue, vi ho scoperti ora andrò...» ma non riuscì a finire la frase per lo sconcerto. Quella che aveva davanti non era la Mezzosangue, non del tutto. La fisionomia era umana, senza dubbio. Ma il viso era completamente coperto di pelo grigio scuro, dai cespugliosi capelli spuntavano delle orecchie e si vedeva spuntare da dietro una coda pelosa, dello stesso colore del viso. Gli occhi erano diventati gialli con le pupille allungate, il naso era schiacciato e rosa, dai lati spuntavano lunghe vibrisse.
Dopo qualche attimo di stupore, Malfoy scoppiò a ridere fino a trovarsi con le lacrime agli occhi, tanto che non si accorse della ragazza tornata a rintanarsi in bagno.
«Devo dire che questo è un vero miglioramento Mezzosangue, ora non sei nemmeno più umana!» e ricominciò a ridere.
«Vattene Malfoy o ti affatturo!» disse Hermione.
Draco si riprese immediatamente. «Beh, sempre che le tue mani siano ancora dotate di pollici opponibili per tenere in mano la bacchetta! Ma non preoccuparti Mezzosangue, ora chiamerò un insegnante così dovrai spiegare come ti sei ridotta peggio del solito e dove sono scappati i tuoi amici, dopo aver nascosto Tiger e Goyle!»
A quelle parole, Hermione uscì dal cubicolo di volata e si parò davanti al biondo ragazzo «Tu non andrai da nessuna parte! Petrificus Totalus!»
Malfoy schivò l’incanto di un soffio, scivolando sull’acqua che nel frattempo si era riversata a terra, spostandosi davanti alla porta del bagno, alla sinistra di Hermione. Stava per contrattaccare, quando, con la coda dell’occhio, vide una sagoma riflessa nello specchio d’acqua ed osservò meglio.
«Aspetta…» sussurrò, ma poi il fiato gli si bloccò in gola.
L’ultima cosa che vide, furono due grossi occhi gialli ed allungati.
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Saaaaaaalve e benvenuti nel mio piccolo mondo un po' sottosopra! Allora, come detto nell'intro, questa è la mia prima "fatica", almeno pubblica. Come da titolo, è la mia personalissima visione di come le cose sarebbero potute andare. Come ci
insegna Dottor Strange, ci sono infiniti modi di far succedere una cosa (non era proprio così la frase, mi sa). Questo è uno di quelli. Siccome sono un'inguaribile romantica, per quanto con il gusto dell'orrido e lo schifìo per tutto ciò che è rosa, con rispetto. Dicevo, siccome sono un'inguaribile romantica e nostalgica, in questa versione si saranno parti di testo prese direttamente dai libri (in corsivo) che si riallacceranno al mio scritto. Perché ovviamente amo la saga, mi sarebbe piaciuto che fossero differenti solo alcune cose. 3. Ovviamente sentitevi liberi di lasciare una recensione, mi basta sia in un italiano da elementari. No intendo, non prendetemi per una spocchiosa, arrogante! Intendo che potete scrivere anche insulti, purché pertinenti all'argomento. Se volete insultare me direttamente, non la trovo una cosa pertinente per esempio. Quindi, a sto punto per fare quello mandatemi un messaggio privato magari XD comunque, sul serio, accetto ogni commento al mio modo di scrivere ed alla storia, tutto fa brodo per migliorarsi. Ah, la storia parte dal secondo libro, poi si evolverà ai successivi. Ciaone!