Anime & Manga > City Hunter/Angel Heart
Ricorda la storia  |      
Autore: klausaeba    10/09/2020    10 recensioni
Questa è la mia prima fanfiction, basata sulle parole della canzone "Io ti volevo" di Marco Masini.
Sono i pensieri e le riflessioni di Ryo, dopo gli avvenimenti di Kaibara, Kaori decide di andare via e lui rimasto da solo si trova ad affrontare i suoi sentimenti
Genere: Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ryo Saeba
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: City Hunter
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

È passato un mese da quando abbiamo affrontato Kaibara su quella nave, un mese da quando ci siamo scambiati la promessa di rimanere in vita l’una per l’altro, un mese da quel bacio che ci siamo scambiati attraverso il vetro

È stata dura e non l’avrei creduto, ma siamo riusciti a salvarci, non dimenticherò mai la gioia che ho provato quando ti sei fiondata letteralmente tra le mie braccia dopo che vi ho raggiunto sul motoscafo, tutte le paure, tutto il dolore e l’angoscia provati poco prima sono scomparsi, solo perché tu eri lì ad aspettarmi

Da quel momento in poi avremmo potuto avere un futuro insieme se solo la botta che hai preso alla testa durante la fuga dalla nave non ti avesse fatto perdere la memoria, hai perso conoscenza tra le mie braccia, sei stata in coma tre giorni, i più lunghi della mia vita

Quando Falcon è venuto a dirmi che finalmente ti eri svegliata, il mio cuore è come impazzito, con il sorriso sulle labbra sono venuto vicino a te, a salutarti ed è lì che ci siamo accorti che tu non ricordavi niente degli ultimi avvenimenti

Avevi dimenticato tutto, il nostro bacio, le nostre parole, il nostro abbraccio, tutto, ed è lì che mi è crollato il mondo addosso, non sapevo cosa dire, come comportarmi con te, avrei dovuto dirti tutto per farti ricordare, dirti la verità, confessarti i miei sentimenti ma non l’ho fatto, le mie dannate paure hanno preso il sopravvento anche in questa occasione dopo che finalmente avevamo fatto un passo avanti nella nostra relazione, dal tuo risveglio non ho fatto che pensare a questo, per giorni ho combattuto battaglie mentali cercando di capire quale fosse la cosa migliore da fare, quale fosse la cosa migliore per te… certo io avevo capito di amarti e sapevo che anche tu mi amavi, ma non ho avuto il coraggio

Dopo tre giorni avevi ritrovato i ricordi di quello che era successo, di quello che c’era stato tra noi, ma non mi hai detto niente, non so perché non l’hai fatto, forse ti aspettavi lo facessi io, forse hai voluto mettermi alla prova, vedere se sarei stato disposto a confessarti i miei sentimenti ma non l’ho fatto, sono stato un vigliacco

Ed ecco che tu hai preso la decisione di andare via, di lasciare la nostra casa, delusa dal fatto che io non ho fatto niente per aiutarti a ricordare, non ho fatto niente per riavvicinarmi a te, ti ho fatto soffrire l’ennesima volta e tu non hai sopportato l’ennesima delusione

E quando mi hai detto che tene saresti andata non ho fatto niente per impedirtelo, per fermarti, x farti restare con me, con questo comportamento probabilmente hai pensato che io non provassi niente per te, perlomeno niente di così profondo da farmi fare un passo verso di te, ma la paura di farti vivere costantemente nel pericolo a cui siamo esposti e il volerti continuamente proteggere mi hanno fatto pensare che lasciarti andare fosse la cosa giusta da fare

I tuoi occhi, lo sguardo che mi hai lanciato prima di uscire definitivamente dalla mia vita, mi ha lacerato l’anima, ho sentito il mio cuore farsi in mille pezzi, non avevo mai provato un dolore simile, nemmeno ai tempi della guerriglia nella giungla quando ero circondato dalla morte, in quello sguardo ci ho letto dolore, sofferenza, delusione ma anche tanto amore, quell’amore che non sapevo nemmeno esistesse e che tu provavi per me ormai da tempo….

Chissà se continuerai ad amarmi, chissà se mi perdonerai mai per tutte le sofferenze che ti ho causato, chissà se mi perdonerai per non aver dato una possibilità al nostro amore, perché ora lo so, ora che non ci sei più ho capito che anch’io ti amo, ora so che cos’è l’amore, quello vero, quello che va oltre tutto, anche oltre il male

E adesso mi ritrovo qui da solo in questo appartamento che non ha più calore, che non sa più di casa, che non sa più di famiglia perché eri tu la mia famiglia Kaori e io mi maledico per non averti detto quello che penso davvero di te, quello che provo per te, ma se tu fossi qui adesso ti direi tutto, ti aprirei il mio cuore Kaori, perché senza di te la mia vita non ha più senso…

Prima di andar via c’è qualcosa che voglio dirti adesso

E mi ascolterai anche se per te oramai è lo stesso

Non ci crederai, forse riderai ti sembrerò un po fuori tempo

Ma la verità è che non ho avuto mai niente di più bello di te, di te, confesso

È vero, lo so, ho un pessimo tempismo, ma ti giuro Kaori che nella mia vita buia e cupa non ho mai avuto niente di più prezioso e di più bello di te

Io ti volevo vivere, ma ti sapevo uccidere

Io ti volevo stringere, ma non ti sapevo prendere

Io ti volevo complice, ma ti sapevo escludere

Io ti volevo fragile e ti lasciavo piangere

Io ti volevo cogliere, ma non ti lasciavo crescere

Io ti volevo vincere e ti ho saputo perdere

Ma ti volevo, ti volevo, ti volevo

Kaori le mie paure, i miei timori, i miei dubbi, i miei sensi di colpa per averti permesso di vivere nel mio mondo mi hanno fatto tacere i miei sentimenti, io davvero avrei voluto viverti, viverti alla luce del sole invece ti ferivo, ti uccidevo con le mie parole, quante volte avrei voluto stringerti a me, Dio solo sa come sono riuscito a trattenermi dal farlo ogni volta che ti avevo vicino e adesso mi pento milioni di volte di non averlo fatto

Io ti volevo complice nella vita e nel lavoro ma ti escludevo sempre perché avevo paura di esporti troppo al pericolo, i nostri nemici ci hanno sempre preso di mira ed erano sempre in agguato, avevo paura che tu rischiassi la tua vita a causa mia e questo non potevo permetterlo, cerca di capirmi se puoi

Ti trattavo male x cercare di allontanarti da me e ti lasciavo piangere quelle lacrime che non avrei mai voluto vedere sul tuo viso, sei bellissima Kaori, sei un bellissimo fiore che avrei voluto cogliere tante di quelle volte, quante volte avrei voluto dirti che ti amo e farti mia ma ho sempre soffocato i miei sentimenti e di conseguenza ho soffocato anche i tuoi non facendoli crescere, ma il tuo amore per me era così forte che è cresciuto lo stesso e anche tu sei cresciuta Kaori, sei una donna stupenda

Avrei voluto vincerti, conquistarti, come un premio, come una desiderata vittoria dopo la battaglia, invece sono riuscito solo a perderti ma ti volevo Kaori, telo giuro, ti volevo da morire

Poi sei andata via e stavolta sai sono io che ho pianto

E ora non ho più quel potere che, che ti inchiodava accanto

Non ci crederai, forse riderai ma se ti salvi sono contento

Libera da me e ora sono io schiavo di un ricordo di te, di te, confesso

Ora sei andata via, non sei più nella mia vita e ho pianto, ho versato lacrime amare, lacrime di dolore per averti persa

Ora che non sei più qui non posso più trattenerti come ho sempre cercato di fare, perché se una parte di me voleva lasciarti andare, farti vivere una vita normale, l’altra parte di me voleva che restassi accanto a me perché sapevo che senza di te non sarei riuscito più a vivere

E anche se soffro, anche se mi manchi tremendamente, sono contento che sei lontana da me, che sei salva, mi rasserena il pensiero di saperti al sicuro, libera dalle minacce dei miei nemici e libera da me che non sono alla tua altezza e non ti merito Kaori perché tu sei unica, sei speciale

E ora sono qui nella solitudine dei miei pensieri, costantemente rivolti a te, schiavo del ricordo che ho di te e pensarti è l’unica cosa che mi concedo, l’unica cosa che allevia il dolore che ho nel cuore da quando non ci sei

Io ti volevo vivere, ma ti sapevo uccidere

Io ti volevo stringere, ma non ti sapevo prendere

Io ti volevo complice, ma ti sapevo escludere

Io ti volevo fragile e ti lasciavo piangere

Io ti volevo docile e non ti lasciavo scegliere

Io ti volevo vincere e ti ho saputo perdere

Ma ti volevo, ti volevo, ti volevo

Non ho saputo tenerti con me Kaori, non ho saputo curare e conservare il dono che mi hai fatto amandomi profondamente, nonostante i miei innumerevoli difetti, nonostante me stesso, nonostante tutto

Non ti ho mai lasciato scegliere x te stessa, scegliere cosa volevi fare della tua vita, ti ho accolta per una promessa fatta a tuo fratello ma poi ho sempre cercato di tenerti legata a me egoisticamente, anche se col tempo ho capito che era quello che volevi, stare con me, al mio fianco perché mi amavi, ho sempre scelto io per noi due, ho tenuto in un limbo i tuoi e i miei sentimenti e solo adesso capisco di aver sbagliato, adesso so il grande errore che ho commesso allontanandoti da me e ti ho persa, irrimediabilmente

Perché la verità è che non ho avuto mai niente di più bello di te

La verità Kaori è che ti amo, ti amo come non ho mai amato nessuno, io che non sapevo nemmeno cosa fosse l’amore, che pensavo che amare mi fosse precluso per tutto il male che ho fatto in passato, che non fossi degno di amare e di essere amato, di essere amato da te e poi sei arrivata tu, come una luce che squarcia le tenebre, a illuminare il mio cammino, a illuminare il mio cuore, e per la prima volta in questa mia misera vita non mi sono sentito più solo e tutto questo grazie a te, alla donna meravigliosa che sei e ti giuro Kaori che nella mia vita non ho mai avuto niente di più bello di te

   
 
Leggi le 10 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > City Hunter/Angel Heart / Vai alla pagina dell'autore: klausaeba