Questa storia partecipa all’iniziativa A scatola chiusa indetta sul gruppo Facebook Caffè e Calderotti

Prompt di Longriffiths: "Non dirmi che in tutto questo tempo, tu non ti sia mai legato a qualcuno che poi hai visto morire. E non dirmi che non ne hai sofferto come il più perso tra i dannati."

Azraphel e Crowley stavano facendo colazione quando suonò il telefono. Era strano che ricevessero una chiamata a casa, sopratutto la domenica mattina.

Poche parole concitate prima che Azraphel chiudesse la comunicazione scoppiando a piangere.

"Anathema, un incidente stradale ieri sera... era in bici, una macchina l'ha presa e..." l'angelo non riuscì a finire la frase continuando a singhiozzare.

Crowley lo strinse in un abbraccio lasciandolo sfogare, vedere una creatura celeste piangere spezzava davvero il cuore, persino quello di un demone.

"Pensa che Lassù ora viva in pace, che Lei l'abbia accolta in un posto migliore dandole la sua benedizione! Non piangere ti prego!" sussurrò Crowley con voce rotta contro la sua guancia umida.

"No, tu non capisci! Non dirmi che in tutto questo tempo, tu non ti sia mai legato a qualcuno che poi hai visto morire. E non dirmi che non ne hai sofferto come il più perso tra i dannati!"

"Per quale motivo tu credi che abbiamo organizzato tutta quell’assurda sceneggiata a casa Dowling?!"

"Ma quale assurda! Eravamo convinti che Warlock fosse l'Anticristo, andava tenuto sotto controllo per impedire l'Apocalisse... ma che cosa c'entra adesso?"

"C'entra che c'erano altri modi per controllarlo, ero io ad averne bisogno!"

*

Avevo conosciuto Freddie per caso in un pub quando era ancora un ragazzino alle prime armi, eravamo diventati amici nel giro di poco. A lui piacevo molto, ma non c'è mai stato niente tra di noi. Ogni tanto capitava di vedersi, e durante una sbronza epocale gli ho raccontato la verità. Quando capì che non stavo scherzando l'ha accettata con un sorriso. Era l'unico umano a cui l'avevo detto. Negli anni siamo rimasti in contatto anche quando è diventato famoso. Sono stato il primo a sapere della sua malattia, ancora prima dei suoi amici, che considerava quasi fratelli. Quando ho saputo che non ce l'aveva fatta mi sono chiuso in casa a piangere, bevendo per ore, con un loro disco in sottofondo.

Il giorno dopo sei arrivato tu a parlarmi dell’Anticristo, a cercare una soluzione per fermalo, da lì poi è nata l'idea della tata e il giardiniere.

*

"Avevo bisogno di qualcuno vicino, avevo bisogno di non pensare..."

"Oh Crowley, io non lo sapevo, non volevo..."

"Angelo non ti scusare, ognuno vive il dolore a modo suo... piangi quanto vuoi se ne hai bisogno, io sono qui!" rispose il demone accarezzando con dolcezza la sua schiena tremante.

"Non credo che Anathema e nemmeno Freddie sarebbero felici di vederci così... ma grazie!" esclamò Azraphel con voce commossa prima di dargli un bacio che sapeva di dolore e lacrime.

Angolino dell’autrice

Questa storia partecipa all’iniziativa A scatola chiusa indetta sul gruppo Facebook Caffè e Calderotti, che consiste nello scrivere una drabble o una flashfic su un prompt svelato solo dopo essersi iscritti all’iniziativa stessa (al momento dell’iscrizione si conoscono solo i fandom in gioco), da qui appunto il nome A scatola chiusa.

Questa sfida non è stata affatto semplice. Per la prima volta dopo dieci anni di fanwriting sono stata costretta a uccidere un personaggio, me molto triste! Il prompt lo chiedeva e non ho potuto fare diversamente... spero di non attirarmi le ire e qualche maledizione da parte della povera malcapitata! *Barby corre a nascondersi*

Prima di scappare vi lascio QUI un’immagine che è stata fonte d’ispirazione insieme a questa tragedia di prompt!

Ci ritroviamo molto presto con una bella commedia per chiudere questa parentesi super angst!

Alla prossima!

Barby