26/09/2020
2 recensioniSong-fic scritta sulle note della canzone My Demons degli Starset. Vi lascio il link nel caso vi venisse voglia di ascoltarla prima, durante o dopo la lettura
https://www.youtube.com/watch?v=nkll0StZJLA
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Mayday! Mayday!
The ship is slowly sinking
They think I'm crazy but they don't know the feeling
They're all around me,
Circling like vultures
They wanna break me and wash away my colors
Take me high and I'll sing
Oh you make everything okay
We are one in the same
Oh you take all of the pain away
Save me if I become
My demons
We are one in the same
Oh you take all of the pain away
Save me if I become
My demons
O almeno così credevo. Fino a quando la mia oscurità non si è schiantata contro due occhi azzurri come il cielo. Era bastato questo, uno sguardo, per creare una piccola crepa nello spesso muro di odio e tenebra che avevo posto fra me e il mondo, muro che credevo indistruttibile e che invece sentivo tremare sempre più forte ad ogni sguardo di quella dannata donna. Mi faceva rabbia che un essere così debole, appartenente ad una razza inferiore avesse sul mio cuore l'effetto di un terremoto devastante. Ogni volta che il suo sguardo mi incontrava qualcosa dentro di me veniva inevitabilmente messo fuori posto, o forse veniva rimesso al posto giusto... a pensarci oggi, a distanza di anni, forse è più vera la seconda ipotesi. Quella terrestre mi faceva bene, il suo sguardo pulito e i suoi modi gentili erano un balsamo per la mia anima dannata. Eppure non volevo lasciarla avvicinare troppo. Quella donna mi attraeva e mi spaventava con la stessa intensità. Al suo cospetto da belva assetata di sangue qual ero, mi trasformavo in un docile animale da compagnia, bramoso delle attenzioni della mia padrona... quella donna mi stava legando a sè in modo impercettibile ma permanente. E io, che mi ero appena liberato di Freezer, non volevo divantare schiavo di una insulsa donna terrestre.
I cannot stop this sickness taking over
It takes control and drags me into nowhere
I need your help, I can't fight this forever
I know you're watching,
I can feel you out there
It takes control and drags me into nowhere
I need your help, I can't fight this forever
I know you're watching,
I can feel you out there
L'ho respinta con tutte le mie forze. L'ho derisa ogni volta che provava ad avvicinarsi a me con umanità, ogni volta che mi offriva il suo aiuto. L'ho umiliata in tutti i modi possibili, persino la prima volta che ho preso il suo corpo. Quella sciocca donna mi aveva offerto la sua carne vergine incurante delle conseguenza, incurante del dolore che le avrei lasciato impresso sul corpo sotto i segni dei miei morsi e delle mie dita. Possederla mi aveva ucciso e fatto rinascere più volte, aveva scatenato in me sensazioni e desideri che pensavo assopiti per sempre ma non aveva placato il mio desiderio di averla, anzi, non sarebbe stato mai abbastanza, ne avrei voluto sempre di più. Entrare il lei era stato come tornare a casa, tra le cosce di quella femmina terrestre mi ero sentito per la prima volta al sicuro e in pace con l'universo. quando la sua pelle aveva per la prima volta toccato la mia, il muro di odio intorno alla mia anima era crollato completamente e a me sarebbe bastato farle posto tra le macerie per essere felice per sempre. Ma lei questo non poteva saperlo, non doveva saperlo. Non potevo lasciarmi andare così. Il mio orgoglio me lo impediva. Quindi piuttosto che aggrapparmi a lei come un moribondo che si aggrappa agli ultimi istanti di vita, mi alzai i pantaloni e le voltai le spalle. Non potevo accettare di essere salvato, ma avevo bisogno che lei continuasse a provarci.
Take me over the walls below
Fly forever
Don't let me go
I need a savior to heal my pain
When I become my worst enemy
Fly forever
Don't let me go
I need a savior to heal my pain
When I become my worst enemy
E' stata la lotta più dura della mia intera esistenza. Io, il potente e temuto principe dei sayan, che avevo battuto nemici di ogni razza e forza, mi trovavo impantanato in una guerra più grande di me e il nemico ero io. O meglio, ciò che ero diventato nel tempo. Non le ho mai chiesto aiuto ma la sua mano era sempre lì, pronta a tirarmi fuori dal buio in cui mi rinchiudevo, i suoi occhi erano sempre il faro che mi guidava e mi tirava fuori dalla nebbia. Non so perchè l'abbia fatto nè cosa l'abbia spinta a spendersi così tanto per uno come me ma segretamente la ringrazio, la ringrazio per ogni volta che mi ha afferrato ad un passo dal baratro e mi ha portato fuori a rivedere la luce, per quello che mi ha dato, incondizionatamente, per ogni volta che non ha avuto paura di affrontare la parte peggiore di me e l'ha battuta... alla fine pensandoci, anche a lei piacciono le battaglie, nella sua indole c'è qualcosa che mi ricorda la mia razza....
Un tuono improvviso squarcia il silenzio e la mia mente, rapita dai ricordi, torna nel presente, al bambino che tengo tra le braccia e che piange per lo spavento. lo stringo impercettibilmente a me e sembra tranquillizzarsi, vorrei dirgli di non piangere, che lì con lui c'è il suo papà, che lo difenderò per sempre ma sto zitto e lo guardo. Non sono ancora bravo in queste cose ma mi impegno ogni giorno per essere un buon padre per il piccolo Trunks. Mi perdo nei suoi occhi azzurri, non ha i colori dei Sayan ma sono così fiero che abbia gli occhi di sua madre e un giorno, sono sicuro, ne sarà orgoglioso anche lui. Sento dei passi nel corridoio. E' lei. La mia donna, la più bella del mondo. Si scusa per averci messo troppo, le sue riunioni sono sempre interminabili. Mi posa un bacio leggero sulla spalla, poi bacia la manina del nostro piccolo e gli sorride. Vorrei dirle grazie, vorrei dirle che è bellissima e che la amo ma non riesco a dire nulla. Di nuovo, non sono bravo in queste cose. Le passo un braccio intorno alla vita e la tiro a me. Poggio la guancia sulla sua testa. La sento sorridere. Ti amo così tanto,Bulma che vorrei sapertelo dire.