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Autore: efferey    02/10/2020    0 recensioni
Seconda storia per il #writobert 2020
» Prompt: Domestic - 02
» Personaggi: Shisui Uchiha x Sora Senju (oc)
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Shisui Uchiha
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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#02 Domestic
Secret meeting 

Shisui Uchiha x Sora Senju 


La piccola casa sembra essere abbandonata da tempo, poiché nessuno, eccezione fatta per Sora, sembrava metter piede li da anni. Eppure lei ha sempre mantenuto un forte legame con quel posto che l’ha vista nascere, lontana dalle discriminazioni e dal pericolo imposto dalla Nebbia Insanguinata. Pur essendo cresciuta a Konoha Sora rimane comunque una figlia di Kiri e questo non può dimenticarlo, ecco perché ha sempre adorato passare qualche giorno libero, lontana dalla squadra ANBU, esattamente li, isolata dal mondo ed a stretto contatto con il mare, quasi fosse un bisogno psicologico che doveva soddisfare.
Ma quella volta era diverso il motivo per cui aveva passato la notte in quella casetta, attendendo l’arrivo di qualcuno.
Non aveva spiegato perché in fretta e furia aveva chiesto un paio di giorni liberi, che le erano stat prontamente concessi, non ne aveva parlato con la sua amica per paura di essere scoperta e giudicata, e men che mai ne aveva parlato con i suoi superiori, che per un’azione del genere l’avrebbero cacciata non solo dalla squadra ma probabilmente dall’intero villaggio.
Eppure certe volte non si può spiegare una simil motivazione, dettata principalmente dal cuore che spinge a compiere gesti folli.
Gesti d’amore, dunque.
Poiché li, in quel luogo dimenticato da tutti, aveva promesso di incontrarlo, quasi come se quello fosse un appuntamento al buio. Incredibile ma vero, Sora, la perfetta ANBU, la Volpe Azzurra della Foglia, aveva un incontro segreto con qualcuno che si pensava esser sparito da troppo tempo e che invece stava solo vegliando sulla città che si era lasciato alle spalle, più per protezione che per mero desiderio personale.
Il forno è acceso, anche se mal funzionante visti gli anni passati a prendere polvere, eppure il profumo che ne fuoriesce è più buono di quanto possa mai aver immaginato. Nessun lo avrebbe mai detto, ma quelli che sembrano essere dei biscotti avevano anche un bell’aspetto, il tutto nella speranza di far qualcosa di carino per lui.
Il maglione, troppo grande per la figura della turchina, avvolgono le membra della ragazza che però a piedi scalzi, dopo aver sistemato l’intera struttura, adesso può finalmente rilassarsi, il tutto mentre il proprio camaleonte, adesso troppo occupato a cercare di rubare la ciotola ancora sporca d’impasto, la ignora bellamente.
Avrebbe quasi voluto rimproverarlo, come succede spesso del resto, ma ecco che in quel momento la maniglia della porta si apre ed una figura avvolta da una pesante veste nera e rossa fa il suo ingresso.
Le spezza il cuore vedere il simbolo dell’Akatsuki su di lui, come le spezza il cuore sapere che una simile scena non potrà mai ripetersi in un momento normale della propria vita, eppure quella visione le va bene, quasi arresa all’evidenza che una vita normale, per loro, non potrà mai esserci.

« Ho—… ho preparato dei biscotti. Ricordo che ti piacevano molto quando venivi a casa nostra. »
Babletta lei cercando forse una buona scusa per poter spiegare quanto appena fatto, il tutto mentre cerca con una mano di stirare i lunghi capelli turchesi, lasciati sciolti sulle spalle.
« Quindi immagino che sia la ricetta misteriosa di tua madre. » così Shisui le chiede quasi conferma mentre le mostra un sorrisetto divertito.
« Esattamente quella, ma ho aggiunto anche io qualcosa di diverso. Magari riuscirai a scoprire di che cosa si tratta—… ti piacerebbe fermati anche per cena? »
Ed alla fine lo domanda, quasi incuriosita, sperando in una risposta affermativa, che non tarda ad arrivare, poiché il moro si limita ad annuire mentre si spoglia di quelle pesanti vesti che hanno marchiato la sua anima.
« Solo se posso aiutarti. »
Non vi è malizia nelle sue parole, né scherno, né divertimento, solo sincera preoccupazione nei confronti di Sora che dal canto suo si limita a guardar altrove, arrossendo anche piuttosto vistosamente.
E lei avrebbe accettato sempre l’aiuto di Shisui, l’aiuto di un fantasma che cerca sempre di aiutare gli altri  nonostante le voci sul suo conto.
Forse, azioni tanto avventate, sarebbero diventate più comuni nella vita dell’ANBU e del ricercato.

   
 
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