Aomine continuava a guardare le lancette dell'orologio che portava al polso, spazientito. Sbuffò per l'ennesima volta quando vide che Kise non era ancora uscito dal suo camerino e alzò parecchie volte il sopracciglio nel vedere che il set si stava riempiendo, piano piano, di grandi e morbidi cuscini, leggere piume bianche e candele profumate. Aveva uno strano presentimento e rimase a bocca aperta quando il suo ragazzo arrivò sul set.
{Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it }