Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
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Autore: ManaMa    05/10/2020    1 recensioni
"Sono Kim Taehyung ho nuova vita ora, lontano dalla corea, lontano dalla mia famiglia, lontano dalla musica."
Taekook Future au
Taehyung vive a Parigi - è diventato un gallerista
Jungkook vive ad LA - ha continuato a fare il cantate
Personaggi reali che vivono nel 2035, sette anni dopo la divisione della band
C'è un po' di angst, tanto angst, non ci sono major character dead e un HAPPY ending ...
E' la prima fanfic che scrivo, siate clementi, storia è presente anche su wattpad
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Kim Taehyung/ V
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Sono quattro anni, undici mesi e 2 giorni che non sento la voce di Jungkook.

Lui è sempre stato un ragazzo pieno di talento, per la musica, la pittura l'arte e la vita.
L'ho conosciuto che aveva appena compiuto 15 anni, era un ragazzino timido, con gli occhi dolci e profondi, la voce di un angelo e tanta voglia di dimostrare al mondo quello che era.
Oggi è un uomo, un cantante di successo, che vive a Los Angeles e ha conquistato tutti, con i suoi occhi grandi e la sua voce da angelo.

Un tempo anch'io ero un cantante, cantavamo insieme io e Jungkook, insieme ad altri 5 ragazzi.
Siamo entrati nei libri di storia come Bangtan Sonyeondan  - i famosi BTS, abbiamo conquistato le classifiche e i cuori di tutto il mondo.
Ma ogni ciclo ha fine e deve terminare, per poterne cominciare uno nuovo.
Così è stato anche per noi, dopo 14 anni le strade dei BTS si sono divise. Eravamo in grado di camminare da soli e così abbiamo fatto.

Così ho fatto anch'io ho camminato da solo e ora sono qui in questo magazzino, davanti a questa tela in cui un bosco si riflette in un lago, a ripensare ad un Taehyung di tanti anni fa che si era perso ad osservare un altro quadro, un quadro che Jungkook stava dipingendo, in cui una montagna ricoperta di boschi si specchiava in un lago.

Creava opere d'arte Jungkook con una facilità disarmante e nemmeno se ne rendeva conto. Io lo osservavo, lo sostenevo, provavo a far uscire tutto il meglio che c'era in lui e ci sono riuscito.Ho sempre creduto in quel ragazzino timido dagli occhi grandi e dal talento infinito, e continuo a credere in lui e nella sua arte, anche se mi manca la sua voce.

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"Taehyung sei tu?  Taehyung rispondi subito o chiamo la polizia?"
A quella voce quasi mi prede un colpo, Claire era arrivata in galleria e io non me ne ero accorto.
"Si Claire sono io. Sono giù in magazzino" le rispondo.
Sento dei passi avvicinarsi, io intanto faccio un respiro profondo e mi volto verso la porta alle mie spalle accendano un sorriso.
Taehyung sono solo le 9.00 che ci fai già qui, è successo qualcosa?" Mi chiede preoccupata,
Ho rischiato un blackout mentale, per colpa di un dipinto vorrei risponderle. 
Ma un "Sono andato a prendere l'ultima opera di Iku, doveva rientrare a Kyoto da sua nonna" esce fortunatamente dalle mie labbra, non voglio farla preoccupare.
Vedo il suo volto incupirsi "Come sta sua nonna? Ci sono delle novità?"
"No purtroppo non c'è più molto da fare, Iku mi ha detto che la malattia ha fatto il suo corso, ora può solo starle vicina fino alla fine." Lei annuisce pensierosa. Ad un certo punto la morte è l'ultima compagna, ora l'ho capito, ma a vent'anni è stato difficile da affrontare, solo con il tempo si impara a conviverci.

"Taehyung, Tae, mi fai vedere il suo quadro?" Mi chiede Claire, richiamandomi dai miei pensieri. Le indico la tela alle mie spalle e lei si sporge e la osserva per un po' e poi mi guarda.
"Quando Iku tornerà sarà una ragazza diversa, è cresciuta molto in questi anni ora sta cercando un nuovo universo e lo sta cercando dentro se stessa. Come questi alberi che cercano i loro riflessi" mi guarda ancora e va via.
Resto un po' sorpreso dalle sue parole, in fondo siamo tutti alla ricerca di qualcosa o di qualcuno, chissà forse anch'io dentro di me sto cercando qualcuno. Do' un ultimo sguardo alla tela di Iku, poi spengo la luce e esco dal magazzino.

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Una nuova giornata alla galleria d'arte Kim sta per cominciare, fra un po' arriverà il resto dello staff e bisognerà darsi da fare, c'è una temporanea di due fratelli da organizzare per lunedì.
Io sono il direttore, ho delle proposte da valutare e documenti da leggere, poi nel pomeriggio prima che faccia buoi, voglio prendere la mia vecchia Fuji e scattare qualche foto.
In fondo oggi è il primo dicembre, fa quasi freddo, gli alberi sono spogli e fra 29 giorni avrò quarantanni, quel giorno inaugurerò la mia prima personale di fotografia.











 

Angoletto:
I Personaggi sono adulti, con un vissuto alle spalle, tanta strada condivisa e tanta trascorsa a camminare da soli. Faranno scoprire la loro storia un po' alla volta.La storia è scritta dal punto di vista di Taehyung, Jungkook porterà il suo contributo e i suoi pensieri solo più avanti, non odiatelo grazie.

 

 

  
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