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Autore: breosaighead    05/10/2020    0 recensioni
Akaashi Keiji ha 24 anni, un debito di ¥ 170900 e nessuna via di scampo. Bokuto gli fa credere di avere una possibilità di essere libero, ma c’è Kuroo a ricordargli che non è così.
[Akaashi week: day 2 - delinquent AU, “There’s only one bed”]
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Keiji Akaashi, Koutaro Bokuto, Tetsurou Kuroo
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Non-con, Tematiche delicate
- Questa storia fa parte della serie 'Be at a crossroads'
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(Not) every dog has his day



 

Akaashi esce silenziosamente dalla stanza con le scarpe nere in mano. Prima di chiudere la porta, si volta indietro per contemplare il letto in cui giaceva fino a qualche minuto fa. Sospira. Vorrebbe che fosse l’ultima volta, ma è più facile sperare che le prossime non siano come questa. Essere guardato in quel modo, come se fosse speciale, gli ha reso difficile portare a termine l’operazione. Essere desiderato in quel modo ha riacceso la sua coscienza, ormai assopita da tempo - per forza, o non sarebbe riuscito a reggere così a lungo. Oggi, invece, ha vacillato come faceva le prime volte, solo che, a differenza di quelle, oggi quegli occhi ardevano di sincerità mentre le sue labbra lo baciavano e gli sussurravano dolcemente che si è innamorato di lui a prima vista, che normalmente non avrebbe agito così, che lo avrebbe prima corteggiato e solo dopo due appuntamenti lo avrebbe portato a letto. Se non avesse temuto di perderlo, perché Akaashi gli sembrava sul punto di sparire con qualcun altro, avrebbe fatto le cose con calma. Rimedierà, gli ha detto, portandolo a colazione fuori e poi anche a pranzo, ascoltando la storia della sua vita. Al sentire i suoi progetti, il cuore aveva iniziato a martellargli forte nel petto e il suo occhio destro si era lasciato scappare una lacrima, che il buio della stanza era riuscito a celare, consapevole che non sarebbe successo niente di tutto ciò, perché egli, alla prime luci del mattino, lo avrebbe lasciato solo in quella camera d’albergo. Ben cosciente di ciò, Akaashi Keiji si è lasciato amare più e più volte come non gli era ancora capitato e come, è sicuro, non gli accadrà più, dimenticandosi per quegli istanti di qualsiasi cosa.
Chiude gli occhi, l’immagine è ancora troppo vivida nella sua mente. Non può permetterselo. Si prende qualche secondo necessario per assicurarsi che la sua solita espressione di indifferenza ritorni fedele sul suo volto. Indossa le scarpe e raddrizza le spalle, il mento in alto, sicuro di sé. 

Kuroo lo sta aspettando, spazientito, alla fine del corridoio, dove si trova la camera doppia che ha prenotato. Lasceranno l’albergo fra un’ora, così prevede il piano. Akaashi è in ritardo: si dovevano incontrare due ore prima. Bussa alla stanza 315 e la porta si apre immediatamente.
“Perché ci hai messo tanto? Dovevi essere qui alle 4:00” 
“Eccoti i soldi e l’orologio. È tutto ciò che aveva”, ignora la domanda. 
Kuroo accetta il sacchetto di velluto che gli sta porgendo e ne controlla distrattamente il contenuto. La sua attenzione torna al ragazzo appena entrato, molto più interessante dei soldi, che sono sempre gli stessi. Al contrario, oggi Akaashi non è lo stesso di qualche ora fa, quando si sono separati nella grande hall. Kuroo lo sa, non gli sfugge mai niente. Lo odia per questo. Infatti riesce a percepirne chiaramente lo sguardo addosso, prepotente, che lo osserva attentamente. 
Ghigna, ha trovato la risposta: “Fammi indovinare, ti sei lasciato incantare, non è così, Keiji?”. I suoi occhi che non riescono a nascondergli mai niente vagano per la stanza, ma non risponde. Uno strattone richiama la sua attenzione sul suo interlocutore che nel frattempo si è fatto più vicino. Gli afferra il mento e lo obbliga a guardarlo, “Te lo si legge in faccia” sputa con disprezzo prima di sciogliere la presa.
Akaashi lo ignora ancora. “C’è un solo letto”, nota cambiando discorso, avvicinandosi al centro della stanza. Alla sua sinistra, Kuroo sorride divertito “Tanto non lo userai.”, ma improvvisamente gli occhi nocciola gli si illuminano “Oppure sì?”. Il suono della sua voce gli arriva in un sussurro all’orecchio. Kuroo è dietro di lui, con le mani sui suoi fianchi. Gli bacia il collo.
Akaashi prova a sottrarsi dalla sua stretta, ma, come prima con la sua vista attenta, non ci riesce. Con lui è sempre intrappola. Si arrende e lo lascia fare. Kuroo non lo sopporta quando diventa passivo, quando può fargli tutto ciò che vuole, perché così non c’è divertimento. Se volesse qualcuno inerme si comprerebbe una bambola gonfiabile. Akaashi lo sa bene e sa anche che basterebbe solo questo per evitarlo tutte le volte. Tuttavia il sesso con Kuroo gli piace, perché gli permette di accantonare tutto ciò che non vuole ricordare, perciò non vi ricorre spesso. Ma oggi Akaashi non vuole dimenticare. Vuole avere impressi la sua voce, le sue carezze e il suo profumo finché questi dureranno nella sua mente e sulla sua pelle. Non vuole che Kuroo li copra con il suo tocco. 
Anche Kuroo, però, sa che questa mattina è diverso, che deve stare attento, per cui non cede come suo solito e comincia, invece, a sbottonargli la camicia. Potrebbe essere pericoloso lasciarlo andare: Akaashi potrebbe pensare di potersi ribellare, che il sistema in cui è imprigionato possa crollare. Non può permetterlo. La fiamma che ha intravisto nei suoi occhi deve essere spenta sul nascere. 

Akaashi inizia a tremare sotto le dita abili di Kuroo, che ormai conoscono a memoria ogni centimetro del suo corpo. Troppe volte lo hanno aiutato, con successo, a cancellare le tracce invisibili lasciate dagli sconosciuti che ha truffato.
“Lo sai che lo faccio per il tuo bene” gli rammenta, interrompendo la scia di baci. 
“Ti prego” gli esce flebile dalle labbra, in un ultimo tentativo di fermarlo, prima che queste vengano catturate in un bacio. 
“Devi saldare il tuo debito, Keiji, e non sei lontanamente nemmeno a metà. Non posso lasciare che tu ti innamori del primo che è carino con te e sparisca con lui.”, si interrompe per dargli il tempo di elaborare quelle parole, “Riesci a capirlo?” conclude, come se davvero egli non volesse, ma fosse costretto a fare tutto ciò. Forse è davvero così, in fondo non sono poi tanto diversi lui e Kuroo, solo che il suo complice se ne è fatto una ragione e ha smesso di provare disgusto per ciò che fanno; ora cerca solo di trarne vantaggio.

Akaashi annulla ogni resistenza e si abbandona completamente alle sue carezze. Sa che ha ragione. Per restituire il denaro che deve, non può fare altro che continuare ad ingannare tutti quegli uomini e donne abbienti che lo desiderano, con il solo scopo di derubarli e poi, per ignorare il sentimento di repulsione che ha per se stesso, andare a letto con Kuroo. È questa la sua vita. Non c’è spazio per l’amore. Non doveva concedersi a Bokuto, soprattutto dopo averne scoperto l’identitá. In una notte gli ha fatto credere di avere una possibilità, di poter uscire da quel circolo oscuro in cui è immerso da un anno: “Vieni via con me, Akaashi. Ti prometto che sarai al sicuro.” gli ha bisbigliato prima di addormentarsi, “O dovrò arrestarti”.
Ora quelle parole sono sempre più lontane, come se le avesse sentite dire a qualcun altro e non fossero dirette a lui, sempre più oscurate dalla voce roca di Kuroo.
“Non puoi andartene, Keiji”. 

Akaashi Keiji ha 24 anni, un debito di ¥ 170900 e nessuna via di scampo.














Buon pomeriggio!

Eccomi ancora qui! Non riesco ancora a crederci, sinceramente. È una vita che non scrivo e poi nel giro di quest'estate ho pubblicato 4 storie e questa è anche più lunga di 500 parole!! wow
Come avrete letto, questa one shot doveva partecipare alla Akaashi week di qualche settimana fa, ma, ahimè, non sono riuscita a finirla in tempo, poiché ero a corto di idee, infatti ha preso completamente un'altra piega rispetto alla mia idea originale ahahah. Poi ieri magicamente l'ispirazione è tornata e quindi eccola! - Spero che mi accada lo stesso anche con due storielle incomplete che erano per la BokuAka week.
Tornando a questa OS, spero che nonostante le tematiche delicate giusto accennate e un Kuroo un po' OOC vi sia piaciuta lo stesso! Se così è stato, vi informo che 
sarà una serie, quindi aspettativi altre due one shot (o flashine, sicuramente non una long perché non saprei dover mettere le mani ahahah) su Bokuto e Kuroo che sono in fase di impasto al momento. Ovviamente se avete piacere di farmi sapere che cosa ne pensate, mi farete tanto felice.

A presto!

Breo

  
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