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Autore: wenqing sicfic    05/10/2020    2 recensioni
[Novel!Verse, Time Travel, WangXian, Traduzione]
“A-Yuan! A-Yuan!”
Lan Sizhui tossisce e quasi inciampa sul terreno in piano su cui sta passeggiando accanto a Lan Jingyi quando sente il suo nome gridato alle loro spalle. Nessuno lo chiama più A-Yuan, non da quando era un bambino, devono starsi rivolgendo a qualcun altro.
“Sizhui! Mio caro, figlio mio, mio piccolo ravanello, aspetta!”
Lan Jingyi guarda il viso allarmato in maniera quasi impercettibile del suo migliore amico e l’uomo giovane che strilla e incespica mentre corre verso di loro. È esile e bello, e ha infranto molteplici regole della scuola nello stesso momento.

O: La nuova invenzione di Wei Wuxian funziona, quasi.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Lan Jingyi, Lan Wangji/Lan Zhan, Lan Yuan/Lan Sizhui, Wei Ying/Wei WuXian
Note: Otherverse, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Meno Di Due Anni


“A-Yuan! A-Yuan!”

Lan Sizhui tossisce e quasi inciampa sul terreno in piano su cui sta passeggiando accanto a Lan Jingyi quando sente il suo nome gridato alle loro spalle. Nessuno lo chiama più A-Yuan, non da quando era un bambino, devono starsi rivolgendo a qualcun altro.

“Sizhui! Mio caro, figlio mio, mio piccolo ravanello, aspetta!”

Lan Jingyi guarda il viso allarmato in maniera quasi impercettibile del suo migliore amico e l’uomo giovane che strilla e incespica mentre corre verso di loro. È esile e bello, e ha infranto molteplici regole della scuola nello stesso momento.

“Oh, anche Jingyi è qui, bene. Ho bisogno del tuo aiuto, la mia matrice non ha funzionato bene, ma adesso tuo padre si comporta in modo così strano. Non sono sicuro di cosa io abbia fatto, onestamente, ma devo annullarlo.”

Lan Sizhui allontana educatamente il braccio quando l’uomo rumoroso allunga il proprio per afferrarlo, e quest’ultimo abbassa la mano mettendo il muso.

“Cosa? Ti ho detto che mi sarei lavato le mani prima di cercare di toccarti, no? Vedi, pulite! Prometto che non ti sporcherò di nuovo le vesti di sangue, quindi dai!”

Lan Jingyi mima silenziosamente con la bocca “sangue?” e Lan Sizhui scansa una seconda volta le mani da piovra dell’uomo. Il suo broncio diviene ancora più pronunciato e allunga le braccia per far scorrere le dita attraverso la coda di cavallo di Lan Sizhui.

“Ti sei tagliato i capelli? Cos’è successo? Si sono bruciati? Sai, mi è successo diverse volte quando avevo appena cominciato a creare talismani, non è nulla per cui essere imbarazzati!”

Lan Sizhui si allontana di scatto così repentinamente che quasi inciampa. Di solito non è così scortese, ma non gli è mai capitato che un estraneo invadesse con tale insistenza il suo spazio personale.

“Per favore, non toccarmi.”

L’uomo ritrae le mani e appare quasi ferito prima che la sua espressione si tramuti in preoccupazione malcelata.

“Sei ferito? Dove fa male? È successo qualcosa mentre stavo lavorando?”

Le sue mani si mettono sopra le spalle di Lan Sizhui mentre palesemente valuta le sue condizioni.

“Non sono ferito.”

L’uomo fa un passo indietro per guardarlo interamente, e Lan Sizhui si sente a disagio a venire studiato in modo così scrupoloso.

“Che stai facendo?! Cosa ti fa pensare che tu possa venire qui e afferrarlo e fissarlo? Che razza di persona sei?” Dice Lan Jingyi a un volume quanto più vicino all’urlare possa raggiungere senza infrangere le regole. Il viso dell’uomo si divide tra un misto di confusione e turbamento.

Con l’attenzione distolta da sé, Lan Sizhui finalmente si rimette in pari con tutto quello che ha detto l’uomo rumoroso.

“Aspetta, è successo qualcosa a mio padre? Sta bene?” Lan Sizhui non si preoccupa di cercare di nascondere la preoccupazione nella sua voce.

“Hanguang-Jun? Che cosa gli hai fatto?!” Aggiunge Lan Jingyi, senza abbassare affatto il volume.

“Pfft, cosa ho fatto io a lui? Più che altro cosa ha fatto lui a me! Mi ha buttato fuori dal Jingshi facendomi atterrare proprio sul mio fondoschiena! E pure quando sono già così indolenzito...”

Lan Sizhui e Lan Jingyi si scambiano un’occhiata confusa–e lievemente a disagio. Buttato fuori dal Jingshi? Prima di tutto, perché e come è finito lì dentro?!

L’uomo sbuffa quando rimangono in silenzio troppo a lungo per i suoi gusti, e afferra entrambi i ragazzi per i polsi per ritrascinarli nella direzione da cui è arrivato. Sembra propriamente offeso quando entrambi strappano via le loro mani.

“Sul serio? Mi sarei aspettato questo comportamento da A-Ling, ma dal mio caro Jingyi e il mio stesso figlio? A-Yuan, mi hai ferito,” dice l’uomo mentre in maniera drammatica posa una mano sul proprio cuore come se lo sia veramente.

Figlio?!” Grida Lan Jingyi, sembrando dimenticare completamente di seguire le regole.

“Sì, sì, so che ora è un adulto ormai, ma lascia che una madre sia malinconica, va bene?”

Madre?” Squittisce Lan Jingyi, e Lan Sizhui sarebbe più preoccupato per la perdita della sua abilità nel parlare se non fosse così scosso lui stesso.

L’uomo non presta alcuna attenzione al loro shock mentre si volta per ritornare lungo il percorso.

“Dove pensate dovremmo andare? Direi di tornare da Lan Zhan, ma è stato molto cattivo con me, voglio andare lì solo quando avremmo trovato una soluzione. Suppongo potremmo andare alla biblioteca? Però lo Zio mi ucciderebbe se sapesse che sono andato nella biblioteca della Scuola da solo. Potremmo sempre chiedere a Zewu-Jun, ma odierei fargli interrompere l’isolamento solo a causa di uno dei miei esperimenti falliti,” riflette l’uomo mentre cammina, sicuro che i ragazzi lo seguiranno. Lo fanno.

“Scusami, hai detto Zewu-Jun? Perché dovrebbe essere in isolamento?” Chiede Lan Sizhui con preoccupazione. L’uomo lo guarda da dietro la propria spalla con un’espressione perplessa.

“In che senso, perché? Lo sai perché, non è uscito da quando–” l’uomo si interrompe con gli occhi spalancati e gira su sé stesso per essere completamente di fronte a entrambi i ragazzi.

“Oh cazzo, sono così stupido.”

Lan Sizhui ha quasi successo nel sopprimere il sussulto causato dall’imprecazione, Lan Jingyi non ci prova nemmeno. I lineamenti dell’uomo strano sono infinitamente più seri di quello che erano solo secondi prima, e all’improvviso appare molto più vecchio.

“Lan Sizhui, quanti anni hai?” chiede con una tale gravità che Lan Sizhui pensa che ci sia una risposta sbagliata.

“Ho quindici anni.”

“Cazzo.”


 

-


 

L’uomo è stato del tutto silenzioso da quando ha chiesto l’età di Lan Sizhui, ed è un contrasto inquietante con il suo umore esuberante di prima. Lan Sizhui e Lan Jingyi non sanno di preciso cosa dovrebbero fare, ma l’uomo sta girando per i Meandri delle Nuvole come se fosse casa sua, e nessuno dei due riesce a percepire alcun intento malevole proveniente da lui, perciò non può far male limitarsi a... seguirlo in giro per un po’.

“Allora, come dovremmo chiamarti?” Chiede Lan Jingyi dopo venti minuti di silenzio. L’uomo si ferma sui suoi passi, pensa per un momento, scuote la testa una volta, e dice, “Per adesso, potete chiamarmi Signor Mo.”

Lan Jingyi si acciglia e si piega per sussurrare a Lan Sizhui.

“Quello sicuramente non è il suo nome.”

Lan Sizhui non può fare altro che annuire, non essendo ancora riuscito ad accettare nulla di tutto ciò. Pensa che forse dovrebbe andare a dare un’occhiata a suo padre, ma lui ovviamente è in grado di prendersi cura di sé stesso, e il Signor Mo non sembra che voglia fare del male a nessuno, perciò dovrebbe stare bene. Però, ci sono ancora così tante cose che non hanno alcun senso. Il Signor Mo dice che stava scherzando prima, riguardo il suo rapporto con loro, ma sembrava sinceramente confuso quando Lan Sizhui non capiva perché l’avesse chiamato suo figlio.

Ma Lan Sizhui non ha una Madre, e sicuramente non ne ha una maschio, perciò cosa avrebbe fatto credere a quest’uomo qualcosa di simile? E il modo in cui ha parlato di suo padre, potrebbe significare... No, è ridicolo.

Lan Sizhui è così perso nei suoi pensieri che non si è nemmeno reso conto in che direzione stanno camminando finché raggiungono l’inizio del sentiero verso la casa di suo padre.

“Pensavo che non volessi vedere Hanguang-Jun. Perché siamo qui?” Chiede Lan Jingyi con un sopracciglio sollevato.

“Hai ragione, io non voglio vedere Lan Zhan, ma questo non significa che voi non possiate! Nuovo piano, andate lì dentro, chiedete della carta da talismano, cinabro, un pennello, e il diario di Wei Wuxian che è nascosto nel pavimento.”

Entrambi i giovani Lan fissano l’uomo folle davanti a loro a bocca aperta.

“Hai appena– Hai appena detto il diario del Patriarca di Yiling?!” Chiede con incredulità Lan Jingyi. Il Signor Mo alza gli occhi al cielo.

“Sì, stai al passo. È sotto l’asse del pavimento vicino all’altare dell’incenso nell’angolo. Beh, lo è se il mio incantesimo ha funzionato. Non c’è momento migliore del presente per scoprirlo, giusto? Bene, andate pure, io aspetterò proprio qui.”

Il Signor Mo li spinge lievemente verso il sentiero, ma loro piantano i piedi nel terreno.

“Sei pazzo?! Andare nella casa di Hanguang-Jun e chiedere del Patriarca di Yiling?! Ci ucciderebbe-beh, me, a vista!” Sibila Jingyi, e il Signor Mo alza di nuovo gli occhi al cielo.

“Fidati di me, non odia Wei Wuxian quanto voi pensiate. In più, non dovrete chiedergli nulla! Fai solo che A-Yu– Lan Sizhui lo distragga mentre tu strisci sul pavimento. Piuttosto facile, vero?”

Li spinge con un po’ più di insistenza, ma non c’è proprio partita rispetto a due cultori giovani e forti quando si tratta di forza fisica.

“Signor Mo, non penso davvero che questa sia una buona idea. Hanguang-Jun diventa... Beh, si arrabbia quando si parla di Wei Wuxian, e non riesco a immaginare che sarebbe molto felice se scoprisse che abbiamo preso qualcosa di suo.” Dice Lan Sizhui, quasi implorando. Per non parlare di quanti guai in cui si troverebbero se venissero sorpresi con lo scritto del Patriarca di Yiling. Il Signor Mo sbuffa.

“Lan Zhan– Hanguang-Jun non sa nemmeno che è lì dentro, promesso. Non l’ho neppure firmato o qualcosa del genere, perciò praticamente è solo un semplice libro, va bene? Ora andate, devo tornare a casa.”

Lan Jingyi si irrigidisce completamente.

Tu non l’hai firmato?”

“Cosa? No, ho detto che non è firmato.”

“No, hai detto che tu non l’hai firmato.”

“Certo che non l’ho firmato, non è il mio diario.”

Lan Sizhui si sta sentendo a disagio. Non che non gli piaccia il Signor Mo, non importa quando sia sospetto, ma perché gli sembra troppo familiare. Lan Sizhui sa, senza dubbio, che non ha mai incontrato prima quest’uomo, ma il modo in cui parla... il modo in cui agisce...

“Oh! Un’altra cosa, c’è anche un flauto nel pavimento che mi piacerebbe, ma il diario è la cosa più importante, posso sempre fare un flauto nuovo se devo.”

Un flauto?! È una specie di gioco? Far finta di essere il Patriarca di Yiling?” chiede Lan Jingyi con le braccia incrociate.

“Cosa? No, perché vorrei far finta di essere Wei Wuxian? Hahahahah,” ride il Signor Mo, un po’ troppo a lungo, un po’ troppo forte.

Lan Jingyi apre di nuovo la bocca, ma Lan Sizhui parla prima che possa farlo lui.

“Lo farò.”

Due teste si girano di scatto per guardarlo.

Huh?

“Huh?”

Lan Sizhui prende un respiro profondo, non riesce esattamente a spiegare perché voglia farlo, ma si fida del Signor Mo, di sicuro più di quello che dovrebbe, e vuole aiutarlo. Si rifiuta di affrontare la parte silenziosa di sé stesso che dice che vuole anche guadagnarsi l’approvazione del Signor Mo, perché non avrebbe assolutamente alcun senso.

“Sizhui, sei serio? Vuoi veramente rubare da tuo padre per aiutare un folle?”

“Hey! Non sono– Beh, comunque, non è rubare se non è suo! Non sa nemmeno di averlo, è solo capitato che fosse in casa sua, nascosto nel pavimento, questo è tutto.”

Lan Sizhui annuisce. Dopo si sentirà male per il senso di colpa, ma il Signor Mo sembra veramente disperato, e Lan Sizhui non vuole deluderlo vuole aiutarlo.

Lan Jingyi sospira.

“Bene, allora qual è il piano?”


 

-


 

“Visto, non era troppo difficile!” Cinguetta il Signor Mo da dov’è stato seduto tutto il tempo durante il quale Lan Sizhui e Lan Jingyi hanno recuperato il libro.

Lan Jingyi è coperto di macchie d’erba e rametti, respirando pesantemente perché è certo che Hanguang-Jun sta per prenderlo e ucciderlo, guardando storto il Signor Mo e stringendo un piccolo diario nero che non ha alcun diritto di causargli una tale angoscia.

Lan Sizhui si sta mordendo le labbra e guarda il terreno, cercando senza riuscirci di non mostrare quanto si senta malissimo. È solo che suo padre è sembrato così preoccupato quando Lan Sizhui gli ha detto che pensava che uno dei conigli stesse molto male. Ora si sente anche peggio, perché sa che suo padre al momento sta rintracciando ogni singolo coniglio per controllarlo, anche se Lan Sizhui gli ha detto che quello per cui era preoccupato sta bene.

Il Signor Mo da una pacca sulla testa a entrambi con un sorriso, e frega il diario dalla mano di Lan Jingyi.

“Bene allora! È tempo di rubare della carta per talismani!”

Lan Jingyi geme e Lan Sizhui prova un forte terrore.


 

-


 

“Molto bene, ragazzi! Sono orgoglioso dei vostri metodi criminali,” dice il Signor Mo mentre si asciuga una lacrima finta.

I tre sono seduti attorno a un tavolo basso in una stanza privata della libreria, con il materiale per creare talismani sparso davanti a loro, insieme con il diario. Lan Jingyi è ben oltre l’irritazione, e Lan Sizhui si sente ancora una palla ambulante di senso di colpa. Suo padre è sembrato così preoccupato.

“Sapremo mai perché abbiamo messo a rischio i nostri curriculum impeccabili per rubare per te?” chiede Lan Jingyi con il suo broncio sempre crescente. Il Signor Mo ride.

“Oh, Jingyi, chi credi di prendere in giro? Sicuramente non me, so tutto del tuo cosiddetto curriculum impeccabile, sono sposato con- Voglio dire, si vede. Lan Sizhui però, non ho problemi a credere che sia uno studente modello. Nessuno ha un padre migliore di lui.”

Lan Jingyi praticamente squittisce.

“Non conosci nemmeno mio padre! Non conosci neanche il padre di Sizhui!”

Il Signor Mo respinge la cosa in modo sprezzate con un cenno della mano.

“L’ho incontrato, però. Qualche volta lo sai e basta.”

“Lo hai incontrato quando ti ha buttato fuori a calci nel sedere!”

“Jingyi, per favore,” Dice piano Lan Sizhui, sperando che gli altri seguano il suo esempio e abbassino la voce. Lan Jingyi sbuffa e incrocia le braccia, ma si calma per il bene dell’amico.

“Però, Signor Mo, ritengo che ormai ci siamo guadagnati una spiegazione, no?”

Il Signor Mo sospira piano, ma annuisce con il capo.

“Si, sì, è vero. Datemi un momento, non è facile da spiegare.”

Lan Sizhui e Lan Jingyi aspettano pazientemente in silenzio per quasi cinque interi minuti prima che il Signor Mo si accigli e poi alzi le spalle.

“Beh, in sostanza sono piuttosto sicuro di aver creato una linea temporale alternativa, o almeno di esserci entrato dentro.”

Lan Jingyi lo fissa con un’occhiata indifferente.

“Perciò, viaggio nel tempo. Stai dicendo che hai viaggiato nel tempo.”

“Praticamente! Però, avevo intenzione di andare più indietro. C’erano molte cose che volevo prevenire, anche se non cambierebbe la mia vita, almeno sarebbe qualcosa. Un’alternativa più felice, dove mia sorella e suo marito non sarebbero morti, mio fratello non mi odierebbe, mio nipote non sarebbe cresciuto senza genitori, Lan Zhan non sarebbe rimasto ferito, i Wen non sarebbero– Semplicemente un posto migliore in generale.”

L’atteggiamento del Signor Mo è ritornato alla serietà, e Lan Sizhui non può fare a meno di notare quanto triste lui appaia.

“Aspetta, cos’è successo a Hanguang-Jun?” chiede Lan Jingyi. Lan Sizhui pensa subito alle cicatrici sulla schiena di suo padre, ma non può essere ciò di cui parla il Signor Mo. Le conoscono solo gli anziani della Scuola e i parenti stretti. Beh, almeno questo è quello che Lan Sizhui ha sempre pensato.

“Ah, niente, non darmi retta. Niente può essere fatto a riguardo ora. In effetti, penso di essere ritornato nel momento in cui possa fare di meno! Haha! Quanto è triste? Beh, potrei smascherare Meng Yao, immagino, ma poi non verrei rievocato e Lan Zhan morirebbe da solo, o...” il Signor Mo rabbrividisce.

“O sposerebbe qualcun altro. No, non lo farebbe, è un Lan. In più, che vite salverei comunque? Oh, giusto, la famiglia Mo. Ma ne varrebbe davvero la pena se significherebbe che Lan Zhan sarebbe triste per sempre? Che pensiero egoista... ma sì, scelgo la felicità di Lan Zhan al posto di quella dei Mo.”

Il Signor Mo annuisce una volta a questa decisione, e ritorna a sfogliare il diario. Lan Jingyi rivolge un’occhiata a Lan Sizhui che mostra tanta confusione quanto sia possibile fare con una singola espressione.

“Uhm, Signor Mo?”

“Huh? Oh!” Il Signor Mo si raddrizza velocemente come se avesse dimenticato che non è solo.

“Scusate, scusate. Immagino di aver dimenticato la parte più importante! Non sono Mo Xuanyu, quello è il corpo in cui sono, ma lui si è sacrificato per evocarmi, è una lunga storia. Comunque, sono Wei Wuxian, e mi piacerebbe tornare a casa il più presto possibile.”

Lan Jingyi si strozza sul nulla e Lan Sizhui fissa con sguardo assente l’uomo davanti a sé mentre il suo cervello cerca di processare che diavolo stia succedendo.

“Ma- Ma tu- Non puoi essere, non sei-” Lan Jingyi ha difficoltà a parlare tra i colpi di tosse.

“Non posso esserlo, ma lo sono. Vorrei avere il tempo di raccontarvi tutto della mia linea temporale, ma preferirei di gran lunga lavorare su come tornarci. Lan Zhan probabilmente è molto preoccupato...” Wei Wuxian mormora l’ultima frase mentre sfoglia di nuovo il suo diario, prima di cominciare a disegnare la sua matrice direttamente sul pavimento.

“Perché Hanguang-Jun sarebbe preoccupato?”

“Hm? Oh, beh, siamo sposati, ed è molto protettivo.” Wei Wuxian sorride, visibilmente innamorato. Lan Jingyi ricomincia a tossire.

“Signor M- Wei, è questo che intendi con linea temporale alternativa? Qui, Hanguang-Jun e il Pat- tu, non siete mai andati molto d’accordo, e sicuramente non siete sposati.”

“No, ancora non lo siamo! Non mi hai sentito? Vengo evocato in questo corpo tra circa un anno o due da dove siamo al momento, incontro di nuovo Lan Zhan, scopro che è innamorato di me, capisco che sono stato innamorato di lui, poi ci baciamo e ci sposiamo. Oh! E poi tu scopri che sei Wen Yuan, il bambino che è vissuto nei Colli dei Sepolcri con me ed è stato cresciuto da me per un po’ finché sono morto e Lan Zhan ti ha trovato e ti ha salvato ed è diventato il miglior padre di sempre. Sono accadute altre cose ma sono meno importanti. Questo è il solo cinabro che avete?”

Lan Sizhui riesce solo a sbattere le palpebre come un gufo e aspetta la spiegazione che Wei Wuxian apparentemente non ha intenzione di concludere.

“Tu sei pazzo! Ecco cos’è, quest’uomo è pazzo. Sizhui, dovremmo chiamare Hanguang-Jun.”

“Sì! Chiamate Lan Zhan! Aspettate, in realtà prima lasciatemi finire questa matrice così posso andare a casa subito dopo che avremo parlato con lui.”

Wei Wuxian comincia a scrivere più veloce, e si morde il pollice per usare il suo sangue per scrivere la maggior parte della matrice. Lan Jingyi e Lan Sizhui sono ancora troppo frastornati per fare altro che non sia fissare.

Forse avrebbero meno problemi a scegliere un piano d’azione se Wei Wuxian non sembrasse così... calmo? Felice? Non pianificando di uccidere qualcuno?

Sono ancora seduti in silenzio a scambiarsi occhiate quando Wei Wuxian si siede con un sospiro soddisfatto e annuisce una volta prima di far scivolare il suo diario dentro la manica, alzarsi e camminare verso la porta. Si ferma sulla soglia e si volta verso di loro.

“Venite o devo andare al Jingshi da solo?”


 

-


 

“Signor Wei, non so se questa sia una buona idea. Come ho detto, le nostre realtà sono diverse, e davvero non penso che Hanguang-Jun reagirà bene a un estraneo che dichiara di essere... il Patriarca di Yiling.” Dice Lan Sizhui con una mano delicata sul braccio di Wei Wuxian mentre stanno davanti alla porta di suo padre. Lan Jingyi sta sei metri più indietro, senza alcun desiderio di venire più vicino.

Lan Sizhui trattiene il respiro quando la porta comincia ad aprirsi, e riesce a vedere Wei Wuxian sogghignare accanto a lui. Lui, sfortunatamente, ha sopravvalutato il livello di buon senso di Wei Wuxian ed è impreparato quando quest’ultimo si getta tra le braccia di Lan Wangji l’istante in cui lo vede. Lan Sizhui sente il grido d’allarme di Lan Jingyi e si prepara a qualsiasi cosa stia per accadere. Onestamente non lo sa, nessuno è mai stato così eccessivamente familiare con suo padre, questa situazione è senza precedenti.

“Lan Zhan, Lan Zhan, non farmi cadere questa volta! Ora so cosa sta succedendo. Ero così triste quando prima non ti ricordavi di me, avevi detto che non mi avrei mai reso triste,” dice Wei Wuxian con un broncio finto piuttosto plateale.

Le braccia di Lan Wangji sono contro i suoi fianchi, e guarda verso Lan Sizhui con un’espressione scioccata e leggermente in panico che sarebbe indistinguibile dalla sua regolare espressione impassibile per chiunque non lo conosca molto, molto bene. Lan Sizhui riesce solo a scuotere la testa con gli occhi spalancati.

“Lan Zhan, prestami attenzione! Mi sei mancato, ti ho a malapena visto tutto il giorno! Non ti è mancato il tuo Wei Ying?”

L’atmosfera passa dalla sorpresa quasi gioviale alla rabbia glaciale nel tempo che serve a Wei Wuxian per dire il nome “Wei Ying”. Pure lui si è immobilizzato quando lo ha detto, e Lan Sizhui sa che se un uomo sfacciato abbastanza da saltare addosso a Hanguang-Jun si sta pentendo di qualcosa che ha detto, dev’essere stata una cosa particolarmente tremenda da dire.

“Scendi.”

“Lan Zhan–”

Lan Sizhui osserva Lan Wangji spingere giù Wei Wuxian da sé con abbastanza forza da farlo cadere a terra. Lui sibila quando atterra, ma non sembra ferito seriamente.

“Ow, ow, ow, proprio su– Va bene, me lo sono meritato. A-Yuan, aiutami ad alzarmi.”

Lan Sizhui fa per raggiungerlo prima ancora di pensarci, ma Lan Wangji allunga un braccio per trattenerlo. Scuota la testa una sola volta, e Lan Sizhui è assolutamente certo che non abbia mai visto suo padre guardare qualcuno con un odio così palese in precedenza.

Lan Jingyi (saggiamente) se n’è andato intorno a quando Lan Wangji ha davvero spinto qualcuno, e Lan Sizhui quasi desidera di averlo fatto anche lui. Però, con lo sguardo negli occhi di suo padre, non è sicuro che sarebbe a suo agio a lasciarlo a sé stesso con l’uomo incolume che ha messo lì.

“Lan Zhan, sei così cattivo. Prima mi fai cadere due volte sul mio culo dolorante quando sei proprio tu quello che lo ha reso così per cominciare, e adesso allontani nostro figlio da me? Così crudele.”

Lan Sizhui fissa con orrore suo padre che diventa sempre più turbato. Comincia a pensare che quest’uomo sia venuto solamente per commettere suicidio tramite Hanguang-Jun. Wei Wuxian alza le mani in finto segno di resa.

“Va bene, sono stato cattivo, continuo a dimenticare che tu ancora– Mi dispiace, prometto che ora sarò più gentile.”

Si rialza dal pavimento con una smorfia e ritorna dritto nello spazio di Lan Wangji. Lan Sizhui non sa perché abbia cercato pure di avvisarlo.

“Non avvicinarti di un passo.”

“Non mi devo avvicinare? Ma sono già qui, e come potresti sentire il mio bellissimo canto da lontano?”

Wei Wuxian sorride come se non stesse fissando la morte in faccia, e Lan Sizhui si chiede quando si manifesteranno i suoi istinti di autoconservazione, se ne ha almeno qualcuno. Wei Wuxian si piega in avanti finché il suo naso è a un paio di centimetri da quello di Lan Wangji, e Lan Sizhui decide che lui sicuramente non ha alcun istinto di autoconservazione.

“Ti ho detto di stare indietro.”

“Nuh-uh. Mi hai detto di non avvicinarmi di un passo, e non ne ho fatto nemmeno uno.”

“Vattene,” Lan Wangji si sforza di far uscire la parola attraverso i denti digrignati.

Lan Sizhui guarda gli occhi di Wei Wuxian assimilare l’espressione di suo padre, e sembra quasi rammaricato.

“Mi dispiace.”

Le scuse colgono alla sprovvista entrambi i Lan, e Wei Wuxian usa quel momento per posare il capo sulla spalla di Lan Wangji e iniziare a canticchiare.

Lan Sizhui si prepara a suo padre che lo spinga via di nuovo, o che ferisca l’uomo sul serio, ma sicuramente non lo è al fatto che si immobilizzi completamente e ascolti con attenzione qualsiasi cosa Wei Wuxian stia canticchiando.

Il braccio che aveva allungato davanti a Lan Sizhui ricade lentamente lungo il fianco di Lan Wangji, prima che con fare esitante lo sollevi per afferrare il polso di Wei Wuxian.

“Wei Ying.”

La voce di Lan Wangji è tremante e gorgogliante, e Lan Sizhui è lievemente terrorizzato. Osserva suo padre abbracciare Wei Wuxian così saldamente che sembra quasi che potrebbe spezzarlo, e Lan Sizhui all’improvviso si sente come se si stesse intromettendo in qualcosa di molto privato.

Quella sensazione cresce di dieci volte quando Wei Wuxian si ritrae e bacia suo padre.

Lan Sizhui resta immobile sconvolto finché ha il dispiacere di vedere la lingua del suo stesso padre mentre bacia appassionatamente qualcuno che Lan Sizhui pensava odiasse, e velocemente si fa strada lungo il sentiero per ritornare al centro dei Meandri delle Nuvole. Sul serio, che cazzo era?

Si scontra con Lan Jingyi a metà strada sul sentiero, che sta guardando di sbieco il Jingshi.

“Che stanno facendo laggiù?”

“Qualcosa a cui non vogliamo assistere. Dovremmo andare, uhm... a proteggere la matrice del Signor Wei! Sì, quella. Andiamo.”


 

-


 

Ogni secondo che Wei Wuxian non ritorna alla biblioteca, è un secondo di disagio per Lan Sizhui. Non sa se dovrebbe essere felice per suo padre o assolutamente sconvolto. Al momento, è entrambi.

“Forse stanno solo, uh, recuperando il tempo perduto?”

“Jingyi, la gente di solito lo fa prima di quello che stanno facendo. Penso che potrebbero aver saltato completamente quella parte.”

Lan Jingyi sembra alla ricerca di qualche altra bugia confortante, quando Wei Wuxian e Lan Wangji entrano tenendosi per mano. Wei Wuxian ride fragorosamente quando guarda le facce dei ragazzi.

“Non preoccupatevi, non ho deflorato il vostro Hanguang-Jun, sarebbe troppo meschino nei confronti dell’altro me stesso.”

Sia Lan Sizhui e sia Lan Jingyi lasciano uscire un sospiro che non sapevano stessero trattenendo. Lan Sizhui si acciglia leggermente quando nota l’espressione di suo padre. Sembra... turbato. La sua presa non si allenta quando Wei Wuxian cerca di liberare la mano per entrare nella propria matrice.

“Lan Zhan?”

“Non andare. Per favore.”

Wei Wuxian è visibilmente addolorato quando distoglie lo sguardo, ma Lan Sizhui riesce a vedere che la pena di suo padre è infinitamente più forte.

“Lan Zhan, te l’ho detto, il tuo Wei Ying tornerà in un anno o due. Hai già aspettato così tanto... mi dispiace che ti sto facendo aspettare ancora di più.”

La mano di Lan Wangji si serra attorno a quella di Wei Wuxian. Sia Lan Jingyi e sia Lan Sizhui distolgono lo sguardo. Questa conversazione è ovviamente molto, molto personale, anche se entrambi stanno parlando come se i ragazzi non siano qui.

“Wei Ying, per favore.”

“Oh, Lan Zhan, stai rendendo così difficile andare, ma sai che devo. È stato crudele da parte mia dirti che tornerò se significa che ora devi guardarmi andare via?”

“Non andartene.”

“E il mio Lan Zhan? E il tuo Wei Ying? Sarà così triste se si sveglia e tu sei con me. Non sono il tuo Wei Ying, siamo diversi. Hai amato lui, ed è lui che dovresti aspettare. Non posso essere un rimpiazzo per me stesso.”

Wei Wuxian si piega in avanti e appoggia la testa sulla spalla di Lan Wangji.

“Odio me stesso per chiederti questo,” sussurra, ma è forte abbastanza per tutti i presenti.

Lan Wangji è silenzioso per un lungo momento prima di prendere un respiro tremante e farlo uscire nuovamente.

“Ti aspetterò.”

Wei Wuxian si ritrae per baciargli la guancia e allontanarsi con un sorriso triste. Lan Wangji si sforza di lasciargli andare la mano.

“Meno di due anni, prometto. Ti amo, ti ama, e mi dispiace.”

“Non c’è bisogno di scuse tra di noi.”

A Wei Wuxian sfugge una risata colma di affetto.

“Certo, come potrei scordarmi. A-Yuan, vieni qui e lascia che tua madre ti dia un bacio prima che vada.”

Lan Sizhui arrossisce alla richiesta, ma si alza e va comunque verso di lui. Wei Wuxian gli dà un lungo bacio sulla sommità della testa, poi lo spinge di nuovo via dalla matrice.

Lan Jingyi è ben conscio che questo sia un momento familiare, ma questo non lo fa dispiacere di meno per essere lasciato fuori. Si avvicina un po’ troppo velocemente quando Wei Wuxian gli dice che vuole baciare anche la sua testa.

Wei Wuxian fa stare i tre il più lontano possibile dalla matrice, e si accovaccia per finirla e attivarla. Alza lo sguardo con un largo sorriso.

“Meno di due anni!”, grida Wei Wuxian, e con un cenno di saluto finale e uno scoppio di energia rossa, è scomparso.

Né Lan Sizhui né Lan Jingyi prestano alcuna attenzione alle lacrime silenziose sul viso di Hanguang-Jun.


 

-


 

Wei Wuxian è sollevato tra braccia forti e confortanti il secondo che i suoi piedi ritoccano il terreno della sua realtà, e lascia uscire una risata ansante.

“Lan Zhan! Che forza!”

Lan Wangji allenta la presa quando basta per tirare via il viso dalla sua spalla per baciarlo, a fondo e senza vergogna. Wei Wuxian stava già avendo difficoltà a respirare per la presa di ferro attorno a sé, ma questo e i baci di suo marito che lo lasciano sempre senza fiato? Potrebbe aver bisogno di arrendersi presto.

Lan Wangji gli dà tregua quando comincia a pensare che potrebbe svenire, e fa toccare le loro fronti. Wei Wuxian si crogiola della sua presenza per un momento prima di piegarsi in avanti per dargli piccoli bacetti su tutta la faccia.

“Non che mi stia lamentando, ma cosa significa tutto questo? Sono stato via solo un giorno!”

“Non un giorno. Due settimane.”

“Oh Lan Zhan, non c’è da stupirsi che mi stai schiacciando a morte.”

Lan Zhan lo stringe più forte per un istante prima di rilassarsi abbastanza da lasciare che Wei Wuxian respiri comodamente.

“Ha funzionato?” Chiede Lan Wangji, ma la sua mente è molto chiaramente ancora presa dal fatto che ha appena riavuto suo marito. Wei Wuxian mette il broncio e scuote la testa.

“Sono tornato indietro solo di quattro anni, e penso che potrei aver peggiorato le cose per quella versione di te. Pensavo che sarebbe stato bello farti sapere che ti amavo e che sarei tornato presto, ma penso di averlo solo ferito di più andandomene di nuovo.”

Lan Wangji inclina la testa di Wei Wuxian per guardarlo negli occhi.

“Non peggio. Sapere avrebbe aiutato. Due anni di speranza invece che di dolore. Hai fatto la scelta giusta.”

Wei Wuxian gli sorrise e reprime le lacrime nei suoi occhi.

“Ti amo così tanto, sei così perfetto, mio Lan Zhan. Ti amo così, così tanto. Come sono diventato così fortunato?”


 

-


 

Wei Wuxian è sveglio nel nuovo corpo per un totale di mezza giornata, ed è già stato riconosciuto da due adolescenti che non ha mai incontrato. È per il suo comportamento, o è solo la sua fortuna a essere così pessima?

 

Spazio Traduttrice: BOOM! Nuova one-shot! La cosa buffa è che ho letto questa storia il giorno in cui è uscita, il 18 settembre, mentre tornavo a casa dal lavoro in autobus, e quando l’ho conclusa ho immediatamente chiesto il permesso di tradurla. Sapevo che ci sarebbe voluto un po’ per poterla finire perché in quei giorni stavo traducendo un capitolo di Yearning/Bramando di quasi 7000 parole e non ero sicura di come trovare il tempo per fare anche questa, ma... alla fine ce l’ho fatta (praticamente la traducevo solo nei weekend perché il resto della settimana avevo a malapena tempo solo per la long).
Spero vi sia piaciuta! Era divertente (adoro leggere di Wei Wuxian che blatera spoiler nel passato) e mi è piaciuta un sacco la scena in cui Lan Wangji capisce che lui è Wei Wuxian, quindi dovevo assolutamente farla. E poi anche la parte finale... era un po’ triste, ma un triste bello. (Tra l’altro non mi dispiacerebbe un sequel che approfondisca di più questo Wei Wuxian che si ritrova con ben tre persone che sanno già chi è e cosa accadrà tra i WangXian, spero che l’autrice ci faccia un pensierino).

   
 
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