Era passato al solito negozio di ramen.
Con nonchalance, alzando la tendina entro nel negozietto, alzando lievemente il capo.

Lei non c'era.

-Hey, ciao ragazzo, ti porto il solito ramen all'uovo?-
Gli disse allegramente il proprietario del ramen sorridendogli.
-Um, si, la ringrazio-.

Soichiro si sedette in uno dei posti liberi in maniera composta e attese il suo piatto di ramen. 
A furia di mangiare ramen iniziava ad averne la nausea, ma la sua persistenza nel voler ad ogni modo incontrare la bella Haruka Oyama, la ragazza che lavorava part time assieme al proprietario del negozio, valeva tutti quei mal di stomaco.
Bhe, diciamo che da quando Haruka era diventata anche la manager del club di baseball le occasioni di vederla erano aumentate... il problema erano le occasioni in cui lei si rivolgeva a lui, quelle si che mancavano.
Internamente aveva avuto la vaga impressione che le stesse più simpatico suo fratello, Toma.
In più, c'era quel guastafeste di Shirou, quel ragazzone enorme che sembrava il bodyguard di Haruka e la seguiva dappertutto.
Soichiro sospirò, prese le bacchette e inforcò i primi spaghettini avvolti nel brodo.

-Buon appetitooo -
Canticchiò il proprietario rivolto al giovane.
"Bah, mangiamo" pensò. 
Soichiro si divorò tutto il piatto. Poi tirò fuori dalla tasca gli spiccioli rimasti e si accorse che non erano sufficienti!.
Stava già per andare nel panico quando proprio in quel momento...

-eccomi!-

Col fiatone era appena entrata una bella ragazza dai lunghi capelli corvini, Haruka!
-Ho fatto un po' tardi, mi dispiace-
Non appena lei alzò lo sguardo incrociò Soichiro, e stava già per aggrottare le sopracciglia alla sua vista, come sempre, ma lui le si avvicinò a mani giunte e la portò un attimo lontana dal bancone mentre lei sbraitava, un po' infastidita
-che c'e che ti prende!-.
Il padrone del locale li guardò con un punto di domanda in fronte.

Fermatosi un momento, Soichiro lasciò Haruka, che sembrava molto infastidita e stava già per replicargli quando, a mani giunte disse a bassa voce -ho dimenticato gli spiccioli per il ramen, non potresti farmi un prestito, domattina a lezione te li riporto-
Haruka era sbigottita, non credeva a ciò che aveva appena udito. Si limitò solo a dire un : AH-

Questo proprio non se lo aspettava.

Infatti dal bancone del ramen si udì -hey! Qui qualcuno mi deve ancora pagare...-
Soichiro sempre a mani giunte guardò Haruka, lei alzò un sopracciglio e poi dopo un lungo sospiro si avvicinò al bancone -ci penso io, Todoshi-San, per oggi offro io-
Il padrone del locale sorrise e accettò gli spiccioli di Haruka.
-grazie mille Haruka-San - sussurrò Soichiro abbastanza vicino a lei.
-tranquillo non pensare che sia finita qui- sussurrò lei tenendo sempre un misto tra sorriso e un vago fastidio.
Vista la situazione, Soichiro non voleva tornare a casa, non ora che aveva finalmente visto Haruka, ma non aveva nemmeno più spiccioli e rimanere lì a vuoto non sembrava troppo consono.
Che strano, pensò, si stava comportando esattamente come quelle ragazze che volevano uscire con lui e insistendo si fermavano anche all'uscita da scuola ad attenderlo.
-bhe buona giornata io vado a lavorare- Haruka gli fece solo un breve cenno di saluto senza nemmeno voltarsi ed entrò sul retro del bancone in una porticina, per cambiarsi e Soichiro, vista la situazione, decise di salutare entrambi ed uscire da li.

"Farò un giro dell'isolato e attenderò, anche se...".

Pareva un po stalker ma aveva assolutamente bisogno di parlarle in privato. Non ci riusciva mai.!
Non fece in tempo a pensarlo che un ragazzo corpulento lo guardò, male e in maniera goffa, e poi si diresse all'entrata del negozio.
"Oh no...maledizione! Shirou!!!"
Che brutta giornata per Soichiro,...
Anche stavolta dovette rassegnarsi e tornare a casa.



-wof wof-
-fratellone sei tornato?-
Otomi era in giardino con il piccolo Punch.
-si...- 
Otomi lo guardo dirigersi verso il bagno -se stai andando a farti la doccia c'è già dentro Toma!-
-argh!-
Soichiro aveva sentito in ritardo l'avvertimento di Otomi e aveva aperto il bagno ritrovandosi il fratello che si copriva con un asciugamano minuscolo.
-hey potevi anche bussare!-
Soichiro richiuse la porta di botto per la vergogna.
-pfffttt siete proprio i soliti-
rise Otomi.

Qualche attimo dopo la cena era pronta, Soichiro non parlò di ciò che aveva fatto quel pomeriggio, in realtà non ne parlava mai di quello che faceva. Otomi e Toma parlavano molto di come stesse crescendo bene Punch e di ciò che li aspettava domani all'allenamento di baseball.
Otomi tifava tantissimo per i due fratelli, anche se, a detta di Soichiro, sembrava prediligere suo fratello Toma.
Si fermò dal mangiare un attimo per riflettere "in effetti, anche lei sembra preferirlo a me..."
Ripensò al pomeriggio e all'incontro così fugace con Haruka, in fondo erano rimasti soli e vicini per qualche istante, ma non aveva minimamente pensato ad altro che, in quel momento, fosse la sua salvatrice per quella situazione scomoda.
Avrebbe solo voluto avvicinarla almeno un po.

-Sou?- 

D'un tratto venne svegliato dai suoi pensieri.
- vuoi ancora un po di riso?-
disse la madre.
-no no, grazie mamma sono a posto così, con permesso-
Si alzò da tavola e si diresse in camera sua. Aveva voglia di starsene un po da solo.












Fine primo capitolo.

Bhe che dire, io ho amato Touch di adachi e anche questo Meisei story mi intriga, peccato che sul versante sentimentale ci sia davvero pochissimo. (Per di più su Otomi ci sono tipo mille spasimanti!!!) Mi piace questa coppia un po intrigante e ho voluto scriverci su qualcosa, Haruka ha un interesse per Toma(che non sembra interessato), invece Soichiro sembra molto interessato a lei tanto che da che l'ha incontrata ha smesso di uscire con tutte. Peccato che lei non sembri ricambiarlo ma, chi lo sa.
Al prossimo capitolo!