Rimpianto
Stille salate in picchiata
ora giacciono sul ciottolato di Piazza Vecchia,
riposano.
È ottobre ma il sole ancora è alto;
le stille sono già sparite.
Bambini saltano, volti vuoti bevono caffè.
Caffeina, la cura perfetta
tutti i mali scompaiono.
Il rimpianto il mio cancro:
avrei dovuto provarci
Ti vedo e mi manca casa, sembra una vita fa;
sento un vuoto, incolmabile.
Empia nel petto,
dilaniata nel cuore.
Anima morta, io con lei.
Spero di trovarti dall’altra parte.