Casino Royale

Ichiji, Niji and Yonji Vinsmoke

Il croupier dinnanzi alla figura del principe dai capelli rossi sembra sconvolto dall’ammontare della somma appena puntata per via di quel lancio. Si tratta di una cifra a  fin troppi zeri che Ichiji ha facilmente guadagnato nel corso della sua ultima missione e che è deciso a spendere nel migliore dei modi. Divertimento, alcol, donne.
Che altro avrebbe potuto chiedere per provare l’ebrezza di una notte brava in compagnia dei suoi fratelli?
Non ha idea di dove possano essere andati, anche se vi è una discreta possibilità di ritrovarli dalle spogliarelliste succinte nell’altra sala, ma sono adulti e vaccinati tanto quanto lui, dunque possono cavarsela benissimo da soli.
Forse anche fin troppo bene.
E Reiju , come suo solito, ha rifiutato gentilmente quell’invito, forse perché sentiva il bisogno di una serata nel totale relax delle sue terme personali nel castello. Anche perché si sarebbe sentito strano nel vederla scommettere ad i tavoli, disasrmando gli avversari con la sua solita bellezza pungente. Stranamente va bene così al rosso: un po’ di tempo per loro stessi era necessario.
« Signor Vinsmoke è—…» balbetta  con timore il croupier  mentre inizia a distribuire le carte ad i partecipanti di quel giro di Black Jack.
« Principe Vinsmoke.»  lo corregge immediatamente Ichiji, che ci tiene a sottolineare il titolo che incute timore a tutti gli altri rampolli giunti fin li per distrarsi dai doveri.
Regnanti, mecenati, proprietari di isole, pirati schifosamente ricchi.
Sembrava esservi di tutto in quel luogo di perdizione, quando ecco che le carte vengono distribuite al tavolo e per sua immensa fortuna, o forse era per via di un piano perfettamente calcolato, che le carte sembrano favorirlo al punto da fargli triplicare la vincita immonda.
Insomma, se fino a quel momento Ichiji stava vincendo adesso stava letteralmente ripulendo quel banco, cosa che gli altri clienti non sembra apprezzare al punto che uno di loro, un uomo alto e possente, dallo sguardo infastidito, con una manata più potente del previsto riesce a ribaltare il tavolo, facendoo innervosire il principe.
« Chi pensi di essere, stronzo, per venire qui e vincere tutto? Stai per caso contando le carte? Se è così giuro che—…»
Ancora una volta il tentativo di mettere le mani addosso ad Ichiji sembra diventare inutile perché una saetta blu giunge al momento giusto per calciare via quell’uomo mentre il sorrisetto sornione non sembra abbandonare le sue labbra.
« Che palle, Ichiji. Dovevi per forza far incazzare così tanta gente?» gli domanda, allora, Niji che sbuffa fintamente infastidito dalla situazione, seppur il rosso sia certo che tutto ciò lo renda estremamente entusiasta.
« Non ho fatto nulla.» ci tiene a precisare ancora una volta il principe rubino mentre alle sue spalle una serie di urla sembrano preannunciare altri problemi.
E questa volta, a scrollarsi di dosso, con tanto di camicia mezza strappata, gran parte degli scagnozzi dell’uomo colpito da Niji è invece Yonji con in mano quello che sembrava essere un possibile muffin salato.
« In realtà hai fatto incazzare praticamente chiunque in questo locale. Ci sono anche delle poll—… ragazze, li in fondo, che litigano per decidere a chi delle due hai ammiccato ed a momenti fanno a botte. Però con me non ci vogliono parlare.»
Sembra decisamente esasperato ed incurante di tutte le persone che hanno iniziato ad urlargli contro, incurante praticamente di tutto, un po’ come gli altri due.
« La situazione finalmente si sta movimentando un po’—…» ammette finalmente il rosso mentre abbandona anche le ultime fish che aveva ancora in mano, raggiungendo dunque i fratelli.
« Era ora, cazzo, mi stavo annoiando. Secondo voi ci cacceranno per rissa?»  domanda invece Niji, mentre il ghigno sulle sue labbra
« Non se non iniziamo noi—…» commenta invece Yonji mentre si sistema l’elegante camicia bianca che mette in risalto i muscoli pronti a scattare.
Ed Ichiji rimane in silenzio per qualche istante, studiando tutti i presenti: c’è chi si fa indietro, spaventato dall’idea dei tre fratelli e chi invece la trova l’idea migliore di sempre, e lontano delle donne fantasticano già su chi sarà il più sexy con il mantello della Germa66.
Un profondo sospiro abbandona le labbra del rosso principe che a quel punto fa un passo in avanti e mostra un freddo sorriso ad i presenti.
« Questo posto possiamo anche comprarlo, quindi perché non iniziare una rissa? I plebei iniziano ad infastidirmi.»
Servono quelle poche parole per far scattare qualcosa nella mente dei tre, la stessa medesima idea.
Un pensiero fisso che finalmente diventa tangibile e che adesso avrebbe preso forma.
Quella sera si sarebbero divertiti più del dovuto a mettere a soqquadro il casinò.