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Autore: Miki_TR    15/05/2005    10 recensioni
Iniziò, come tutte le cose importanti, quasi per caso.
Non per un fortuito incidente, nè per un'incomprensione, e stranamente neppure per scherzo. Se anni dopo qualcuno avesse domandato ad uno qualunque degli interessati, probabilmente questi avrebbe risposto che tutto aveva avuto inizio per noia.
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Nuovo personaggio, Peter Minus | Coppie: Remus/Sirius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Fic1

Iniziò, come tutte le cose importanti, quasi per caso.

Non per un fortuito incidente, nè per un' incomprensione, e stranamente neppure per scherzo. Se anni dopo qualcuno avesse domandato ad uno qualunque degli interessati, probabilmente questi avrebbe risposto che tutto aveva avuto inizio per noia.

 

La donna ideale

1 Settembre 1976

L'anno scolastico era cominciato esattamente come i cinque precedenti. L'Espresso era partito puntuale alle 10,00 del primo settembre, dal solito binario 9 e 3/4.

Il solito scompartimento, subito dietro la carrozza del personale (quello quindi più vicino al punto di partenza del carrello dei dolci), era vuoto quando i Malandrini vi presero posto.

Sul binario, subito fuori dal finestrino, le solite scene. Ragazzi e genitori indaffarati a caricare i pesanti bauli, compagni che si ritrovavano e si salutavano, un rospo sfuggito a chissà chi che saltellava indisturbato da un baule all'altro, per finire poi sulla testa di un'indignata strega dai capelli ispidi.

Sulla banchina affollata, i genitori di James e Peter salutavano e gridavano le ultime raccomandazioni mentre il treno si metteva in moto rumorosamente.

-Comportati bene!-

-Hai preso il calderone?-

-James, ti giuro che se mi arriva una lettera dal Preside prima di una settimana, ti puoi scordare il Quidditch per tutte le prossime vacanze!-

-Cerca di seguire le lezioni, anche Incantesimi! E scrivi tutti i giorni!-

Sirius riconobbe immancabilmente le voci, anche se non guardava minimamente dal finestrino. La madre di James, così gentile. Il padre di Peter, sempre ansioso (tra tutte le cose possibili, il calderone! Neppure Codaliscia poteva dimenticarsene!). Poi il padre di James e le sue vaghe minacce. Sirius non aveva dubbi che Silente gli avrebbe scritto entro la fine della settimana, e neppure che le vacanze sarebbero state all'insegna del Quidditch per Ramoso. E infine l'apprensiva minuscola madre di Peter, un' ex Corvonero che aveva la fama di essere stata la migliore studentessa di Incantesimi a memoria di mago.

Come ogni anno, si sforzò di tendere le orecchie al di sopra del rumore del treno e del vociare della gente, e come ogni anno non riuscì a sentire la madre di Remus che, un po' in disparte, sussurrava al figlio un timido "ti voglio bene", percepibile solo dalle orecchie più che fini di un licantropo. Ma, come al solito, sentì Lunastorta rispondere "anch'io" con voce chiara prima che di sedersi di fianco a lui.

Il treno era partito.

Come al solito. E come al solito nessuno dei parenti di Sirius si era degnato di venirlo a salutare. Non che gli interessasse. Aveva trascorso l'ultima settimana di vacanza a casa di James insieme a Remus e Peter. Si erano divertiti come pazzi, avevano trascorso insieme la luna piena (i genitori di James sapevano degli Animagi.) e si erano rimpinzati del buonissimo gelato che la signora Potter faceva personalmente. Avevano festeggiato insieme il compleanno di Remus. Avevano visitato Diagon Alley, fatto acquisti, ed erano andati a vedere l'amichevole dei Tornados contro la squadra Medimaghi Dilettanti (320 a 70. Tutto l'incasso era devoluto al reparto 'Morsi gravi' del San Mungo.). Insomma, una settimana perfetta. Si erano recati insieme alla stazione quella mattina, e i genitori di Peter e la madre di Remus erano venuti a salutare i figli. Ma nessuno era venuto per Sirius, e nessuno si stupiva per questo (sebbene Sirius sapesse che la madre di James non aveva probabilmente smesso un attimo di cercare i signori Black nella folla con lo sguardo.).

Sirius cercò inutilmente una posizione comoda sul sedile. Di fianco a lui Remus stava già togliendo dalla borsa consunta un grosso libro intitolato "I demoni acquatici: un approfondimento. Completo di lista degli incantesimi inefficaci.". Il mago cercò il segno, e cominciò a leggere, ma venne subito interrotto.

-Ehm... Remus?-

La vocetta di Peter ruppe il silenzio. Sirius vide che l'amico aveva preso penna e pergamena, e si era appoggiato su un grosso libro. Sogghignò. Come al solito, Codaliscia non aveva finito i compiti.

-Dimmi, Pete.- Remus, sempre educato, distolse l'attenzione dal suo libro.

-Mi sono accorto di aver dimenticato di fare il tema per Vitious. Mi puoi dare una mano?-

Sirius sogghignò, James fece un sospiro esagerato e persino Remus scosse la testa divertito. A dispetto di sua madre, Peter non era mai stato capace di finire un compito di Incantesimi senza l'aiuto dei suoi amici.

Molti credevano che gli altri Malandrini facessero copiare i compiti a Peter, ma non era così. Sirius sapeva bene che il loro amico era solo terribilmente insicuro. Pensava sempre di non aver capito le lezioni, se non era uno di loro a spiegargliele. Così loro facevano a turno a dargli una mano, e non era difficile nè noioso. Ripassavano insieme, e Codaliscia si impegnava davvero, ottenendo risultati non brillanti, ma del tutto nella media.

Remus cominciò a spiegare pazientemente, e Sirius lanciò a James un'occhiata che voleva dire "che si fa?". James scrollò le spalle, come a dire che tutte le attività divertenti che aveva previsto per quel viaggio dovevano essere rimandate al temine dei compiti. I Malandrini non facevano mai nulla di davvero interessante se uno di loro non poteva partecipare, a meno che non si trattasse di una sorpresa (come la festa di compleanno di Remus un anno prima. James, Peter e Sirius erano stati così impegnati a prepararla di nascosto nei tre giorni precedenti che Remus aveva capito praticamente tutto.), o di una vendetta.

Sirius si rassegnò a risprofondare nella noia. Non ce l'aveva con Peter e i compiti, nè con Remus che gli spiegava pazientemente l'incantesimo. E sapeva benissimo che come James lui stesso non avrebbe accettato di dare il via ufficiale alle scorribande senza gli altri due. Eppure non era di buon umore quel giorno. Si annoiava.

La verità era che si sentiva vecchio. Sapeva perfettamente di non esserlo (avrebbe compiuto 17 anni a novembre), eppure era la sensazione che provava. Tutte le cose divertenti ed interessanti che caratterizzavano la sua vita erano già state fatte. Non c'erano più novità. Nulla di proibito davvero, nulla che gli desse il brivido di rompere un tabù. Gli scherzi erano ormai un'abitudine, le missioni anti-Serpeverde un classico. Non era proprio noia, la sua. Era più voglia di spingersi oltre. Il problema era trovare qualcosa oltre.

Questo dilemma l'aveva tormentato per tutta l'estate, nella casa soffocante di Grimmauld Place. Ma non aveva trovato una soluzione. Così si era rassegnato a tornare alle solite cose, divertenti per quanto ususali. E sul treno si ritrovò a pensare all'elenco delle cose che aveva deciso di fare assolutamente quell'anno, cercandone una da attuarsi sul treno, intanto che Peter finiva i compiti. Primo, passare ovviamente più tempo possibile con i Malandrini. Facile, lo stava già facendo. Secondo, indire una "sbronza di camerata" settimanale. Terzo, trovarsi una ragazza, possibilmente con cui non fosse già stato, e trovarne una anche ai suoi amici, se non altro a Remus e Peter (James se la cavava benissimo da solo.). Ecco su questo poteva riflettere in quel momento.

Dunque cominciamo con Rem. E' esigente, ma troppo timido. Gli ci vuole una tipa intraprendente, ma tranquilla. Serpeverde è da escludere. Griffondoro è il territorio di caccia esclusivo di Ramoso. Le Tassorosso sono troppo timide e sciocchine. La donna adatta a lui è senza dubbio una Corvonero. Magari una più grande. Vediamo un po'... Corvonero, settimo anno... Morgane Raven? Non è molto carina. Janis Jones? Carina, intelligente, popolare... forse troppo popolare. Un po' facile in verità. No, meglio evitare. Alison Musgrave? Troppo studiosa. Comincerebbero a darsi appuntamento in Biblioteca, e cosa si può combinare in Biblioteca? Suzanne Majere? Ci sapeva fare. Sì, se non mi sbaglio era davvero in gamba. Un po' appiccicosa... ehi, un attimo! Non posso rifilare i miei scarti a Remus! Non è educato, Sirius Black, devi escludere quelle che ti sei già fatto. Ops. Allora anche Marjorie Broderik è da escludere... visto poi come l'ho lasciata, dubito che si presterebbe a farsi combinare un appuntamento da me. Uffa, le Corvonero del settimo sono finite! Forse può andare bene anche una del sesto, vediamo...

-Sirius? Sirius? Ma ti sei addormentato?-

-Cosa? Oh, no James, stavo solo pensando alla donna ideale per Lunastorta!-

Colto alla sprovvista, Sirius si era fatto scappare di bocca la verità. Se qualche professore avesse saputo di questo suo punto debole, non sarebbe stato difficile fargli confessare le malefatte dei Malandrini. Bastava distrarlo e fargli le domande giuste a bruciapelo.

Professori in vista non ce n'erano, in compenso Sirius notò che Remus lo stava fissando con un misto di sbigottimento e imbarazzo sul volto. Era arrossito, come sempre quando si parlava di ragazze. Sirius ghignò. Ne parlavano spesso, ormai avrebbe dovuto superare la timidezza.

-Felpato?-

-Sì, Rem?-

-Tu sai che siamo amici.-

-Certo!-

-E che mi fido di te.-

-Ovvio.-

-E che non uscirei con una ragazza consigliata da te nemmeno sotto tortura.-

-Ma certam... eh? Come! Non hai fiducia nella mia capacità di giudizio?-

-Diciamo nel tuo buongusto. Le tue ex non sono mai state famose per intelligenza e sensibilità.-

-Come no!-

-No, solo per il loro sedere perfetto e per le loro belle gambe.-

-Questa è una bugia.-

-Ha ragione lui, Sir.-

-James, non ti ci mettere anche tu!-

-Ha perfettamente ragione lui.-

-Peter!-

-Una per tutte: Carlisia Weickman.-

-... Ah...-

Sirius tacque. Stava cercando disperatamente di tirare fuori dal suo passato una ragazza che fosse intelligente e sensibile. Nulla. Tabula rasa. In realtà Carlisia Weickman era una delle più in gamba. Remus non aveva voluto sparare troppo in basso. Sirius gli era quasi grato. Quasi. Dopotutto Lunastorta stava pur sempre insinuando che lui non avesse gusto per le donne.

-Va bene, Mister non-uscirei-con-una-ragazza-consigliata-da-te, allora con chi conti di cominciare quest'anno? Dovrai pure trovarti una donna in tempo per Halloween, no? -

-E' proprio obbligatorio?- sospirò Remus.

-Be'- intervenne James -se non vuoi puoi sempre reggere il moccolo, oppure costringere uno dei tuoi amici a placare i suoi ormoni e tenerti compagnia!-

-Va bene, avete vinto. Devo ASSOLUTAMENTE trovare una ragazza entro due mesi.- commentò Remus ironico. -Allora, Don Giovanni e Casanova, che consigliate?-

James ci pensò su un attimo.

-Che ne dici di Suzanne Majere? Sirius, la consigli?-

-Ehi, Ramoso, guarda che non è carino proporre a Lunastorta gli scarti di Felpato!-

Sirius per un attimo si fermò a notare l'uso rindondante dei soprannomi che faceva Peter. Sembrava quasi che avesse paura di dimenticarseli se non li metteva in ogni frase!

-Grazie, Codaliscia.- commentò poi. -Ci avevo già pensato, ed ero giunto alla stessa conclusione.-

-Carino da parte vostra.- disse Remus, l'ironia che minacciava di diventare un accessorio fisso della sua voce.

James cominciò a fare nomi. Per ognuno venne fuori un'obiezione. Una era troppo magra, l'altra aveva il ragazzo, una simpatizzava per i Mangiamorte, un'altra ancora era troppo persa per il Quidditch. Peter e Remus avevano scartato alcuni nomi, ma la maggior parte era stata bocciata da Sirius. Nessuno si stupiva di questo. Se una cosa era data per scontata fra i Malandrini, era che Sirius era iperprotettivo verso Remus. Tutti si ricordavano quando, al terzo anno, la prima ragazza di Remus lo aveva scaricato. Sirius le aveva urlato contro nel corridoio, beccandosi una punizione dalla MacGranitt, poi aveva passato la settimana successiva a consolare e distrarre Remus, senza lasciarlo respirare, e finendo per essere a sua volta lasciato dalla sua ragazza, stufa di essere ignorata. La cosa era finita con una sbronza collettiva in camera, e con Sirius che giurava che non avrebbe mai più permesso che Remus venisse trattato male da una "stupida femmina".

Tuttavia la questione pareva senza uscita. In effetti, se si escludevano le ragazze che erano già state con uno dei quattro, e quelle che non andavano bene a Sirius, restava qualche speranza solo con il primo anno. A meno, ovviamente, di non ricorrere alle Serpeverde. Dopo circa un'ora il gioco era dunque finito.

I Malandrini si misero a pianificare il primo scherzo ai Serpeverde della stagione, con evidente sollievo di Remus, che non era molto a suo agio al centro dell'attenzione.

Sirius però continuò a pensare per tutto il viaggio alla ragazza ideale per Remus. Non si capacitava di non riuscire a trovarla. Finì per giurare a se stesso che se non avesse trovato qualcuna per l'amico, sarebbe andato alla festa di Halloween da solo, per fargli compagnia.

Tutto si poteva dire di Sirius Black, ma non che non fosse leale verso i suoi amici.

  
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