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Autore: Sonrisa_    08/10/2020    0 recensioni
[Writober 2020 – prompt 8: Spokon – pumpFic list] [Pilot!AU]
«Più ti guardo gareggiare in questo modo e più penso che tu stia sprecando il tuo talento.» dice, aspro «Dovresti imparare da Nishikage, sai?» conclude, pur consapevole che quelle parole non faranno altro che fomentare l’astio fra i due compagni di scuderia.
Mizukamiya vede la schiena del giovane pilota dai capelli argentei irrigidirsi e gli occhi sgranarsi, così, incurante delle possibili conseguenze, decide di intervenire.
Genere: Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Haizaki Ryouhei, Nosaka Yuuma
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Benvenuti!
L’idea per una simile ambientazione risale a mesi fa, ma probabilmente non l’avrei mai ripescata se non fosse stato per il prompt di oggi, quindi grazie Writober.
Mi sarebbe piaciuto anche buttare giù le basi per una long, ma so che non riuscirei a starci dietro, quindi prendete questa shot per com’è: uno spezzone di una storia più grande che non esiste.
Buona lettura!


 
 
 
«Non azzardarti a comportarti così anche alle qualifiche di sabato.»
Mizukamiya, spettatore involontario impossibilitato ad intervenire, rimane ancora sulla soglia della porta: vorrebbe davvero intromettersi nel discorso per poter sedare gli animi, ma sa di non essere nella posizione per poterlo fare.
«Vuoi che parta in pole position o no?!» sbraita Haizaki in risposta «Non credo di doverti spiegare quanto sia importante qui, a Montecarlo.»
«Oggi tu e Kira della Ailea avete rischiato di scontrarvi per ben due volte: se continuate così non ci arrivate alla gara di domenica.» è la replica asciutta di Nosaka.

A quelle parole Mizukamiya sente un brivido percorrergli la schiena: è lì da troppi anni per poter ignorare la pericolosità di certe piste, quella di Montecarlo[1] fra tutte, ma il pensiero di assistere ad un incidente che coinvolgerebbe Haizaki gli mozza il respiro.
«E cosa dovrei fare? Sopportare che quello stronzo si comporti come più gli piace? Col cazzo che gli permetto di nuovo di soffiarmi il podio come a Singapore.»
«Non tirare in ballo quella gara: se avessi ascoltato il team radio ci saremmo assicurati il podio senza problemi, sia per te che per Nishikage. E lo sai.» sibila il direttore tecnico, avvicinandosi al pilota fino ad essergli ad un soffio di distanza.
«Ero secondo e, a cinque fottuti giri dalla fine, avrei davvero dovuto far passare Seiya avanti solo per un tuo capriccio? Avevo la possibilità di superare Girikanan e diventare primo.»
«Sei tenuto ad ascoltare gli ordini che ti vengono dati, anche se non comprendi la strategia di gara.» gli ricorda Nosaka «Invece hai volutamente ignorato le indicazioni di Ichihoshi e quando, al giro successivo, Kira è diventato terzo avete iniziato a comportarvi come dei bambini: eravate così presi l’uno dall’altro che vi siete fatti superare come dei dilettanti da Patti. La strategia del team aveva uno scopo ben preciso, ma tu hai deciso di fare di testa tua e alla fine sei arrivato quarto.»
Haizaki pare infervorarsi ancor di più, colpito su un nervo scoperto, ma ogni possibilità di replica viene stroncata dall’altro, che gli impedisce di avere l’ultima parola.
«Più ti guardo gareggiare in questo modo e più penso che tu stia sprecando il tuo talento.» dice, aspro «Dovresti imparare da Nishikage, sai? Almeno lui ascolta ciò che gli viene detto.» conclude, pur consapevole che quelle parole non faranno altro che fomentare l’astio fra i due compagni di scuderia.
Mizukamiya vede la schiena del giovane pilota dai capelli argentei irrigidirsi e gli occhi sgranarsi, così, incurante delle possibili conseguenze, decide di intervenire: «Nosaka, scusa l’intromissione, ma Mikado ha bisogno di parlare con te.»
Gli occhi chiari del direttore tecnico paiono scrutarlo con attenzione e Seiryuu teme di non essere abbastanza credibile con quella bugia appena inventata, quindi continua, nella speranza che l’addetta alle comunicazioni non lo smentisca: «Aveva dei dubbi riguardo la conferenza stampa e voleva la tua opinione prima di parlare con Endou.»
Nosaka alterna lo sguardo sul pilota al capo dei meccanici, poi annuisce ed esce dalla stanza senza dire nemmeno una parola.
«Stai bene?» chiede gentilmente Mizukamiya, avanzando di qualche passo verso l’altro.
Haizaki schiocca la lingua al palato e un sorriso strafottente gli increspa le labbra: «Non andrò in crisi solo per qualche critica, non sono così fragile.»
«Nosaka è solo preoccupato, non vuole che tu corra rischi in-»
«Chi non è pronto a correre dei rischi non dovrebbe diventare pilota di Formula Uno.»
«Sì, ma nessuno vuole che tu, o chiunque altro, corra rischi inutili.» replica Mizukamiya, piazzandosi di fronte al pilota «È la tua prima volta a Montecarlo e credo che oggi ti sia reso conto di quanto possa essere pericoloso il circuito.»
«Non sono rischi inutili se possono permettermi di vincere: non ho intenzione di perdere.» sentenzia il pilota «Ho bisogno di quei punti se voglio continuare ad essere in corsa per il titolo mondiale.»
Mizukamiya sospira, incapace di tenere sotto controllo la frustrazione: «Ma hai idea di quanto tu ci abbia fatto preoccupare prima? Ho creduto davvero che vi sareste scontrati nel tornantino: quella curva è troppo stretta e lo sai bene, tentare di passare in due porta ad un contatto sicuro.»
Sono parole al vento, Mizukamiya lo sa, ma non riesce ad arrendersi perché ad ogni gara il buon senso del pilota sembra venir meno.
«Un giorno di questi vi spingerete troppo in là e…» la voce si interrompe «…tutto il team è preoccupato, ogni gara pare essere un’insensata sfida personale fra te e Kira. Qualsiasi cosa voi vogliate dimostrare, non è correndo in questo modo ch-»
«Domenica arriverò primo e tornerò in testa alla classifica dei piloti.» sentenzia il minore, la voce decisa quanto lo sguardo.
«Io e Nosaka stiamo davvero parlando al vento, eh?»
Il minore regge solo per qualche altro secondo lo sguardo dell’altro, poi abbassa gli occhi sulle proprie mani e sembra trovarvi qualcosa che Mizukamiya non vede.
«Domenica vincerò.»
Seiryuu non ha nemmeno la forza di ribattere: ha davvero senso parlare con chi non vuol sentire? È in momenti del genere che sente maggiormente la mancanza di Kidou: sa che ormai lui è direttore tecnico della Teikoku, scuderia avversaria, ma certe volte vorrebbe davvero contattarlo solo per chiedergli come riuscire a far ragionare Haizaki.
«È una promessa che intendo mantenere a qualsiasi costo.» continua il pilota, sorpassando l’altro per dirigersi verso l’uscita «Non posso deluderla
Mizukamiya aggrotta le sopracciglia a quelle ultime parole, pronunciate con un tono di voce tanto sommesso da fargli credere di essersele immaginate; nascosto nell’ombra, Nosaka prova la medesima confusione.

Chi è la misteriosa lei che non può essere delusa?



 
[1]Il GP di Montecarlo è uno dei più famosi all'interno di tutta la F1, ma si tratta di un circuito cittadino particolarmente difficile e pericoloso.

Sì, l'identità di questa "lei" è piuttosto scontata considerando che si parla di Haizaki, ma nel caso in cui ci fossero dubbi chiedete pure; idem nel caso di perplessità su ciò che ho citato inerente alla Formula Uno. Ho cercato di inserire vari elementi per rispettare il prompt utilizzato ovviamente, ma senza entrare troppo nel dettaglio così da favorire la lettura anche di chi non conoscesse bene questo mondo.
Credo sia la mia prima AU, quindi ogni commento, osservazione, consiglio è, ora più che mai, ben accetto!
Ho cercato di riportare la personalità che i personaggi avevano in campo anche in questo altro contesto sportivo, ma quando mi affaccio a qualcosa di nuovo sono sempre titubante sul risultato finale... ^^"
Grazie di essere arrivati fin qui!
A presto,
Marty

 
  
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