11/10/2020
0 recensioniLa sua pelle pallida prendeva fuoco tra quelle dita che non avevano il coraggio di sfiorarla, tocchi solo con gli occhi, baci desiderati e mai dati. Erano soffici e inesperte, giovani e acerbe nel loro amore di cartapesta. Ma chi l’ha detto che la passione è solo carnale? Si salutavano con le guance rosso porpora, si abbracciavano di corsa per non rischiare di rimanere incastrate, si tenevano per la maglia per chiedere di restare.
Avevano il sapore del mare di Napoli quando il sole tramonta, con il lungomare che brulica di gente, i colori che esplodono ma niente burrasca.
[Estate 2017 - 104 parole]
Faceva caldo ma non troppo, i bicchieri di vino scendevano giù per la gola e trasformavano il dolore in ardore. Lei era bella ma inseguiva le macchine, si faceva piccola e invisibile tra scalpelli e bagni bianchi. Si volevano salvare ma non ne erano in grado, e questo è un sentimento che non merita né i baci né le carezze: la bocca era troppo impegnata a mordere e le dita a graffiare.
Praga è bella dall’alto, quasi da desiderare di poter volare, toccare i tetti uno ad uno e poi lasciarsi andare.
[Estate 2018 – 92 parole]
Era l’anno della maturità, che poi quale? Ci si sente maturi per anni e poi davanti a quel banco con le gambe che tremano ti scordi perfino il tuo nome. Si erano strette la mano e spronate a vicenda, perché questo l’amore ti insegna a fare. Poi avevano camminato spalla contro spalla tra i dubbi della vita e la paura del domani. Chi sei? Chi vuoi diventare? Lo sai: non è un numero a definirti, né la casa in cui sei nato o la strada che ti hanno detto di imboccare.
Firenze è piccola ma piena d’arte, le sere è mozzafiato e ha conosciuto in ogni angolo le loro risate.
[Estate 2019 – 110 parole]
Un pendolo incessante tra lavoro e sudore, tra ipocondria e studiare. Il sole spaccava le pietre ma quasi non uscivano alla luce del sole. Era meglio, nei momenti liberi, rifugiarsi tra due braccia calde in un angolo sperduto di mondo. Quel mondo che era nelle loro mani ma ancora non lo sapevano, troppo intente a preoccuparsi del resto. Mettete via le armi, le preoccupazioni, i “se” e i “ma”, che nei giorni d’agosto guastano tutto.
L’Italia si rialza, a Genova hanno ricostruito il ponte dalle macerie: un po’ come loro che con fatica e nel dolore si sono aggiustate pezzo dopo pezzo e ritrovate a metà strada.
[Estate 2020 - 107 parole]
Avevano il sapore del mare di Napoli quando il sole tramonta, con il lungomare che brulica di gente, i colori che esplodono ma niente burrasca.
[Estate 2017 - 104 parole]
Faceva caldo ma non troppo, i bicchieri di vino scendevano giù per la gola e trasformavano il dolore in ardore. Lei era bella ma inseguiva le macchine, si faceva piccola e invisibile tra scalpelli e bagni bianchi. Si volevano salvare ma non ne erano in grado, e questo è un sentimento che non merita né i baci né le carezze: la bocca era troppo impegnata a mordere e le dita a graffiare.
Praga è bella dall’alto, quasi da desiderare di poter volare, toccare i tetti uno ad uno e poi lasciarsi andare.
[Estate 2018 – 92 parole]
Era l’anno della maturità, che poi quale? Ci si sente maturi per anni e poi davanti a quel banco con le gambe che tremano ti scordi perfino il tuo nome. Si erano strette la mano e spronate a vicenda, perché questo l’amore ti insegna a fare. Poi avevano camminato spalla contro spalla tra i dubbi della vita e la paura del domani. Chi sei? Chi vuoi diventare? Lo sai: non è un numero a definirti, né la casa in cui sei nato o la strada che ti hanno detto di imboccare.
Firenze è piccola ma piena d’arte, le sere è mozzafiato e ha conosciuto in ogni angolo le loro risate.
[Estate 2019 – 110 parole]
Un pendolo incessante tra lavoro e sudore, tra ipocondria e studiare. Il sole spaccava le pietre ma quasi non uscivano alla luce del sole. Era meglio, nei momenti liberi, rifugiarsi tra due braccia calde in un angolo sperduto di mondo. Quel mondo che era nelle loro mani ma ancora non lo sapevano, troppo intente a preoccuparsi del resto. Mettete via le armi, le preoccupazioni, i “se” e i “ma”, che nei giorni d’agosto guastano tutto.
L’Italia si rialza, a Genova hanno ricostruito il ponte dalle macerie: un po’ come loro che con fatica e nel dolore si sono aggiustate pezzo dopo pezzo e ritrovate a metà strada.
[Estate 2020 - 107 parole]