And in the end I look at you

Tony Rogers x Loki Lindstorm 

C’era poco da festeggiare, ma ogni tanto anche loro dovevano concedersi un momento libero e per Tony, ogni volta, era quasi un vero e proprio farsi sfuggire le cose di mano, comprese quelle feste improvvisate nel retro della caserma della Guarnigione, adesso divenuto un vero e proprio punto di ritrovo per tutti coloro che erano in città.
Quindi, ancora una volta, a Tony Rogers le cose erano sfuggite di mano e fra alcol e musica varia lui non sapeva neanche come provare a sedare le cose. Probabilmente questa era la volta buona che sarebbe stato cacciato dalla Guarnigione e finalmente avrebbe potuto intraprendere la strada nella Legione esplorativa, sempre che Erwin Smith avesse accettato. Ma probabilmente a loro mancavano sempre gli uomini, quindi qualche lama in più fra le fila sarebbe servita.
E poi Tony era furbo e quella furbizia sarebbe anche potuta esser utile qualche volta, visto e considerato che il combattere i titani era per lo più una ragione di vita.
Ovviamente suo padre avrebbe interferito con quel trasferimento, ma a Tony poco importava, quella sera non aveva intenzione di riflettere sul proprio futuro, meglio godersi il momento, ed è allora che le scure iridi del ragazzo vengono letteralmente catturate dell’arrivo dei ragazzi della Legione, compresi i novellini del 104esimo corpo d’addestramento che lui stesso aveva aiutato con le attrezzature. Ormai li conosceva, sapeva che fra loro c’era la bellissima Mikasa, che c’era Christa Lentz, una ragazza meravigliosa, e poi quella piccoletta bionda ed arrabbiata, Annie, Ymir con le sue lentiggini. Insomma Tony si ricordava parecchio bene quelle ragazze, oltre le urla di Jaeger, e l’ingegno di Arlert. Erano tutti membri più che validi nella Legione.
Eppure il suo sguardo cerca immediatamente la figura del rosso, Loki, che con quelle sue sprezzanti battute è la migliore persona da poter prendere in giro.
Effettivamente pensa un po’ troppo spesso a Loki, che per lo più non sembra ricambiare tutto quell’interesse da parte dello stesso, limitandosi ovviamente a rispondergli male oppure a rispondergli a tono.
Ma alla fine, insieme agli altri, ecco che riesce a notare quella figura più bassa e non perde tempo ad andare tenendo un secondo boccale di birra in mano.
« Ce ne avete messo di tempo voi della Legione ad arrivare fin qui. »non tarda a prenderlo in giro il moro porgendo quella birra che però viene rifiutata.
« E tu non sembravi aspettare altro, o sbaglio Rogers?» giunge la replica del rosso.
« Chi lo sa—… in realtà—…» 
Sì, in quegli attimi Tony si trova un po’ in difficoltà visto quanto facilmente era stato scoperto, quindi si guarda intorno ed una terribile idea attraversa la sua mente.
Indica così una bella ragazza della Guarnigione, lunghi capelli biondi, occhi da certiatta e sorriso contaggioso, intenta a parlare con un paio di altri compagni.
« In realtà ero a parlare con la mia ragazza quando vi ho visti arrivare e per pura gentilezza ti ho anche portato una birra.» 
E’ indecifrabile l’espressione sul viso di Loki, che sembra pronto a mollargli un pugno, cosa più che normale visto il rapporto fra i due.
« Ed allora tornatene da lei, Rogers. »
Ecco che afferra la birra infastidito e poi, senza aggiungere altro, pare raggiungere Ymir ed il resto della loro banda, mollando così Tony in mezzo alla gente, esasperato per l’ennesimo momento di confusione.
Che ha quel tipo che non va? Perché lo odia tanto?
E soprattutto, perché lui si ritrova sempre a fare qualcosa per Loki?
Dovrebbe lasciarlo perdere, eppure non ci riesce.
E la cosa gli fa più paura del previsto.