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Autore: HimeChan XD    20/08/2009    10 recensioni
Perchè sua sorella Nojiko la meteva sempre in questi guai? Perchè non poteva passare tranquilla, le vacanze con Bibi? No! Lei doveva andaresene con Nojiko e Ace al mare! Una shot chilometrica per i miei canoni, che racconta di una improbabile vacanza. AU con Nami e Zoro come protagonisti !
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Monkey D. Rufy, Portuguese D. Ace, Usop | Coppie: Nami/Zoro
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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-Nami loves holidays-





Perchè sua sorella Nojiko la meteva sempre in questi guai? Perchè non poteva passare tranquilla, le vacanze con Bibi? No! Lei doveva andaresene con Nojiko e Ace al mare!
I suoi "amatissimi" genitori, dovevano partire per una crociera insieme ad amici, e giustamente, secondo loro, una ragazza di "appena" 18 anni, non poteva essere lasciata a casa con la sua amica.
Così, i due, costrinsero Nojiko la figlia maggiore, a portarsi dietro Nami la minore.
Per andare dove poi? In una di quelle città sul mare pieni di locali, negozi e spiaggia a non finire.
Nami aveva ancora un muso da record, mentre seduta nel sedile posteriore della macchina, si dirigeva alla casa in affitto con sorella e cognato. Cognato idiota e fesso, che non faceva che sorridere e dormire all'improvviso.
-Nami? Ti sta passando un po' il malumore? Insomma, guarda in che bel posto ti stiamo portando!- Disse Nojiko, girandosi un poco per vedere Nami.
-Portando? Io non sono un pacco, cazzo!! Potevo starmene a casa invece di venire con voi!-
-Uffa! Ancora questo discorso? Mamma e papà non ti avrebbero lasciata da sola a casa...-
-Infatti, meglio farmi fare la ruota di scorta a voi due!-
-Ma quale ruota di scorta scema, ti ho detto mille volte che non saremo solo noi tre!-
-Già! Ci sarà anche mio fratello e qualche suo amico!-Le diede manforte Ace, il moro alla guida della macchina rossa.
-Oh, Dio sia lodato Ace, tuo fratello! Quello pensa solo a mangiare e una volta mi ha morso!-
-Aveva fame! Tende a scambiare le braccia per polli allo spiedo, quando è in astinenza da cibo...-
-Insomma, da ricovero...-Nami sbuffando, si lasciò cadere al'indietro pesantemente, incrociò le braccia al petto e si mise degli enormi occhiali da sole col bordo viola.
-Puoi non andare a NamiLandia per queste settimane?-Chiese Nojiko abbassando il parasole e guardando la sorella dallo specchietto.
NamiLandia, il mondo ideale in cui si chiudeva ogni tanto Nami, fatto di mandarini, rock e libri.
-Andrò a NamiLandia quanto vorrò! Incominciando da...-Prese il suo Ipod dalla borsa e si mise le cuffiette bianche.-...Ora!!-Cominciò a muovere la testa a ritmo, doveva avercela altissima, perchè Nojiko ed Ace sentivano benissimo le note di "Paradise city" dei Guns 'n' Roses.
-Quella ragazza è impossibile...-Disse Nojiko sospirando.
-Andiamo, capiscila un po'. Voleva stare con gli amici in città!-
-E che cosa ci posso fare io?-
Passarono altre due fastidiosissime ore di viaggio per Nami, dove dovette sopportare pure due soste pipì e quattro soste cibo. Grazie Ace, lui e la sua fottuta ingordigia.
-Ecco qui belle ragazze! Siamo arrivati!-Disse allegro Ace, parcheggiando la macchina davanti ad una casa a due piani bianca.
Non molto grande, un piccolo giardino completo di amaca e tavolo con sedie, si entrava da un cancelletto in ferro scassatissimo e cigolante, utilissimo eh, nemmeno si chiudeva.
-Ohoooooo, ritiro tutto sulla vacanza di terribile!-Disse Nami vedendo la casa.-Sarà una vacanza di merda questa!-
-Non essere tragica! La casa è carina, e ci hanno fatto un ottimo prezzo!-Ace le passò la sua valigia rosa con scritto "Nami regna" col pennarello nero.
-Ah beh, almeno non ho pagato niente io...-Lugubre come non mai, la rossa si prese il trolley e si avviò sul vialetto.
All'improvviso si sentì un rumore di schianto, proveniente da dentro.
-Che cazz...Ace!! Devono essere tuo fratello e i suoi amici!-
-Si, sono arrivati già da ieri notte!-Il moro contento, si prese la sua sacca e corse all'interno.
-Nojiko?-
-Dimmi.-
-Ammazzami.-
-Se continui a rompere, giuro che ti prenderò in parola baby.-
Ok, la casa non era così male da dentro, almeno Nami aveva la sua stanzetta essendo l'unica ragazza sola. Sua sorella se la dormiva col suo ragazzo chiaramente.
Aveva un bel lettone morbido e alto, a due piazze, un armadio e un comodino tutto per lei.
Però in compenso, gli amici di Rufy, il fratello di Ace, erano delle merde.
Rufy stesso, era lo scemo che si ricordava, poi c'era Usop, un nasone orribile che sparava solo idiozie, e poi c'era il meglio de meglio! Zoro.
Se si cerca la parola "zoticone", nel dizionario c'è una sua foto a colori. Non diceva quasi nulla, quando lo faceva la insultava, dormiva e mangiava.
Le sue attività finivano.
Lo odiava, e aveva il vago sospetto che anche lui odiasse lei.
-Ehy?-Nami preparava la cena, l'adorabile coppietta era uscita per passeggiare da adorabile coppietta qual erano, Usop e Rufy, sguazzavano nella piccola piscina dietro la casa, parlando di questa cosa, il mare era proprio dall'altra parte della strada, l'utilità della piscina?
Ma comunque, Nami trovandosi con un buco allo stomaco e sola con lo zoticone, decise di preparare la cena.-Ehy idiota, mi senti?-La rossa chiamava Zoro, che seduto sul divano, si ascoltava l'Ipod ad occhi chiusi. O era un sacco concentrato sulla musica, o stava dormendo della grossa senza aiutare.
-Che vuoi strega pallosa?!-Disse Zoro togliendosi una cuffietta nera.
-Sto preparando la cena, gradirei un aiuto, dato che siamo i coglioni che sono rimasti a casa!-
-Io non so cucinare non mi rompere.-Si rimise la cuffietta e chiuse gli occhi.
Poteva essere fumo, quello che usciva dalle orecchie di Nami? Probabile, era davvero incavolata.
Gli strappò la cuffia dall'orecchio facendolo urlare di dolore.
-Ma che ti prende strega pallosa?!?-
-Uno, io ho un nome, è bello, mi piace, forse un po' banale. E' Nami cazzo!!!-
Zoro la guardava terrorizzato.
-Due, ho bisogno di aiuto per fare questa cena, perchè quelli idioti dei tuoi amichetti, giocano con la ciambella in piscina e mia sorella se l'è svignata con Ace!!-
-Ma ti ho detto che non so cucinare!-
-Pelare patate non è cucinare, sfatiamo il mito bello!-
-Uffa ti odio.-Disse lui togliendosi anche l'altra cuffia.
-Si, ti odio pure io...Ma che ascoltavi?-
-Paradise City dei Guns 'n' Roses...Perchè?-
-Credo di odiarti un po' di meno.-
Nami non lo vide, ma a lui scappò un sorrisino divertito.
-E così, studi all'università...-Nami intavolò un discorso, lei e Zoro cucinavano vicini senza rivolgersi la parola.
-Si.-
-E che studi?-
-Medicina sportiva.-
-Oh...Figo...No, in effetti non lo è!-
-Grazie, ora che una mocciosa mi ha detto che non è figo, cambierò facoltà!-
-Come sei sgarbato...Devi avere proprio la fila di ragazze te, da quanto sei gentile!!-La rossa sbattè un mestolo nel tavolo, girandosi a cercare una scodella nel pensile.
-Io la fila ce l'ho, forse non per la mia gentilezza, ma c'è!-
-Sisi, come no...-
Zoro la guardò sospirare sconsolata, mentre metteva nella scodella, l'insalata appena tagliata.
-Ho come l'impressione, che tu non sia molto contenta di essere qui.-Tentò di chiedere lui.
-Sei un genio!-
-E' così?-
-Si...Avevo in programma di starmene in città con Bibi, la mia amica...-
-Ah ecco! Beh, in effetti, le ragazzine come te, dovrebbero essere con il proprio fidanzatino, non con la sorella in vacanza!-
-Io non ho un fidanzatino, pezzo di...-
-Ehy! Mociosetta non parlare così male!-Zoro rise, rubò un pomodoro dalla ciotola e andò ad aprire il frigo, il tutto prima che Nami gli lanciasse il coltello.
-Non ho il fidanzato io...Quelli che conosco sono tutti deficenti...Compreso te.-
-Grazie amore! Anche a me piaci un sacco!-Disse sarcastico lui.
-E tu?-
-Io cosa?-
-Hai la ragazza?-
Lui le passò la bottiglia dell'olio guardadola sorpreso.-L'avevo.-
-Vi siete lasciati da poco?-
-Qualche mese...La genialata di partire, è stata di Rufy per farmela dimenticare.-
-Quindi sei anche tu qui di malavoglia?!-Nami condì l'insalata e regalò a Zoro tutta la sua attenzione.
-Si ovvio. Avevo in programma di andarmene in palestra tutta l'estate e poi di studiare un po'...Invece...Beh siamo qui no?-
-Già...Che sport fai?-
-Kendo...Ho anche qualche medaglia.-
Zoro le girò le spalle e andò verso il bagno.
Non sapeva che cos'era, ma lei sentiva di odiarlo sempre meno. Era anche lui lì di controvoglia e amava i gruppi rock. E aveva il sospetto che mentre li ascoltava, andasse a ZoroLandia.
Chissà che c'era a Zorolandia...Forse musica rock, spade e cuscini.
Fu una delle cene più casiniste della vita di Nami, Rufy ed Ace facevano un casino a tavola, mangiavano come belve assatanate e si litigavano ogni briciola di cibo.
Lei sedeva tra Usop e Zoro, il primo le aveva fatto diventare il cervello un brodino, da quanto le chiacchierava nelle orecchie, Zoro invece era tranquillo e mangiava composto, tranne quando Rufy gli rubava il cibo dal piatto, allora allungava un braccio e gli dava un pugno.
-...Quindi ogni volta che guardi la luna, pensa a me e al fatto che sono nelle liste della Nasa per andarci!-Disse Usop, concludendo così, uno dei suoi interminabili discorsi\balla.
Nami non lo ascoltava davvero, ogni tanto sentiva le parole luna, cratere, razzo...Ma lei saltellava felice a NamiLandia, mangiando un mandarino e canticchiando "About a girl" dei Nirvana felice e contenta.
-Eddai Usop, lasciala stare...Non vedi che non ti ascolta più?-Zoro andò in suo soccorso, facendo smettere il nasone di cianciare.
Missione compiuta, visto che lui attaccò bottone con Nojiko, a proposito di certe cavallette supersoniche da lui scoperte in giardino...
-Grazie!-
-Figurati...Quando Usop comincia a parlare non la smette più...-
-L'ho notato...-
-Ehy gente! Io ed Ace pensavamo di andare in discoteca! Venite anche voi no?-Chise Nojiko appena tutti finirono di mangiare.
-Discoteca?!-Chiesero disgustati e all'unisono Zoro e Nami.
-SI! Ce n'è una bellissima sul lungomare!-
-Non ci penso nemmeno...-Affermò Nami incrociando le braccia al petto.
-Nemmeno io!-Anche Zoro disse la sua.
-Invece voi ci venite e non rompete!-Disse Rufy contento dell'idea, a lui piaceva un sacco ballare e dimenarsi.
-Già sorellina! Vedrai quanti bei maschioni rimorchierai!-
-Che?-
-Questa poi! La strega pallosa che rimorchia?-Chiese Zoro ridendo.
Nami non gliela fece passare, sentì come una morsa allo stomaco e alzandosi dalla sedia, gli diede una manata sulla nuca, facendolo urlare dal dolore.
Andandosene nella sua camera, sentì chiaramente lo zoticone chiedere "ma che ho fatto?". Scemo fino in fondo.
Decise di andare in discoteca, e si per la misera, di rimorchiare alla grande! Insomma, era una bella ragazza!
Si mise il vestitino nero senza le spalline, che Bibi le aveva fatto mettere nella valigia, si mise un cerchietto nero fra i corti capelli rossi, un velo di trucco sugli occhi e per finire rossetto rosso sulle labbra.
Voleva strafare un po' però...Tanto per far vedere allo zotico quanti maschi l'avrebbero apprezzata, indossò le sue decolletè nere con la chiusura alla caviglia, anche quelle, gliele ficcò Bibi in valigia.
Nojiko entrò nella sua stanza qualche minuto dopo e si fermò sulla soglia ammirata.-Cavolo sorellina! Ti avevo deto che avresti rimorchiato, ma vedendoti, in discoteca tutti balleranno con te!-
-Esagerata dai...-
-Nono! Stai benissimo!-
-Grazie Nojiko-chan!-
-Dai su! Ti aspettiamo per andare!-
-Siete tutti già pronti?-Chiese sorpresa lei, mentre metteva delle cose nella sua pochette rossa.
-Si beh...Zoro non viene.-
-Ah...-Era un tono deluso quello?-Beh meglio! Così non me le spacca!!-
Le due sorelle risero e poi, scesere di sotto, dove i ragazzi le attendevano.
Zoro sedeva sul divano, tenendo a bada Rufy e Usop che cercavano di convincerlo ad andare a ballare. Ma lui era irrimovibile, e poi credeva che Nami sarebbe rimasta a casa...Ma venne smentito, quando vide la rossa scendere le scale, con un mini vestito nero e le labbra rosse da far venire l'acquolina.
Strega pallosa si...Ma dannatamente bella.
-Noi siamo pronte! Possiamo andare!-Disse allegra Nojiko, prendendo a braccetto Ace.
-Allora sei sicuro di voler restare qui?-Chiese Rufy a Zoro, prima di uscire.
-No...-Rispose il ragazzo, senza smettere un secondo, di guardare le gambe bianche di Nami.
-Davvero? Vieni?!-
-Datemi un nanosecondo!!-Scappò nella sua stanza a cambiarsi.
La discoteca, quale luogo palloso secondo Nami. Si ballava, si beveva...Ogni tanto uno scocciatore le chiedeva di ballare, ma lei lo liquidafa facilmente.
Lei e Zoro stavano seduti su un divanetto, mentre guardavano i loro amici ballare allegri in pista.
-Mi chiedo perchè tu sia venuto così, all'ultimo momento...Potevi startene a casa.-
-Non mi vuoi qui, strega pallosa?-
-E piantala di chiamarmi così!-Nami si alzò furiosa, ben intenzionata a fare un dispetto a Zoro, ballando con mezza discoteca.
E così fu, appena mise piede, anzi, tacco nella pista, un gruppo di ragazzi prese a ballarle affianco, con la vana speranza di concludere.
Nel frattempo Zoro rodeva, a guardarla sorrisere a tutti quei cosi sudaticci, che un tempo dovevano essere ragazzi per bene che studiavano.
Tutti così gli studenti in vacanza.
Ma era anche lui uno studente no? Quindi, perchè non...
-Balli tesoro?-Chiese un ragazzo a Nami.
-E non stiamo già ballando?!-
-Ma io intendevo un po' più...-Si avvicinò di più alla ragazza, mettendole una mano sul fianco.
-Ehy ehy, balla lontano da qui se hai certe intenzioni!-
-Eh su tesorino...Lasciati andare!-Non voleva saperne di schiodare! Nami si guardò intorno in difficoltà, Nojiko ed Ace ballavano avvinghiai neanche fossero un corpo solo, poteva chiedere aiuto a Rufy, ma aveva il sospetto che se il tipo gli avesse dato un salatino, lui l'avrebbe adulato lasciandola lì.
-La ragazza ha detto no.-
Sentì vicino a lei, una voce fredda famigliare, si girò ed era Zoro, in tutto il suo splendore con quella camicia nera aperta un poco e i jeans scoloriti e sciupati. Guardava con sguardo assassino il ragazzo che aveva chiesto di ballare a Nami ora.
-E tu che vuoi?-Eh, insisteva lo scemo.
-Sono il suo ragazzo. ARIA!!!-
Non se lo fece dire due volte e scappò! Forse non era poi così scemo...
-Oh! Grazie!-
-Non capiscono il no...-
-Eh, questi ragazzi eh?-Chiese Nami sarcastica, sorridendogli dolcemente, dopotutto lo zotico, aveva fatto un cosa carina per lei.
-Balliamo?-Chiese lei prendendo coraggio.
-Io e te?-
-No, io vado a cercare il tipo di prima, tu balla pure co Usop!-Lui la guardò sbalordito.
-Certo cretino!! Io e te!!-
-Ah!! Oddio...Mi hai fatto paura...-
-Allora?-
Lui non rispose, le prese una mano e la trascinò in un altro punto della pista, dove le prese anche l'altra mano e si portò le braccia di Nami attorno al collo.
Le sue mani invece, trovarono ottimo alloggio nei fianchi della rossa.
Ballarono appiccicati come dei polpi allo scoglio, lanciandosi sguardi infuocati, facendo cadere le mani "casualmente" in posti dove non batte il sole. A meno che non prendano il sole nudi.
Ogni tanto qualche ragazzo si avvicinava a Nami, Zoro ringhiava e tornava tutto a posto, Nami gli sorrideva e lui rimetteva il viso fra i capelli di lei.
Fu in effetti dopo l'ennesimo ringhio, che in invece di rimettere la testa nel collo di Nami, si guardarono entrambi, consci della cotta balorda che si erano presi l'un per l'altra e si baciarono.
Nojiko li vide poco lontano  sorrise, si avvicinò all'orecchio di Ace e disse-All'anima della vacanza di merda eh?!-Il moro non capì, poi Nojiko indicò i nuovi polpi a ore tredici e anche lui comprese.
In quello stesso momento, a Nami&ZoroLandia, suonavano "Celebration Day" dei Led Zeppelin e sotto un albero di mandarini, Nami e Zoro si baciavano tenendosi per mano.







  
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