la bellezza che ci unisce
                                                                                                                                     parte 2
                                                                                                                             lacrime dal sapore amaro
Quella mattina Severus Piton si alzò col piede sbagliato, già che era caduto dal letto, impigliato al lenzuolo, dopo il sogno della cerva, di Lily, era riuscito a dormire si e no 2 ore, aveva le occhiaie, il volto gonfio e gli occhi arrossati dal pianto di quella notte. Tra l'altro era Halloween. Lui odiava Halloween, c'era sempre un'aria divertita, mista a un velo leggerissimo di paura, si guardano spettacoli dell'orrore, si mangiavano dolciumi e caramelle, i bambini (sopratutto quegli babbani) andavano in giro a fare dolcetto o scherzetto e gli adolescenti andavano a fare scherzetto o scherzetto, i ragazzi di Hogwarts avevano fatto le peggio cose a Piton, non solo quando anche lui era uno studente e James Potter e Sirius Blaack gli nascondevano la polvere pruriginosa nella divisa e lui ballava una specie di pizzica fatta male davanti a tutti, no i ragazzi gli facevano scherzi anche quando diventò un professore, prendevano ingredienti a caso dalla sua dispensa privata e facevano intrugli strani, sriveveano sulle pareti "PIVELLUS" nome rimasto a d Hogwarts grazie all'aiuto di James Potter, che in visita straordinaria per ricordare "i bei vecchi tempi" insieme alla moglie non aveva mancato di richiamarlo Pivellus, mettendo idee vendicative in testa ai grifondoro alunni. 
Mise una crocetta rossa sul calendario e disse tra se e se
-Un altro giorno, 2 giorni al tuo compleanno.-
Sulla scrivania c'era un pacchetto avvolto in carta azzurrina, c'era un biglietto colore oro, con la grafia più ordinata che poteva Piton aveva scritto
"Buon compleanno di 17 anni. Tuo Sev".
Conseravava quel regalo dal 7°anno, era sigillato col nastro oro da 13 anni, dentro c'era il suo cuore, era una dichiarazione d'amore. Gliel'avrebbe anche dato se non fosse andata così...

Piton, un giovane Piton, camminava impacciato, tra le mani sudaticce stringeva il pacchetto, era rosso dalla vergogna e il cuore batteva all'impazzata, l'ansia lo stava divorando. Arrivò al quadro della Signora Grassa, pronunciò la parola d'ordine
-Zucche incantate.-
-Prego, entra e divertiti.- La Signora Grassa fece l'occhiolino a Piton, sorridendo, Piton contorse la bocca in quello che doveva essere un sorriso
Piton entrò, praticamente tutti gli studenti delle casate Grifondoro, Corvonero e Tassofrasso (come sempre, specifico che Tassofrasso nei film è Tassorosso e che per chi non ha letto i libri lo dirò). Al centro della Sala c'era una ragazza dai capelli lisci e rossi, era ridente, e gli occhi verdi brillavano come smeraldi, e il sorriso brillante spiccava in mezzo agli altri; aveva il solito cappellino da festeggiato, e un abito azzurro, i tacchi neri si muovevano con lei a tempo di musica, Piton si avvicinò, nelle mani tremanti strinse più forte il pacchetto. La chiamò, più e più volte, a lei non lo sentì mai, tale era il baccano nella stanza.
La Sala che fino a qualche secondo fa era un delirio si ammutolì.
James Potter si era messo davanti a Lily, coprendo Piton con le spalle da cercatore che si ritrovava
-Evans, buon compleanno.-
Le porse un boccino, svolazzava libero, fece un giro intorno di Lily, facendole svolazzar i capelli. Lily lo afferrò senza fatiche
-Però, non male Evans. Occhio a non fregarmi il posto nella squadra.-
Tra le tante persone che erano lì, solo Sirius rise alla battuta del migliore amico, capendo di fare la figura dell'idiota si zittì subito.
Dal boccino nella mano di Lily uscirono tanti piccoli fuochi d'artificio, da prima la ragazza ne rimase spaventat, ma poi si fermò a esaminare meglio i piccoli fuochi, erano così belli, in più formavano la scritta "TI AMO, EVANS".
Lily arrossì, james mise la mano tra i capelli corvini. In pochi secondi James baciò Lily. Quando si staccarono tutta la Sala trattenne il respiro, sicura di trovare James stechito ai piedi di Lily, ma non successe, James era vivo e vegeto e in più Lily si avvicnò e ricambiò il bacio tanto atteso da James. Tutti gridarano e risero, le ragazze guardavano James stupite, come a dire " E ora che questo si è sistemato tanto vale farci tutte suore.", guardarono Sirius, che osservandosi intorno capì all'istante e disse a voce alta
-Ecco. Sono sempre la seconda scelta io.-
Tra tutte quelle risa e quella allegria solo Piton sentì il suo cuore incrinarsi, fino a spezzarsi in mille pezzi.

Scese giù a colaziione, il solito sguardo minacciso dipinto sul volto, le occhiaie e gli occhi arrossati erano scommparsi grazie a un incantesimo.
Passando davanti al cortile interno vide quello che sembrava un flash...
una ragazza rossa e un ragazzo troppo popolare per sembrare vero, erano abbracciati, sotto un mantello pr ripararsi dalla pioggia, in disparte, un altro ragazzo, più gracile e vestito male del precedente era sotto la pioggia, i capelli neri bagnati e il cuore, anc'esso bagnato da quelle che sembravano più che lacrime amare.

Piton passò la giornata orribilmente, i ragazzi quell'anno si erano impegnati, lo avevano fatto incastare in un pentolone pieno di roba appiccicosa, gli avevano messo la polvere pruriginosa nel the, lo avevano spinto, spaventato con suoni molesti, aveva passato una giornat di merda, per poi arrivare alla sera, quando il suo cuore, o quel che ne rimaneva, si sarebbe spezzato definitivamente, facendo posto a un cuore di pietra, duro e impenetrabile.
-Severus.-
-Professor Silente, mi dica.-
-Ti dispiacerebbe venire nel mio ufficio un minuto?-
-Come vuole lei signor preside.-
Piton si alzò dalla tavola, e uscì  dalla Sala Grande, seguì docilmente Silente, come uno scolaretto segue il maestro fino alla presidenza. Fece i vari corridoi fino ad arrivare alla scalinata per l'ufficio di Silente, disse la parola d'ordine (zuccotti di zucca, in tema Halloween) e entrarono nell'ufficio, Silente controllò che nessuno fosse lì e poi guardò Piton con sguardo addolorato, Fissò le iridi scure di Piton prima di parlare, come se stesse cercando le parole giuste per dire una brutta notizia, e fidatevi che quella che Silente avrebbe dato a Piton sarebbe stata un'orrenda notizia
-Il Signore Oscuro è caduto. Ormai da poche ore, il mondo magico è in festa.-
-Ottima notizia, perché l'ha detto solo a me? Dopo anni e anni di oscurità le persone saranno felici di vedere la luce.-
-Harry Potter l'ha sconfitto.-
-Il piccolo figlio di...-
-...Lily- terminò la frase Silente - Severus, James Potter e Lily Evans sono morti, per salvare Harry e il mondo magico, iil loro sacrificio non sarà vano.- 
A Piton caddè il mondo addosso. Non ci poteva credere, non ci voleva credere.

Angolo autrice
Ciao a tutti,e finalmente dopo giorni e settimane ho postato la seconda parte, fatemi sapere quando vorrete la seconda parte.
Recensite, pensate che è gratis. 
Saluti carissimi
la_grifona