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Autore: GiuliaStregatta    20/08/2009    8 recensioni
Finalmente è giunto il fatidico giorno.
E per te, giovane Vendicatore, è arrivato il momento di porre fine a quest’assurda rivalsa che ti sei portato dietro per anni, masticando silenzioso il dolore che ti attanagliava, uccidendoti lentamente...
[Scontro Itachi/Sasuke]
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Itachi, Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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QUELLO CHE VEDO IN TE




Finalmente è giunto il fatidico giorno.

E per te, giovane Vendicatore, è arrivato il momento di porre fine a quest’assurda rivalsa che ti sei portato dietro per anni e anni, masticando silenzioso il dolore che ti attanagliava, uccidendoti lentamente.


Oggi la Natura sembra avercela con noi, donandoci meschina quel vento che sferza -infame- tra le fronde degli alberi. La luna è coperta da pesanti nuvole scure, predizione di una pioggia che non tarda ad arrivare.

Siamo faccia a faccia. Vittima e Carceriere. Uchiha contro Uchiha. Fratello contro Fratello.
Eppure nei tuoi occhi non leggo rimorso, e nemmeno la paura che percepisti la prima volta che sono venuto da te, sbattendoti in faccia la tua debolezza.

Oggi davanti a me sembri un’altra persona. Un ragazzo troppo orgoglioso, per tollerare un’altra sconfitta da colui che credeva essere la sua unica ancora di salvezza. Il suo appoggio nei momenti difficili. Il suo esempio.

Non c’è emozione nel tuo sguardo, se non odio represso. Disprezzo per colui che distrusse la tua vita, emarginandoti da tutto ciò in cui credevi. Dall’abbraccio di una madre, e dagli insegnamenti sporadici di un padre troppo assente. Ogni cosa per te si eclissò nell’attimo in cui mi vedesti lì, davanti a te, con la katana sporca del sangue di coloro che ti avevano messo al mondo.

Colgo l’attimo del tuo respiro, per riversare i miei occhi nei tuoi.
Quanta brama di uccidere, hanno quei pozzi di sangue. Nulla a che vedere con quelle iridi scure che, anni addietro, seguivano ogni mio movimento con ammirazione, sorridenti e raggianti. In essi, ora, percepisco solo un cupo rancore.

-Non perdiamo tempo, Sasuke. Facciamola finita… adesso.

Malvagie le tue labbra si aprono in un ghigno che sa di risentimento, mentre riprendiamo a combattere, entrambi sull’orlo dello sfinimento. Ma troppo orgoglio ci lega, fratellino, e nessuno dei due cederà ad esso.

Sento le vibrazioni dallo stomaco, forti e costanti, in lieve aumento per ogni distanza percorsa.
Quanto dovrò attendere, per scorgere l’estasiante momento?
Il momento in cui il tuo volto si aprirà ad un sorriso compiaciuto, esultando per il compimento della tua vendetta?

Sento che quell'attimo è vicino. Il sangue esce violento, seguito da dei colpi di tosse fortissimi.
Sferzanti balzi di luce colpiscono la mia mente, mentre le gocce di sudore sembrano fermarsi.
Mi hai attaccato molte volte, ma vedermi ancora in piedi ti spaventa… lo sento.

Mi avvicino a te, mentre osservo la tua figura stanca allontanarsi. Ti vedo sussultare, nel momento stesso in cui la tua schiena poggia contro la fredda roccia alle tue spalle. Ti sei intrappolato da solo. Non hai vie di fuga. Ti sento tremare, mentre il tuo cuore pulsa veloci battiti irregolari, in attesa di una morte che non arriva. O almeno, non per te.

I tuoi occhi si spalancano sorpresi, nel sentire la pressione delle mie dita sulla tua fronte. Il buffetto che ti davo sempre da bambino. E i tuoi occhi ormai adulti, fratellino, si aprono come allora, mostrandomi una scheggia della tua fanciullesca infanzia, pallido ricordo di quando eravamo felici.

Siamo a pochi passi l’uno dall’altro. Emani una fragranza dolce e delicata, ma non smielata… e quindi non soffocante. Leggera e armoniosa, al fino e al raffinato.

Si ferma tutto. È tutto finito.
L’unica sensazione è il mio cuore che debolmente batte, bramoso di dimostrarti l’affetto che, per il bene del villaggio, ti ho dovuto negare.


Amore.

Ed io vorrei provare con te quest’emozione altalenane e sfuggente, a volte tagliente. Avrei sempre voluto mostrarti quello spiraglio d’amore in cui avresti potuto respirare, ma saresti forse annegato, sapendo della costretta nulla concessione del mio cuore.

Saresti riuscito a resistere all’immortalità di quel sol momento?

Il battito diminuisce, per andare incontro al suo destino, ormai segnato. Sorrido per l’ultima volta, tremando.

-Mi dispiace, Sasuke… non ci sarà una prossima volta.

Sussurro, mentre le ginocchia cedono, e il mio corpo cade rovinosamente a terra.

Hai vinto, Sasuke. Hai concluso la tua vendetta, dovresti essere felice.
Allora perché non lo sei?

Cos’è che ti blocca?
Cosa ti impedisce di lasciarti andare ad una risata di gioia?


Forse... il rimorso? Oppure la paura di non sapere che fare? Hai passato tutta la tua vita a bramare vendetta, e ora che l’hai ottenuta, che cos’hai guadagnato... se non un corpo pallido e freddo ai tuoi piedi? Era questo che desideravi tanto? Oppure no?

No, Sasuke… non era questo che volevi. Ti illudevi di una vittoria di cui gioire alla fine, che invece ti ha confuso solamente le idee. Cosa farai adesso? Tornerai indietro al tuo villaggio, oppure continuerai a scappare dai tuoi problemi come un codardo?

Sai benissimo che prima o poi ti troveranno, e quella sarà la tua unica occasione per ripensarci.
Non sprecarla, fratellino. Non fare il mio stesso errore. Non abbandonare le persone che ti sono care, per una stupida questione d’orgoglio. Tu non sei fatto così.

L’ho visto nei tuoi occhi.

L’ho visto nel tuo cuore.



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Spero vi sia piaciuta!
Baci.
  
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