Rebelion.
Julian non aveva mai fumato nonostante la curiosità fosse tanta e vedesse molti dei suoi compagni di scuola farlo, compresi i suoi due migliori amici. Si era ripromesso di non farlo mai per non deludere i suoi genitori, e sino a quel giorno aveva mantenuto la promessa fatta a sé stesso. La campanella suonò, finalmente la giornata scolastica era terminata e tutti gli studenti uscirono di corsa dalle aule. Insieme ai suoi inseparabili amici, Julian si stava accingendo a raggiungere le loro rispettive case. Abitavano tutti nello stesso quartiere fin dai tempi dell’asilo e non si erano mai separati, tant'é che i loro genitori e anche i loro compagni, li chiamavano i fantastici cinque. Il ragazzo moro aveva preso il pacchetto delle sigarette e ne aveva accesa una. Julian colto da una improvvisa curiosità era tentato di chiedergliela. D'un tratto si fermò e parlò sorprendendosi della ribellione che lo stava possedendo.
« Ben, mi daresti una sigaretta? »
I suoi amici si fermarono poco più avanti e tutti guardarono Julian sorpresi.
« Che c'è ragazzi? Voglio provare a fumare anche io. »
Le ragazze avevano fatto una smorfia, mentre i ragazzi avevano iniziato a ridere. Il ragazzo dai capelli neri prese il pacchetto ed estrasse una sigaretta, passandogliela.
« Ecco a te fratello. »
Gli passò anche l'accendino e Julian l'accese, portandola poi alle labbra. Al primo tiro tossì: il sapore non gli piaceva per nulla, scosse il capo e mentre le ragazze continuavano a guardarlo contrariato, il rosso e il moro gli misero una mano sulla spalla e gli dissero che la prima volta era così. Anche loro avevano reagito allo stesso modo. Julian annuì e fece un secondo tiro. Questa volta non aveva sentito il pizzichio forte alla gola come prima.
« Ragazzi è un segreto. I miei non devono saperlo e nemmeno mio fratello. Lo sapete com'è! È vecchio dentro. »
« Tranquillo, non diremo niente. Il nostro Julian è diventato un ribelle. »
La curiosità alla fine aveva avuto la meglio. Julian aveva infranto la promessa fatta a se stesso e se la sua famiglia lo avesse saputo, sarebbero stati guai, anche se erano stati due tiri contati. I ragazzi ripresero la loro camminata verso casa e appena arrivati alle rispettive case si erano salutati, dandosi poi appuntamento per uscire dopo cena.