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Autore: elysa_chan    21/08/2009    2 recensioni
-"Senti un po' strega, ma perchè non dai una bella pulita invece di sprecare tempo a strusciarti addosso a sasuke, che se non l'hai ancora capito non ti caga proprio?"-
-"Invidioso? mi spiace deluderti ma non starei con te nemmeno se fossimo rimasti gli unici superstiti sulla terra".- ... piccola one-shot suigetsuxkarin, spero vi piaccia^^
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Karin, Suigetsu
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Grazie a una fetta di anguria


-"Casa dolce casa"-. Queste le parole di suigetsu che, stremato dai combattimenti della giornata, spalancò la porta del nascondiglio del team con un calcio, rimediandosi una strillata da karin per i suoi modi poco delicati.
-"Senti un po' strega, ma perchè non dai una bella pulita invece di sprecare tempo a strusciarti addosso a sasuke, che se non l'hai ancora capito non ti caga proprio?"- disse indicando le ragnatele sullo stipite, mostrando un sorriso compiaciuto e derisorio alla compagna di squadra.
-"Invidioso? mi spiace deluderti ma non starei con te nemmeno se fossimo rimasti gli unici superstiti sulla terra".-
-"Ah, ma davvero? be' io credo che in tal caso farei come tutti gli altri che si saranno suicidati al pensiero di dover ricreare la razza umana insieme a te...brrr che cosa orribile"- ribattè fingendosi scosso nell'immaginare la scena. Si perchè, caro suigetsu, potrai pure mentire a te stesso e agli altri, ma in realtà chissà quante volte hai sognato ciò che ora sembra schifarti tanto, eh?
-"Brutto mollusco io-"-.
Uno sguardo. Due occhi, neri come il buio profondo,a interrompere ogni cosa, a far tacere i due litiganti, lasciando nell'aria un minaccioso silenzio, tanto che anche gli uccellini di juugo smisero di cinguettare e si bloccarono impauriti. Uno sguardo, e tutto si fermò improvvisamente.
Come sasuke riuscisse a fare una cosa del genere usando soltanto la forza magnetica dei suoi occhi, pur senza sharingan, restava un mistero.
Trenta secondi. Nonostante fosse straordinariamente potente, la sbalorditiva capacità del moro aveva poca durata; il tempo di entrare in casa, che alla frase "vado a farmi una doccia" di suigetsu, si riscatenò il rumore.
-"Si salvi chi può! la sogliola che si lava?! come minimo domani ci sarà l'apocalisse, sas'ke prendimi finchè puoi!"- urlò la rossa incollandosi all'uchiha; fortunatamente l'altro (il merluzzo) si era fiondato subito in bagno, e non aveva sentito l'ultima frase a causa del getto dell'acqua. Che lui fosse sordo, oltre che bugiardo? Perchè si sa, non è che karin abbia proprio una vocina flebile e sottile...
Un bel po' di minuti dopo il nostro "sirenetto", ancora tutto bagnato esclusivamente per far innervosire una certa ragazza, gocciolando dul pavimento -chissà mai che la suddetta ci scivolasse- entrò in quella che si poteva, forse, chiamare cucina.
-"Ehi salmone, sicuro di esserti lavato?!"-.
-"Uh la nostra karin ha imparato una parola nuova! Hai finalmente scoperto come si apre un vocabolario o è la mia visione in asciugamano che ti fa straparlare?"- commentò rivolgendole un sorriso malizioso, mentre girava alla disperata ricerca di qualcosa da mettere sotto ai denti.
-"Tu invece dovresti imparare cos'è il bagnoschiuma, puzzi come prima. Con cosa ti sei lavato?"-.
-"Mi spiace ma se volevi chiedermi di fare la doccia insieme, dovevi pensarci prima mia cara...comunque niente sapone, mi fa irritare la pelle"- concluse, la testa completamente immersa nel frigorifero.
-"C'era da aspettarselo da un tipo come te, mi fai schifo"- disse appuntandosi mentalmente di sostituire al più presto l'acqua contenuta nelle borracce del ragazzo con un bel po' di shampoo. Antipidocchi magari.
-"Uff mastrolinda sai dove juugo ha messo la- LA MIA ANGURIA!! racchia sei morta!"- strillò con rabbia, accorgendosi solo adesso che la compagna stava mangiando il suo tanto agognato spuntino.
-"Quante storie per un semplice frutto! sas'ke aveva fame e visto che ha preso una fetta, ne ho presa una anch'io"- spiegò come se fosse la cosa più ovvia del mondo e stesse parlando con un moccioso a cui hanno rubato il giocattolo di turno.
-"Tu-sei-morta"- scandì cercando di controllare, si fa per dire, l'ira che gli evaporava dal corpo. -"dammi subito quella fetta, strega dei miei stivali, è un ordine!"- continuò a sbraitare.
-"Col cavolo che te la do sardina!"- . Erano cosi presi nel litigare che nessuno dei due si accorse del doppiosenso appena detto dalla rossa. Forse era meglio così, anzi, senz'altro lo era, magari in futuro lei avrebbe finito col pentirsi di quella frase. Ma karin, fino a quando andrai avanti a negare?
-"Scusa ma tu mica odiavi l'anguria?"-. Il tono era diventato piagnucoloso, come quando naruto si lamenta perchè sakura gli ha dato dell'idiota.
-"Be' invece ora è diventato il mio frutto preferito!"-.
-"Tse, solamente perchè piace a sas'ke-kun, vero?"-. Nella voce era tornata la solita punta di ironia e disprezzo.
-"Sai..."- cominciò lei rigirando le dita tra i capelli e avvicinandosi a lui ondeggiando, gli occhi velati di un'inconsueta malizia, riservata solitamente esclusivamente all'Uchiha. -"credo dovresti cercare di limitare la tua gelosia, è così evidente"-. Le parole suadenti, sospirate, tali che lui potè sentire il fiato di lei sul viso, talmente era la vicinanza. 
-"Pfui, non potrei mai essere geloso di una vipera, cessa e oca come te"-. Come mai, allora, suigetsu, un brivido ti ha percorso la schiena, mentre lei ti guardava in quel modo?
Perchè continuare a nascondersi dietro un castello di bugie? Non sarebbe meglio smetterla con tutta questa messinscena?
-"Si, certo. Faccio finta di crederci. Però per farmi perdonare ho deciso di darti la fettina che desideri tanto"-. Suonava decisamente troppo dolce per una come lei.
-"Dici davvero?"-. Ed ecco che subito si è fatto abbindolare, attendendo con sguardo luccicante l'ambito premio.
-"Certamente. Chiudi gli occhi"-.
Lui fece come gli era stato detto, tenendo però lievemente aperta una palpebra. Per sicurezza, non si sa mai. In fondo, non era del tutto uno sprovveduto, e sa peva che da lei poteva aspettarsi di tutto.
-"Ecco a te"-. Alla fine la ragazza aveva mantenuto la promessa: aveva afferrato con la mano sinistra il pezzo di anguria, solamente che poi gliel'aveva letteralmente spiaccicato in faccia!
-"Mpf, per stavolta mi hai fregato"- commentò acido, non del tutto deluso.
-"Tanto per cambiare, facile con un fesso come te"- ribattè facendo per uscire dalla cucina.
-"Be' ma alla fine me l'hai data!"- esordì ridendo. In effetti, quello che desiderava l'aveva ottenuto.
-"Porco!"-. Girandosi karin tirò a suigetsu un sonoro schiaffo che lo fece sciogliere a terra, ormai un tuttuno con la pappetta che gli aveva spiattellato sul volto poco prima. Questa volta il doppiosenso non le era sfuggito.
Tornato allo stato solito, ricominciò a stuzzicarla: -"monotona come al solito, eh stronzetta? sempre schiaffi e pugni, pugni e schiaffi, mai qualcosa di originale"-.
-"Ah si? allora adesso ti stacco la testa con la spada che ti piace tanto, che ne dici?"-.
La lite sarebbe andata avanti per chissà quanto, se non fosse stato per un insolito colpo di tose proveniente dalla stanza adiacente.
-"E smettila di urlare idiota di un pesce! c'è sas'ke che sta dormendo!"-.  Com'è che si dice? Ah si, non svegliare il sas'ke che dorme.
-"Ringraziando il cielo le donne non sono tutte come te, sennò sai che rottura di palle!"-.
Lei ormai se n'era già andata a sdraiarsi di fianco al suo moro adorato, lasciandolo lì, solo, il pavimento coperto di piccoli semini neri.
In quel momento, suigetsu assomigliava tanto a shikamaru, solo il "menokouse" a fare la differenza.
Ma chissà mai che, in futuro, sarebbe stato contento di aver conosciuto una persona così scocciante e irritante. O magari, lo era già adesso.



-"Ho vinto io, ti tocca pagare."-
-"Mpf. E chi l'avrebbe mai detto che alla fine quei due idioti si sarebbero sposati?!"-.
-"Io. Quindi adesso sgancia la grana, Sasuke."-
-"Non è ancora detta l'ultima parola, Juugo. Possono sempre rifiutare davanti all'altare."-
-"Sanno benissimo che se lo facessero mi verrebbe una crisi omicida. A pensarci è da un bel po' che non mi vengono, chissà cosa potrebbe succedere..."-
-"Non credo gli interessi poi così tanto."-
-" E pensare che tutto questo è solo grazie a una fetta d'anguria, com'è strana la vita!"-
-"Mpf. "-
-"Dai, testimone, andiamo che ci stanno aspettando...non vorrai mica arrivare più tardi della sposa, vero?"-
-"No, no. Anche se credo sarebbe impossibile arrivare dopo di Karin."-
-"Forse hai ragione. Povero Suigetsu, non sa cosa lo aspetta."-
-"Già...anche se non è da lui essere così al settimo cielo."-


Spazio autrice
Piccola one-shot dedicata al forum suika (http://suika.blogfree.net/)
Questa ficcy mi è venuta così, improvvisamente, anche se si è allungata molto rispetto all'idea originale XD
Come al solito, sono molto calante sul finale a cui penso con precisione solo nel momento di scriverlo; il dialogo finale tra sasuke e juugo l'ho pensato proprio prima di fare questo commento, perchè non mi ispirava lasciare la ficcy così, in sospeso...Inutile dire che il nostro juugo aveva capito tutto, fin dall'inizio XD
Il titolo non ha un gran senso con la storia, ma io ho interpretato come se dal giorno narrato, karin e suigetsu si sono resi conto dei sentimenti che provavano, magari proprio nel momento in cui lei gli ha tirato l'anguria in faccia.
Non mi piace un granchè com'è venuta fuori questa storia, me l'aspettavo meglio, ma ringrazio comunque quelli che leggeranno o lasceranno una recensione...
=kiss=
elysa_chan
 
  
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