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Autore: franweasley    09/11/2020    18 recensioni
[Storia Interattiva - Iscrizioni Chiuse]
Problemi nel trovare l'anima gemella? Non vi preoccupate, la vostra Candy Rowle ha la soluzione! Compilate il modulo che trovate qui sotto e potrete essere scelti per far parte del mio circolo esclusivo "Le Cercle d'Amour". Organizzerò feste, balli, appuntamenti e tanto altro per potervi aiutare a trovare la persona della vostra vita, che cosa aspettate? Compilate il modulo! Kisses, Cupid Candy.
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Maghi fanfiction interattive
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Il Circolo Esclusivo


 

La pioggia cadeva a dirotto quella mattina di metà ottobre, sul soffitto della Sala Grande si vedevano le grandi nubi grigie che si mischiavano tra loro e si sentivano battere sul tetto del Castello le grosse gocce d’acqua, sembrava di essere proprio sotto alla pioggia. Aster rabbrividì stringendo tra le mani la tazza di the, forse sperando che il calore emanato dall’oggetto la riscaldasse un po’, aveva sempre guardato con meraviglia l’enorme soffitto stregato della stanza per quanto fosse realistico, tanto da farle venire i brividi nei giorni uggiosi come quello. 

«Aster, eccoti qui! Possibile che arrivi sempre così presto a colazione?»

La voce della sua esuberante compagna di stanza, Evie, la riportò alla realtà e le rivolse un sorriso mentre questa si sedeva al suo fianco.

«Mi sono svegliata presto, tutto qui.» rispose poi mentre osservava la Sala iniziare a riempirsi.

Non era una casualità che fosse lì così di buonora, Aster era una ragazza mattiniera e si alzava sempre prima degli altri, ma in fondo non le dispiaceva starsene un po’ per i fatti suoi in Sala Grande, le dava il tempo di riflettere e gustarsi un the senza confusione intorno. Era un po’ inusuale per una Tassorosso volersene stare in solitudine, ma aveva bisogno dei suoi spazi: la sua famiglia era molto numerosa, non avevano una casa particolarmente grande e stavano spesso tutti insieme nella stessa stanza e si chiedeva spesso come facessero i suoi genitori a gestire ben cinque figli senza impazzire. Per fortuna erano entrambi maghi e spesso potevano contare sull’uso di qualche colpo di bacchetta per sistemare i disastri di Iris, la sua sorella più piccola che, nonostante avesse solo sei anni, ne combinava di tutti i colori.

«Buongiorno!» le dissero in coro le sue altre due sorelle sedendosi di fronte a lei.

Dahlia e Marigold erano gemelle, erano simili sotto ogni aspetto e non era facile distinguerle l’una dall’altra avendo entrambe gli stessi modi di fare. Aster rispose al saluto osservando le facce un po’ assonnate delle ragazze e fece loro un gran sorriso. Notò che Dahlia aveva legato i capelli in una solo treccia, mentre Marigold in due, ma avevano usato le stesse mollette floreali, l’unica differenza stava nel colore: quelle della prima erano rosse, mentre quelle dell’altra arancioni. Aster si ricordò di averne alcune anche lei in fondo al baule, di colore viola, ma non le aveva mai usate; erano state un regalo della loro nonna materna, una fioraia babbana che aveva insistito affinché la figlia desse ai suoi bambini i nomi di fiori o piante. Quando la nonna aveva portato loro i regali Aster non era riuscita a non invidiare Basil, il più grande dei fratelli e unico maschio, che aveva ricevuto una spilla in argento con una foglia (che doveva ricordarne una di basilico, ma poteva essere scambiata per una foglia qualunque) che era sicuramente meno infantile e più preziosa di quelle mollette di plastica. Almeno qualcuno apprezzava i regali di quella stravagante donna e su due ragazzine del secondo anno quelle mollette stavano sicuramente d’incanto, su una del sesto invece sembrano infantili, per questo Aster non le usava mai.

«Hai sentito l’ultima trovata di Candy Rowle?» le domandò Evie mentre si versava del succo di zucca «Hanno attaccato l’avviso sulla bacheca in Sala Comune.»

«A dire il vero stamattina non l’ho controllata…» rispose Aster stringendosi nelle spalle.

«Ha creato un circolo esclusivo,» spiegò Evie con entusiasmo «L’ha chiamato Cercle d’Amour, organizzerà attività ed eventi speciali per aiutare gli studenti a trovare l’amore!»

«Ed ha avuto il permesso dal preside?»

«Non ne dubito, quella ragazza sarebbe in grado di convincere chiunque.» Evie le rivolse un sorriso «Ma non è questo il punto!»

Aster ridacchiò e alzò scherzosamente lo sguardo al cielo, c’era da aspettarselo che Evie avesse qualcosa in mente e la cosa non la rassicurava troppo; rimase in silenzio in attesa di saperne di più e il sorriso furbo dell’amica si allargò ulteriormente.

«Dovresti partecipare, è da secoli che non ti vedo con qualcuno. Inoltre dev’essere estremamente divertente, chissà che cosa organizzeranno…» il tono con cui Evie lo disse era quasi quello di una supplica, ma l’idea non entusiasmava Aster particolarmente.

«Non lo so Evie, non è proprio nel mio stile…»

«Oh su, dovresti uscire dalla tua comfort zone una volta ogni dieci anni sai?» si lamentò l’amica «Stasera compiliamo quel modulo di partecipazione, ti farà bene!»

Aster alzò gli occhi al cielo e sbuffò contrariata, anche se sapeva che c’era poco da fare: Evie era estremamente testarda e sarebbe stato difficile convincerla a desistere.


 

* * *

 

Candice Madison Rowle otteneva sempre quello che voleva, lo dimostrava perfettamente il fatto che nessuno ormai la chiamasse più Candice: non aveva mai amato quel nome e, da quando aveva memoria, si era sempre fatta chiamare Candy e si arrabbiava talmente tanto quando qualcuno osava chiamarla Candice da convincere persino i suoi insegnanti e il preside a fare lo stesso. Non era un segreto che il preside avesse un debole per lei, ma non avrebbe potuto non averlo, era una delle studentesse migliori della scuola, faceva parte di quanti più club potesse ed era un Prefetto eccezionale, inoltre aveva una capacità di convinzione che superava ogni limite. Candy, sguardo fisso nel suo riflesso nello specchio, applicò il lip-gloss trasparente sopra al rossetto rosa tenue che aveva indossato quella mattina e osservò il risultato compiaciuta, portò una ciocca di capelli dietro all’orecchio ed era pronta ad andare. Controllò l’ora sul l’orologio che aveva al polso constatando di essere in perfetto orario, uscì dalla Sala Comune di Corvonero e si avviò con calma verso la torre di Grifondoro: doveva intercettare Basil Myers prima che andasse all’allenamento di Quidditch, oppure chissà quando sarebbe riuscita a parlargli. Dopo una lunga camminata intravide il ritratto della Signora Grassa e vi si avvicinò con un sorriso per poi piazzarsi appena di fianco.

«Devi entrare cara?» domandò la strega dall’abito rosa «Anche se non mi sembra di averti mai vista qui.»

Candy scosse la testa: «Aspetto qualcuno.» disse, anche se grazie a tutte le sue conoscenze la parola d’ordine la conosceva e sarebbe potuta entrare senza alcun problema se lo avesse voluto.

Un ragazzino, forse del secondo o terzo anno, uscì dal buco dietro al ritratto e sobbalzò spaventato quando notò la ragazza che lo osservava divertita. La giovane gli fece cennò di raggiungerla e sorrise dolcemente: «Potresti tornare in Sala Comune e dire a Basil Myers che lo aspetto qui fuori?»

Il ragazzino annuì senza spiccicare parola, non c’era persona nel castello che non la conoscesse e  il Grifondoro aveva riconosciuto subito i lunghi capelli biondo argenteo, gli occhi chiari e l’aspetto curato, perciò non aveva fatto domande ed era rientrato in velocità. Qualche minuto dopo il ragazzino uscì di nuovo e Candy lo ringraziò con un bacio volante facendolo arrossire. Non passò molto e un altro ragazzo, molto più grande di quello con cui Candy aveva parlato, sbucò dalla Sala Comune rosso-oro, era alto, i capelli castani leggermente lunghi e mossi scompigliati e due occhi di un verde così acceso da far impazzire ogni ragazza nel castello. 

«Basil.» lo salutò la Corvonero stampandogli un bacio sulla guancia «Alla buonora.»

Basil si aprì in un sorriso e toccò delicatamente il punto dove la ragazza aveva lasciato il bacio: «Andrà via?» domandò «Se mi presento con un segno di rossetto all’allenamento non mi daranno pace.» borbottò divertito.

Candy sospirò sorridendo a sua volta e controllò nuovamente l’orologio: «Beh, dunque, arriviamo subito al punto.» esordì «Vorrei che prendessi parte al mio Cercle d’Amour

«Non sto cercando una ragazza Candy.» rispose pacatamente il giovane alzando le spalle.

«Se tu partecipassi le iscrizioni salirebbero alle stelle! Nessuno fa strage di cuori quanto te e tutti parlerebbero del mio circolo esclusivo.» disse Candy «Nessuno mi dice di no, caro Basil, perciò farai meglio ad accettare.»

Basil incrociò le braccia al petto contrariato, sapeva quanto l’amica tenesse alle sue iniziative e sapeva anche che se non avesse accettato l’avrebbe assillato per ottenere un sì. Non aveva tempo per le ragazze, non ne aveva mai avuto tra il Quidditch, la scuola e la band (che aveva creato con i compagni di stanza, anche se non si erano mai davvero esibiti) e nemmeno ne voleva una, ma a quanto pare non aveva molta scelta.

«Oh d’accordo.» mormorò dopo qualche istante di riflessione «Come mai il nome è in francese?»

«Ma non è ovvio? Il francese è la lingua dell’amour, mio caro!»

 


* * *

 

 

Basil sistemò la sua scopa all’interno della rimessa scrollando con le mani i capelli umidi: quell’allenamento di Quidditch sotto alla pioggia non era stato la migliore delle idee, ma per fortuna la sua velocità di volo aveva evitato che s’infradiciasse del tutto. Non era il tipo di persona che stava spesso ferma, sapeva che la fretta non era una buona compagna, soprattutto essendo un battitore: aveva bisogno di fermarsi ad osservare il gioco e valutare le sue azioni per bene, ma aveva sempre questa impazienza di agire e non riusciva spesso a frenarla. Quando uscì dallo spogliatoio si avviò di corsa verso il castello cercando di bagnarsi il meno possibile, la pioggia si era fatta più fitta di prima e non aveva intenzione di prendersi un raffreddore. Raggiunse l’ingresso del ponte sospeso che era una scorciatoia per la Sala Comune di Grifondoro, non era coperto e si sarebbe bagnato comunque, ma ci avrebbe messo la metà del tempo a raggiungere la sua stanza e questo gli bastava; si fermò per un momento sotto al grande arco che si trovava all’inizio del ponte per scrollarsi di dosso un po’ d’acqua e notò un’esile figura in un angolo seminascosto. La osservò per un momento, ma non riuscì a dargli un volto, perciò si avvicinò e il viso della ragazza gli diventò improvvisamente familiare: i lunghi capelli castani scompigliati e quei due occhioni verdi uguali ai suoi potevano appartenere soltanto a una persona.

«Aster?» 

La giovane scostò una ciocca di capelli castani dal viso e rivolse un’occhiata divertita al fratello: «Ce ne hai messo di tempo a riconoscermi.» ridacchiò «Perché non hai gli occhiali?»

«Lo sai che mi danno solo fastidio.» borbottò Basil in risposta «Li uso solo per il Quidditch.»

Aster non rispose e si limitò ad alzare le spalle tornando a concentrarsi sul suo blocco da disegno.

«Che cosa ci fai qui esattamente? Sta piovendo a dirotto.» domandò curioso il ragazzo sedendosi di fianco a lei.

«Disegnavo.» rispose semplicemente.

Basil studiò brevemente le linee a carboncino che coprivano il foglio tra le mani della sorella, alzò lo sguardo notando il dettaglio in pietra che Aster stava copiando e sul suo viso comparve un mezzo sorriso: Aster aveva sempre amato disegnare e quando vedeva qualcosa che attirava la sua attenzione non era soddisfatta fino a che non riusciva a metterlo su carta. Si sfilò il mantello di dosso e glielo posò sulle spalle ricevendo un mugugno in risposta.

«Ti prenderai l’influenza.» le disse mentre si alzava in piedi e cominciava a sbattere via la polvere dai pantaloni.

La sorella si limitò ad alzare scherzosamente gli occhi al cielo e a ringraziarlo con un grosso sorriso. Basil la salutò e fece per andarsene, ma Aster lo richiamò prima che si lanciasse di nuovo sotto alla pioggia.

«Hai sentito del Cercle d’Amour?» gli domandò all’improvviso.

Basil sospirò, ne aveva sentito ormai fin troppo per i suoi gusti e borbottò: «Candy mi ha chiesto di partecipare.» 

«Con tutte le ammiratrici che hai non mi stupisco.» 

«E tu? Parteciperai?»

Aster alzò la testa dal blocco da disegno e guardò il fratello negli occhi uguali ai suoi «Non lo so.»

Basil le rivolse un dolce sorriso e le fece una carezza sulla guancia «Dovresti provare, Candy organizza sempre delle feste indimenticabili.» e detto ciò sparì sotto alla pioggia.

 


* * *

* * *

* * *


 

Salve a tutti!

Sono a buon punto con la mia altra interattiva e non ho resistito nel proporne un’altra. Questa idea mi balenava in testa già da un po’ e non vedevo l’ora di poterla mettere in pratica.

È ambientata ai giorni nostri, in un universo in cui tutte le vicende narrate nei libri non sono mai accadute e sarà una storia dal carattere abbastanza leggero e dove vorrei divertirmi a fare un po’ da cupido tra i vari OC. 

A proposito di OC, vi presento i miei brevemente qui di seguito in ordine di apparizione.

 

Aster Myers, VI anno, Tassorosso, mezzosangue, bisessuale

 

Candice Madison Rowle, VI anno, Corvonero, Prefetto, purosangue, eterosessuale



 

Basil Myers, VII anno, Grifondoro, Battitore, mezzosangue, eterosessuale

 

La scadenza per inviare la scheda è il 20 novembre 2020, dovrete inviarla esclusivamente via MP con oggetto “Le Cercle d'Amour - Nome OC”, le schede in recensione non verrano considerate. Prima di mandare la scheda vi chiedo di includere, se possibile, in una recensione qualche informazione relativa al personaggio che creerete così che tutti possano leggerla. Non vorrei ritrovarmi con solo ragazzi/ragazze e tutti appartenenti alla stessa casa.

Vi lascio dunque alla scheda:
 

Nome Completo:

Stato di Sangue:

Casa e anno frequentato (VI o VII):

Bacchetta:

Amortentia:

Famiglia e rapporti con essa:

Storia personale (eventi salienti e importanti per lo sviluppo del personaggio):

Prestavolto:

Aspetto Fisico (caratteristiche fisiche, stile nel vestire, trucco, ecc.):

Personalità (siate il più dettagliati possibile!):

Amicizie/Inimicizie (con chi va d’accordo/in disaccordo, potete anche inserire personaggi di vostra invenzione):

Orientamento sessuale/romantico:

Relazione (è interessato ad averne una? Da che tipo di persona è attratto? Come si comporta?):

In che rapporti è con Aster, Basil e Candy? (Se vi servissero ulteriori informazioni su di loro fatemelo sapere e provvederò a mandarvi un MP)

Perché vuole entrare nel Cercle d’Amour? (per una scommessa, per trovare l’amore, per curiosità… sbizzarritevi!)

Interessi e hobbies:

Altro:

 

Non accetterò personaggi imparentati con personaggi Canon (in quanto in questo universo non esistono), ma accetto che facciano parte delle Sacre 28.

Non accetterò personaggi con problemi psicologici complessi o temi delicati come pedofilia, stupro et simili perché non ritengo di essere in grado di trattarli.

Potete inviare due OC a testa e potranno essere imparentati tra loro, anche se non accetterò troppi fratelli/cugini/ecc. nello spirito della storia, diventerebbe troppo difficile (se non impossibile) creare delle coppie.

Nel corso della storia vi porrò sicuramente qualche quesito nell’angolo autrice, perciò vi chiedo un po’ di partecipazione, non pretendo una recensione ad ogni capitolo (anche se quelle fanno sempre piacere), ma almeno ogni tre e vi chiedo di cercare di rispondere via MP nel caso vi ponga una domanda.

Per qualunque dubbio mi potete mandare un MP e spero che questa idea possa piacervi.

A presto,

fran x

P.S.: ho creato un profilo instagram per efp (@fweasley_) nel caso voleste seguirmi. Pensavo di utilizzarlo per condividere aggiornamenti et simili, o anche solo voleste fare due chiacchiere, domandarmi qualche cosa o mettermi fretta per finire il prossimo capitolo xD

 
   
 
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