"Sei stanco P'Sing?" Chiese Krist guardando il grande.

Lui era praticamente coricato sul piccolo, stanco? Era dire poco.

"Sono stremato è diverso." Rispose sospirando sentì la mano di krist accarezzargli dolcemente il braccio e sorrise.

"Mi dispiace, abbiamo fatto solo quello che piace a me... La prossima volta toccherà a te, l'ha detto anche la produzione" replicò il piccolo un po'dispiaciuto.

Lui si era divertito molto, grazie all'episodio di Friendship erano stati tutto il giorno insieme ed avevano giocato più che altro.

Però si dispiaceva, perché voleva che anche lui si divertisse invece sembrava il contrario, almeno ora.

"Kit sei felice?" Chiese allora il grande ancora con gli occhi chiusi, il piccolo annuì subito, certo che era felice.

"Allora va bene così, non posso farlo ogni giorno, ma può non essere l'ultima volta" rispose tranquillo lasciando il piccolo a bocca aperta.

Come poteva il suo Phi essere così buono? Si sporse per abbracciarlo felice.

Singto si girò in quell'esatto momento e il bacio fu assicurato.

Rimasero fermi, fortunatamente erano in macchina ancora nel parcheggio dell'azienda, l'autista di Krist parlava fuori con qualcuno...

Si spostarono di poco sorpresi, il più grande pensò che il piccolo scattasse ed invece... 

Krist lo guardò ancora incredulo, la realtà e che poteva spostarsi, aveva notato che il grande si stesse girando.

L'aveva notato, eppure non si era spostato.

Singto decise di porre fine a quella imbarazzante situazione e cercò di alzarsi da lui.

Ma l'altro lo spostò nuovamente sulle sue gambe.

"Non è successo nulla" disse semplicemente per tranquillizzarlo, sapeva che il grande voleva aiutare lui.

Singto lo guardò curioso, era davvero Krist che parlava?

Il suo Kit?

Vorrebbe chiedergli se era sicuro, perché per lui non era niente, ma non poteva ammetterlo.

Avrebbe perso il suo Nong, sospirò ed annuì, chiuse nuovamente gli occhi...

Dall'altra parte però il piccolo continuò a guardare sotto di lui, perché stava così tranquillo?

"Perché voglio rifarlo? Perché voglio che lui sia agitato? Devo esserlo solo io? Phi non ti interessa di me? Non ti piaccio proprio? Eppure lo so... Tu non sei solo etero, a te non dà fastidio.

Scegli in base alla persona e allora perché?

Perché sei così? Non sono abbastanza per te?" Pensò Krist quasi arrabbiato ora.

"Kit hai detto che andava tutto bene" Singto lo risvegliò dai suoi pensieri, notava come il piccolo fosse corrucciato.

"Va tutto bene. So che non mi vuoi Phi. Quindi perché dovrei agitarmi?!" Chiese parlando velocemente e sorprendendo il grande.

Si alzò in fretta e lo guardò.

" Kit cosa intendi con so che non mi vuoi?" Rispose con un altra domanda.

"I...intendo con ciò che ho detto tutto qua... Non capisco che altro vorrebbe dire" disse il piccolo incominciando a pentirsi per la sua bocca larga.

"Kit. Ascolta io mi sto sforzando ma voglio la veri-" singto quasi maledì l'autista del piccolo, che entrò proprio in quel momento.

L'altro invece fu felice, poteva salvarsi così.

"Andiamo prima da P'Sing" disse sorridendo all'autista.

Questa volta però il grande ci rimase male, non si corricò su di lui nuovamente...

Era stufo, lui provava a non provare niente, ad andare avanti.

Ma Krist gli dava speranza per poi togliergliela. 

Sapeva sicuramente cosa lui volesse dire e ha sorriso perché non ha potuto dirlo.

"Phi?" Lo chiamò Krist toccandogli leggermente il braccio...

"Sto bene. Sono solo stanco." Rispose secco, il piccolo capì che fosse infastidito...

Per tutto il viaggio cercò di parlargli ma il grande rispose sempre a monosillabi.

Salutò a malapena quando scese e Krist allora fermò l'auto e gli disse di andarsene.

Fermò Singto, che stava entrando in casa...

L'altro lo guardò "Kit?" Chiese confuso ed il piccolo entrò dentro casa "dobbiamo parlare." Disse soltanto.

"Per favore Kit, non sono dell'umore. " Rispose sospirando, no, non poteva fare un discorso ora.

"Ma tu sei arrabbiato con me Phi, non voglio che questo finisca..." Confessò il piccolo anche se sapeva che non sarebbe successo, in realtà si stava cacciando nei guai da solo, ma anche se lui razionalmente sapeva a cosa andava incontro e non voleva davvero farlo.

Il cuore la pensò in tutt'altro modo.

" Ti diverti per caso con me?" Chiese confuso Singto scioccato e quando il piccolo annuì confuso ora anche lui, il più grande si avvicinò.

"Kit. Non voglio parlare perché ci tengo a te. Potrei dire qualcosa che rovini la nostra chimica, la nostra amicizia. 

Quindi per favore vai." Non era mai stato così serio, per tutto il tempo si era avvicinato ed ora Krist si trovava contro una parete con il grande ad un passò da lui.

"Kit? Smettila di fare così." Lo sgridò ancora e Krist a questo punto si sbilanciò e lo baciò.

Singto rimase fermò e lo spostò, rendendo estremamente insicuro il piccolo.

"Kit sai cosa stai facendo?" Chiese il grande alzando un sopracciglio.

"Lo so Phi... Lo so cosa sto facendo... P'Sing io lo so." Rispose ora quasi disperato...

Non voleva rovinare quel rapporto ma sentiva di aver bisogno di più da lui.

"Kit... Questa è una cosa importante, non posso tornare indietro e rinunciare a te se è uno scherzo... Per favore" chiese ancora ed allora il piccolo quasi sorrise...

"P'Sing provo qualcosa per te... È la prima volta che provo questo per un ragazzo, ma lo provo, so cosa è.

Voglio te, sono geloso di chi è con te. Voglio b... Baciarti e anche altro... Ma non subito quello, ecco sono nervoso, ma ti voglio e provò davvero qualcosa per te, Phi cosa provi per me? Da quello che hai detto sembrava che tu ricambiassi ma ora non è detto... Ed io sono scemo ed ecco Phi io... Io-" non riuscì a finire che l'altro lo baciò nuovamente.

Singto lo teneva stretto a sé, finalmente lo aveva tra le sue braccia.

Krist ricambiò quasi subito, le loro lingue giocavano tra loro, gemette quando il grande strinse il suo sedere tra le mani...

Si staccarono dopo qualche secondo e si guardarono.

"Ti amo Kit, finalmente posso dirtelo... Ti amo e non ti metto fretta, voglio solo che tu sia sicuro" disse il grande guardandolo.

Krist sorrise e lo abbracciò felice.

"Sono sicuro Phi. Sicurissimo. " Rispose ed il grande lo ribació dolcemente.

"Stiamo insieme ora Phi?" Chiese il piccolo con le orecchie rosse.

"Si, stiamo insieme e ti amo" rispose sorridendogli.

"Non c'era bisogno di dire anche quello..." Commentò il piccolo sorridendo timidamente.

"Se continuerai a fare quell'espressione te lo dirò fisso." Rispose il grande ridendo poi per lo sguardo sconcertato del piccolo.