Storie originali > Generale
Segui la storia  |       
Autore: ale146    21/08/2009    0 recensioni
Originale, parla di una comitiva di ragazzi a cui viene fatto un dono particolare e speciale. Partire per l'America... Un sogno che si avvera...
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
new

12 maggio 2007, simulazione prima prova. La paura nei volti degli studenti, cosa scrivo si dicevano tra di loro.

Tutti silenziosi, tranne un gruppetto di ragazzi, Daniele, Mirko, Marco e Cristian. Non sentivano lo stress, non sentivano la paura. Ridevano e scherzavano senza pensare che nel giro di 10 minuti si sarebbero ritrovati seduti a scrivere un tema.

Due porte più avanti, nel bagno delle ragazze Arianna stava consolando Alessandra. La giovane piangeva per varie ragioni, in primis per la paura di perdere Daniele. Il motivo? È molto semplice. Alessandra è una ragazza che sembra molto sicura di sé, sicura di quello che fa, invece con il suo comportamento cerca di mascherare la paura. La sua paura più grande è che le persone si allontanino da lei, in questo caso ha paura che questo accada con Daniele. Bisogna sapere che tra Alessandra e Daniele c’è un rapporto di amicizia composta da complicità e frequente bisogno di approvazione l’uno verso l’altra e di coccole. Le coccole per entrambi sono una cosa naturale, quindi anche a scuola di scambiano questi gesti affettuosi, fatti di baci alle guance e sulla fronte, di abbracci da parte di lei modello piovra e modello sanguisuga da parte di lui, di carezza fatte di sfuggita lungo il corpo. Arrivano le prese in giro da parte dei compagni, più che prese in giro sono insinuazioni non vere che a lei danno fastidio. A causa di queste, lei ha paura che Daniele si allontani. Questa paura deriva dal fatto che Alessandra ci è già passata due volte. Ha perso due persone alle quali teneva a causa delle prese in giro più che delle insinuazioni. Le prese in giro miravano soprattutto al suo aspetto fisico, ha troppi chili in più e i ragazzi non perdevano l’occasione di sfottere, facendo così allontanare chi le stava intorno per paura di essere presi in giro anch’essi.

Daniele è diverso, lui non guarda l’aspetto fisico delle persone ma il carattere, la bellezza interiore, e per questo accetta Alessandra per quello che è, ma purtroppo la paura rimane. Oltre ad Daniele, ad accettarla sono i membri del suo gruppetto, Mirko, Marco e Cristian. Come con Daniele lei conosce Marco da 3 anni, mentre Mirko e Cristian da 2. Lei e Mirko hanno legato molto e quando ha bisogno lui c’è.

Voi direte e Daniele? Non si confida con lui? Si certo, ma non può dirgli in faccia di esserne innamorata e quindi ne parla con Mirko che è il migliore amico di Daniele insieme a Marco. Mirko tiene le confidenze per se e non si sognerebbe mai di dirlo a Daniele. Mirko sa tante cose di Alessandra ma ne sa anche tante di Daniele. Ad esempio, sa che Alessandra è più che ricambiata da Daniele ma, sa anche che nessuno dei due ha il coraggio di dichiararsi… Eh, la timidezza… Occorre aspettare il momento buono.

Ritorniamo per un attimo nel bagno della scuola, Arianna sta cercando invano di calmarla.

“Ale, stai tranquilla, lo sai che Dani ti vuole troppo bene per dare retta ai cretini che abbiamo in classe!”

“E se poi non mi volesse più bene? E se capisse che gli altri hanno ragione?” chiese Alessandra con le lacrime che rigavano le sue guance

“Vuol dire che non ti merita. In ogni caso non dire cavolate, te l’ha detto anche lui, ti ha detto che sei importantissima per lui e che non saranno certo le prese in giro di persone ignoranti ad allontanarlo da te”

“Tu pensi che non si allontanerà neanche con la fine della scuola? Perché adesso ci si vede tutti i giorni ma, dopo finita la scuola no, e se poi perdessimo i contatti?”

“Ale, non farti paranoie per niente che, Dani e Mirko te li ritrovi per casa un giorno si e l’altro pure. E poi, scusa eh, ma Daniele non ti aveva proposto di andare a vivere insieme?” chiese Arianna con una punta di malizia nella voce

“Si, era una proposta, ma era buttata la e detta quando era leggermente brillo, quindi non completamente attendibile!”

“Se lo dici tu… Ora se ti vuoi calmare c’è una bella simulazione che aspetta solo noi”

“Va bene, andiamo”

Uscite dal bagno videro Daniele correre incontro ad Alessandra:

“Tesoro, cosa è successo? Hai pianto? Perché? Chi è stato?” la stava tartassando di domande, per fortuna è intervenuto Marco:

“Oh, ma la vuoi lasciar rispondere, azz… Non ti hanno spiegata che va fatta una domanda per volta?”

“Si, si, stai zitto!” disse Daniele a Marco per poi riportare il suo sguardo su Alessandra e fissandola negli occhi “Ale, dimmi cosa è successo”

“Ho pianto” rispose lei con semplicità

“Questo lo vedo da solo, ma perché?”

Alessandra si morse le labbra senza proferire parola, Mirko comprese e fece un gesto a Daniele indicandolo. Dopo un paio di minuti l’interessato capì cosa significava.

“Per me? Hai pianto ancora per quella storia?”

“Si”

“Amore, ti avevo detto di non ascoltarli, fregatene di quello che dicono, come faccio io. Dentro da una parte, fuori dall’altra, come le spiegazioni di Storia dell’Arte, manco mezzo minuto stanno dentro, escono subito” finì la frase con il suo sorriso, di cui Alessandra andava pazza

“Hai ragione, scusami” e si fiondò tra le braccia che lui aveva prontamente aperto per accoglierla. La strinse a sé e le accarezzò i capelli, mentre lei gli riempiva il collo di baci. Avrebbero passato ore in quella posizione ma, i loro amici non erano della stessa opinione, come non lo era la campanella che annunciava l’inizio della prova. Si divisero, Alessandra e Arianna in un aula, il quartetto in un'altra. Eh si, avete capito bene, non sono nella stessa classe.

Dopo una simulazione di 6 ore, dove le tracce erano abbastanza semplici, i ragazzi si sono ritrovati fuori per andare a casa. Daniele e Arianna con Alessandra, perché, lui nonostante abiti a più di 20 km da lei, con la macchina ci passa e Arianna perché abita nella casa di fronte la sua. Mirko e Cris vanno dalla parte opposta verso Cornuda e Marco da solo verso Bassano.

Arrivata a casa, Alessandra aveva notato che i suoi genitori erano piuttosto strani, cosa che trovò conferma quando alla porta bussò il cugino di sua madre, Michele. Era strano perché da che poteva ricordare lei, Michele non era mai andato da loro, andavano d’accordo per carità, però di solito si trovavano dalla bisnonna, mai a casa sua.

“Alessandra, vieni di qua che Michele vuole dirti una cosa” le disse sua madre. Lei si recò in cucina e vide che il cugino e i suoi genitori sorridevano.

“Ciao Michele, dimmi”

“Ciao Ale, allora ho una proposta da farti”

“Che proposta?”

“Tu sai che quando mio papà è morto ha lasciato a me e Francesco la sua casa”

“Intendi la casa in America, giusto?”

“Proprio quella”

I genitori di mio cugino si sono separati quando lui e il fratello erano piccoli e suo padre era andato a vivere negli Stati Uniti. Un anno prima era morto e aveva lasciato ai figli la casa.

“Io e Fra stavamo pensando che adesso, con la fine della scuola, saresti potuta andare per un periodo in America. Avresti la casa e quindi da quel punto di vista non avresti spese da sostenere. Tu sai che li è semplice trovare lavoro, più di qua. La settimana scorsa mentre ero li, mi sono informato in un hotel del centro e sarebbero disposti a offrirti un lavoro, ho mostrato il tuo curriculum ed è piaciuto!”

“Come l’hai avuto il mio curriculum?” chiese la ragazza cercando di trattenere l’entusiasmo per la proposta.

“Me l’ha mandato tua sorella per mail”

“Ah, senti Michele, a me fa molto piacere questa proposta, ma non credo di farcela ad andare li da sola per chissà quanto tempo”

I suoi pensieri erano corsi subito a Daniele, non voleva allontanarsi da lui.

“Lo so, tua mamma mi aveva già detto che non saresti andata da sola. Quante persone vorresti venissero con te?”

5”

“5? Chi sono?” si intromise sua madre

“Arianna, Daniele, Mirko, Marco e Cristian”

“Tu senza Daniele non ti muovi vero?”

“Già” rispose Alessandra con un sorriso tra il malizioso e il divertito “non voglio partire e non vederlo per mesi” poi rivolgendosi a Michele “ma per quanto tempo posso restare?”

“Io pensavo fino ad Agosto del prossimo anno, tornando a casa per Natale e per Pasqua”

“Prima di accettare, ti dispiace se butto la proposta ai miei amici?”

“No, anzi, non preoccuparti, fai pure con calma”

“Un’altra cosa, loro come faranno a trovare lavoro?

“Non preoccuparti di questo, parlerò con l’Hotel che ti assumerà e vedremo se c’è lavoro anche per loro. Altrimenti basta andare in centro e vedrai che lavoro si trova”.

“Allora, tu prova a sentire i tuoi amici e i loro genitori e poi mi dai una risposta”.

“Corro a chiamarli, grazie Miche”

Alessandra si è precipitata nell’ingresso per prendere il telefonino e raggiunta la camera ha chiamato gli amici, ringraziando mentalmente la tecnologia che le permetteva di fare conferenza, ovvero chiamare più persone contemporaneamente.

Il primo numero che ha fatto è stato quello di Daniele, la fortuna ha voluto che con lui ci fosse Mirko.

“Pronto”

“Dani, devo parlarti”

“Dimmi, sono qua”

“Aspetta però, devo chiamare anche gli altri e Arianna, è una cosa che riguarda tutti”.

“ah beh, puoi risparmiarti di chiamare Mirko, è qui con me, metto il vivavoce”

“Perfetto, attendi in linea”

Un paio di minuti dopo, erano stati contattati tutti.

“Bene, vi sto rompendo perché ho una proposta da farvi. Sedetevi per favore. Allora, mio cugino, mi ha proposto di andare in America per un anno. Mi dà la sua casa e mi ha trovato anche lavoro. Io però da sola non voglio andare e, diciamo che le persone che sono al telefono in questo momento sono le prescelte per partire con me. Che ne dite? Per il lavoro non vi preoccupate, è semplice da trovare, forse anche nel medesimo Hotel dove l’ha trovato a me. Venite?”

Un coro di “Si” arrivò alle orecchie di Alessandra.

“Tesoro, non dovevi neanche chiederlo, sai che io con te vado ovunque” disse Daniele.

Seduta sul suo letto, Arianna ascoltava la conversazione, era felicissima, soprattutto perché avrebbe passato un anno a fianco di Marco, e chissà che l’America non facesse effetto su di lui.

“Potete chiedere ai vostri genitori e farmi sapere subito?”

“Si certo, chiediamo e ti mandiamo un mess” disse Mirko per tutti “Però per il mio devi avere pazienza, devo prima tornare a casa, quindi vi saluto che scappo a casa. Ale ci sentiamo dopo”

“Io vado a parlare con i miei, dubito che ci saranno problemi, ciao, bacio” disse Marco prima di riattaccare

“Vado anche io” fece eco Cristian “bacio”

“Ale, io parlo con mia mamma e tra 10 minuti sono a casa tua con la risposta”

“Ok Ari, ti aspetto” dopo che lei ebbe riattaccato, al telefono restarono solo lei e Daniele

“Sei contento?”

“Come potrei non esserlo? Ale, ti rendi conto, insieme in America, io, te e i ragazzi. Ora vado a chiedere a mamma Michela e poi ti mando un messaggio”

“Va bene, fai presto e cerca di convincerla, ti voglio bene, bacio”

“Anche io te ne voglio, un bacio”

Nell’arco di mezz’ora tutti i suoi amici avevano confermato.

Si sarebbero visti l’indomani nel pomeriggio per organizzare il viaggio.

Alessandra sarebbe andata in agenzia, per avere informazioni sui voli per l’America in partenza da Venezia.

Salve a tutti. Eccomi con una nuova storia. Un originale stavolta.

La storia parla di una ragazza Alessandra e della sua comitiva di amici.

Questa è una storia autobiografica, Alessandra sono io e la comitiva sono i suoi amici. I nomi degli amici sono stati cambiati.

Quello che accade, è in parte reale, in parte desiderio. L’inizio è ambientato a Luglio 2007 però si parlerà, oltre che del viaggio e della permanenza in America, anche di quello che accadrà dopo.

Recensite.

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: ale146