12 maggio 2007, simulazione prima
prova. La paura nei volti degli studenti, cosa scrivo si dicevano tra di
loro.
Tutti silenziosi, tranne un gruppetto
di ragazzi, Daniele, Mirko, Marco e Cristian. Non sentivano lo stress, non
sentivano la paura. Ridevano e scherzavano senza pensare che nel giro di 10
minuti si sarebbero ritrovati seduti a scrivere un tema.
Due porte più avanti, nel bagno delle
ragazze Arianna stava consolando Alessandra. La giovane piangeva per varie
ragioni, in primis per la paura di perdere Daniele. Il motivo? È molto semplice.
Alessandra è una ragazza che sembra molto sicura di sé, sicura di quello che fa,
invece con il suo comportamento cerca di mascherare la paura. La sua paura più
grande è che le persone si allontanino da lei, in questo caso ha paura che
questo accada con Daniele. Bisogna sapere che tra Alessandra e Daniele c’è un
rapporto di amicizia composta da complicità e frequente bisogno di approvazione
l’uno verso l’altra e di coccole. Le coccole per entrambi sono una cosa
naturale, quindi anche a scuola di scambiano questi gesti affettuosi, fatti di
baci alle guance e sulla fronte, di abbracci da parte di lei modello piovra e
modello sanguisuga da parte di lui, di carezza fatte di sfuggita lungo il corpo.
Arrivano le prese in giro da parte dei compagni, più che prese in giro sono
insinuazioni non vere che a lei danno fastidio. A causa di queste, lei ha paura
che Daniele si allontani. Questa paura deriva dal fatto che Alessandra ci è già
passata due volte. Ha perso due persone alle quali teneva a causa delle prese in
giro più che delle insinuazioni. Le prese in giro miravano soprattutto al suo
aspetto fisico, ha troppi chili in più e i ragazzi non perdevano l’occasione di
sfottere, facendo così allontanare chi le stava intorno per paura di essere
presi in giro anch’essi.
Daniele è diverso, lui non guarda
l’aspetto fisico delle persone ma il carattere, la bellezza interiore, e per
questo accetta Alessandra per quello che è, ma purtroppo la paura rimane. Oltre
ad Daniele, ad accettarla sono i membri del suo gruppetto, Mirko, Marco e
Cristian. Come con Daniele lei conosce Marco da 3 anni, mentre Mirko e Cristian
da 2. Lei e Mirko hanno legato molto e quando ha bisogno lui
c’è.
Voi direte e Daniele? Non si confida
con lui? Si certo, ma non può dirgli in faccia di esserne innamorata e quindi ne
parla con Mirko che è il migliore amico di Daniele insieme a Marco. Mirko tiene
le confidenze per se e non si sognerebbe mai di dirlo a Daniele. Mirko sa tante
cose di Alessandra ma ne sa anche tante di Daniele. Ad esempio, sa che
Alessandra è più che ricambiata da Daniele ma, sa anche che nessuno dei due ha
il coraggio di dichiararsi… Eh, la timidezza… Occorre aspettare il momento
buono.
Ritorniamo per un attimo nel bagno
della scuola, Arianna sta cercando invano di calmarla.
“Ale, stai tranquilla, lo sai che
Dani ti vuole troppo bene per dare retta ai cretini che abbiamo in classe!”
“E se poi non mi volesse più bene? E
se capisse che gli altri hanno ragione?” chiese Alessandra con le lacrime che
rigavano le sue guance
“Vuol dire che non ti merita. In ogni
caso non dire cavolate, te l’ha detto anche lui, ti ha detto che sei
importantissima per lui e che non saranno certo le prese in giro di persone
ignoranti ad allontanarlo da te”
“Tu pensi che non si allontanerà
neanche con la fine della scuola? Perché adesso ci si vede tutti i giorni ma,
dopo finita la scuola no, e se poi perdessimo i contatti?”
“Ale, non farti paranoie per niente
che, Dani e Mirko te li ritrovi per casa un giorno si e l’altro pure. E poi,
scusa eh, ma Daniele non ti aveva proposto di andare a vivere insieme?” chiese
Arianna con una punta di malizia nella voce
“Si, era una proposta, ma era buttata
la e detta quando era leggermente brillo, quindi non completamente
attendibile!”
“Se lo dici tu… Ora se ti vuoi
calmare c’è una bella simulazione che aspetta solo noi”
“Va bene,
andiamo”
Uscite dal bagno videro Daniele
correre incontro ad Alessandra:
“Tesoro, cosa è successo? Hai pianto?
Perché? Chi è stato?” la stava tartassando di domande, per fortuna è intervenuto
Marco:
“Oh, ma la vuoi lasciar rispondere,
azz… Non ti hanno spiegata che va fatta una domanda per
volta?”
“Si, si, stai zitto!” disse Daniele a
Marco per poi riportare il suo sguardo su Alessandra e fissandola negli occhi
“Ale, dimmi cosa è successo”
“Ho pianto” rispose lei con
semplicità
“Questo lo vedo da solo, ma
perché?”
Alessandra si morse le labbra senza
proferire parola, Mirko comprese e fece un gesto a Daniele indicandolo. Dopo un
paio di minuti l’interessato capì cosa significava.
“Per me? Hai pianto ancora per quella
storia?”
“Si”
“Amore, ti avevo detto di non
ascoltarli, fregatene di quello che dicono, come faccio io. Dentro da una parte,
fuori dall’altra, come le spiegazioni di Storia dell’Arte, manco mezzo minuto
stanno dentro, escono subito” finì la frase con il suo sorriso, di cui
Alessandra andava pazza
“Hai ragione, scusami” e si fiondò
tra le braccia che lui aveva prontamente aperto per accoglierla. La strinse a sé
e le accarezzò i capelli, mentre lei gli riempiva il collo di baci. Avrebbero
passato ore in quella posizione ma, i loro amici non erano della stessa
opinione, come non lo era la campanella che annunciava l’inizio della prova. Si
divisero, Alessandra e Arianna in un aula, il quartetto in un'altra. Eh si,
avete capito bene, non sono nella stessa classe.
Dopo una simulazione di 6 ore, dove
le tracce erano abbastanza semplici, i ragazzi si sono ritrovati fuori per
andare a casa. Daniele e Arianna con Alessandra, perché, lui nonostante abiti a
più di
Arrivata a casa, Alessandra aveva
notato che i suoi genitori erano piuttosto strani, cosa che trovò conferma
quando alla porta bussò il cugino di sua madre, Michele. Era strano perché da
che poteva ricordare lei, Michele non era mai andato da loro, andavano d’accordo
per carità, però di solito si trovavano dalla bisnonna, mai a casa
sua.
“Alessandra, vieni di qua che Michele
vuole dirti una cosa” le disse sua madre. Lei si recò in cucina e vide che il
cugino e i suoi genitori sorridevano.
“Ciao Michele, dimmi”
“Ciao Ale, allora ho una proposta da
farti”
“Che proposta?”
“Tu sai che quando mio papà è morto
ha lasciato a me e Francesco la sua casa”
“Intendi la casa in America,
giusto?”
“Proprio
quella”
I genitori di mio cugino si sono
separati quando lui e il fratello erano piccoli e suo padre era andato a vivere
negli Stati Uniti. Un anno prima era morto e aveva lasciato ai figli la
casa.
“Io e Fra stavamo pensando che
adesso, con la fine della scuola, saresti potuta andare per un periodo in
America. Avresti la casa e quindi da quel punto di vista non avresti spese da
sostenere. Tu sai che li è semplice trovare lavoro, più di qua. La settimana
scorsa mentre ero li, mi sono informato in un hotel del centro e sarebbero
disposti a offrirti un lavoro, ho mostrato il tuo curriculum ed è
piaciuto!”
“Come l’hai avuto il mio curriculum?”
chiese la ragazza cercando di trattenere l’entusiasmo per la
proposta.
“Me l’ha mandato tua sorella per
mail”
“Ah, senti Michele, a me fa molto
piacere questa proposta, ma non credo di farcela ad andare li da sola per chissà
quanto tempo”
I suoi pensieri erano corsi subito a
Daniele, non voleva allontanarsi da lui.
“Lo so, tua mamma mi aveva già detto
che non saresti andata da sola. Quante persone vorresti venissero con
te?”
“
“5? Chi sono?” si intromise sua
madre
“Arianna, Daniele, Mirko, Marco e
Cristian”
“Tu senza Daniele non ti muovi
vero?”
“Già” rispose Alessandra con un
sorriso tra il malizioso e il divertito “non voglio partire e non vederlo per
mesi” poi rivolgendosi a Michele “ma per quanto tempo posso
restare?”
“Io pensavo fino ad Agosto del
prossimo anno, tornando a casa per Natale e per Pasqua”
“Prima di accettare, ti dispiace se
butto la proposta ai miei amici?”
“No, anzi, non preoccuparti, fai pure
con calma”
“Un’altra cosa, loro come faranno a
trovare lavoro?
“Non preoccuparti di questo, parlerò
con l’Hotel che ti assumerà e vedremo se c’è lavoro anche per loro. Altrimenti
basta andare in centro e vedrai che lavoro si trova”.
“Allora, tu prova a sentire i tuoi
amici e i loro genitori e poi mi dai una risposta”.
“Corro a chiamarli, grazie
Miche”
Alessandra si è precipitata
nell’ingresso per prendere il telefonino e raggiunta la camera ha chiamato gli
amici, ringraziando mentalmente la tecnologia che le permetteva di fare
conferenza, ovvero chiamare più persone
contemporaneamente.
Il primo numero che ha fatto è stato
quello di Daniele, la fortuna ha voluto che con lui ci fosse
Mirko.
“Pronto”
“Dani, devo
parlarti”
“Dimmi, sono
qua”
“Aspetta però, devo chiamare anche
gli altri e Arianna, è una cosa che riguarda tutti”.
“ah beh, puoi risparmiarti di
chiamare Mirko, è qui con me, metto il vivavoce”
“Perfetto, attendi in
linea”
Un paio di minuti dopo, erano stati
contattati tutti.
“Bene, vi sto rompendo perché ho una
proposta da farvi. Sedetevi per favore. Allora, mio cugino, mi ha proposto di
andare in America per un anno. Mi dà la sua casa e mi ha trovato anche lavoro.
Io però da sola non voglio andare e, diciamo che le persone che sono al telefono
in questo momento sono le prescelte per partire con me. Che ne dite? Per il
lavoro non vi preoccupate, è semplice da trovare, forse anche nel medesimo Hotel
dove l’ha trovato a me. Venite?”
Un coro di “Si” arrivò alle orecchie
di Alessandra.
“Tesoro, non dovevi neanche
chiederlo, sai che io con te vado ovunque” disse Daniele.
Seduta sul suo letto, Arianna
ascoltava la conversazione, era felicissima, soprattutto perché avrebbe passato
un anno a fianco di Marco, e chissà che l’America non facesse effetto su di
lui.
“Potete chiedere ai vostri genitori e
farmi sapere subito?”
“Si certo, chiediamo e ti mandiamo un
mess” disse Mirko per tutti “Però per il mio devi avere pazienza, devo prima
tornare a casa, quindi vi saluto che scappo a casa. Ale ci sentiamo
dopo”
“Io vado a parlare con i miei, dubito
che ci saranno problemi, ciao, bacio” disse Marco prima di riattaccare
“Vado anche io” fece eco Cristian
“bacio”
“Ale, io parlo con mia mamma e tra 10
minuti sono a casa tua con la risposta”
“Ok Ari, ti aspetto” dopo che lei
ebbe riattaccato, al telefono restarono solo lei e Daniele
“Sei contento?”
“Come potrei non esserlo? Ale, ti
rendi conto, insieme in America, io, te e i ragazzi. Ora vado a chiedere a mamma
Michela e poi ti mando un messaggio”
“Va bene, fai presto e cerca di
convincerla, ti voglio bene, bacio”
“Anche io te ne voglio, un
bacio”
Nell’arco di mezz’ora tutti i suoi
amici avevano confermato.
Si sarebbero visti l’indomani nel
pomeriggio per organizzare il viaggio.
Alessandra sarebbe andata in agenzia,
per avere informazioni sui voli per l’America in partenza da
Venezia.
Salve a tutti. Eccomi con una nuova
storia. Un originale stavolta.
La storia parla di una ragazza
Alessandra e della sua comitiva di amici.
Questa è una storia autobiografica,
Alessandra sono io e la comitiva sono i suoi amici. I nomi degli amici sono
stati cambiati.
Quello che accade, è in parte reale,
in parte desiderio. L’inizio è ambientato a Luglio 2007 però si parlerà, oltre
che del viaggio e della permanenza in America, anche di quello che accadrà
dopo.
Recensite.