Una cosetta nata durante una videolezione di scienze, ho provato ad immaginare i pensieri di Hannah durante il suicidio. So che non è perfetta, quindi... siate clementi
Sono seduta nella vasca da bagno vuota con una lametta in mano.
La guardo. Credo che alcuni sarebbero dpaventati vedendosi con una di queste in mano.
La guardo meglio. È affilata, forse sarei spaventata anch'io in altre circostanze.
Ora smetto di guardarla, la afferro invece, e chiudo gli occhi. È un attimo, poi li riapro.
Quando li riapro vedo la pelle delle mie braccia aprirsi, il sangue scende velocemente, sembra acqua da quanta ce n'è. Vorrei urlare, fa davvero un male cane, ma non lo faccio, sorrido invece. Tutto quel male è terapeutico.
Per un po' non sento altro che dolore, dolore e dolore. Poi, all'improvviso, nulla. Assolutamente nulla. La vista sia annebbia, ora non vedo quasi piú niente. Il mio battito cardiaco si fa debole, sempre piú debole.
Chiudo gli occhi e riesco a vedere la sua faccia, la faccia dell'unica persona alla quale sia mai davvero importato della mia esistenza. Quella visione è meglio di qualsiasi cosa.
Sorrido di nuovo, e poi mi lascio andare. Finalmente, ora, staró bene.