Svanisce nella stanza la luce di una candela monca,
sulle pareti scure si stagliano ombre malate di purezza,
luci insignificanti che il mio arrivo uccide e stronca
impietrite dalla presenza della tua sublime Bellezza.
Steso morbidamente con la mano protesa
il tuo corpo si muove aggraziato; langue
al di sotto delle stoffe del color del sangue
che scivolano via da te come da me un'offesa.
Giaci lì, e con occhi di smeraldo mi fissi,
la tua bocca sottile s'apre in un caldo sorriso,
timidamente striscio vicino, ammiro estatico il viso,
le tue salde mani cingono i miei scarni polsi,
mi facciò più vicino, ebbro di te e della tua stretta
diffondi sicurezza e m'invogli alla felicità carnale,
in te racchiudi Luce meravigliosa, virtù perfetta,
finora ignorata da me, annegato e sopito nel Male.
Passo il mio tocco gelido sui tuoi fianchi, sulle
linee perfettamente disegnate del tuo petto
non tento di strappare un bacio alla tua pelle
pur essendo insieme in questo vano letto.
Letto in cui tutto è possibile, tutto è assaporato
e una flebile, fittizia nudità mi concede d'amare
la Bellezza che giammai desiderai poter profanare
poichè mia voluttà è d'esser, da questa, profanato.
E l'onirico mondo del Bello ha termine precoce
quando la notte lascia il posto al pallido Sole
che lacera i miei baci con il suo artiglio feroce
e priva il mio cuore oscuro di ciò che più vuole.
I miei occhi vacui l'immagine tua ha rubato
perfezione che m'insegue senza esserci davvero
irretisce i miei sensi col suo brivido efferato
e l'illusione cade come quel sipario nero,
io non posso far altro che guardarti partire,
con al braccio la Natura e la mia malinconia,
beata colei che sola può prendere e proibire;
per voi sono una stonatura nella Vostra melodia.
Limitarsi a contemplare è la mia unica certezza
per riversare fuor dal sogno, nella mia insicurezza,
un sentimento per il quale, avvolto di un desiderio insano,
ho smesso di cercare un nome umano, troppo umano.
---Lacrymosa, dies illa, quare surget ex favilla, judicandus homo reus?---
---Lacrymosa, dies illa, quare surget ex favilla, judicandus homo reus?---
---Huic ergo parce Deus, pie Jesu, Jesu Domine---
---Dona eis Requiem. Dona eis Requiem.---
---Amen---