Una relazione che aveva suscitato orrore nella zarina Aleksandra. Talmente sconvolta da quell'affair -come lo avrebbe poi chiamato Feliks nelle sue memorie- da fare un passo indietro e rifiutarsi di concedere la mano della sua primogenita Olga al granduca Dimitrij. 

Dimitrij avrebbe potuto essere zar. Regnare sulla Russia al fianco della sua bella cugina Olga Nikolaevna, la prima figlia dello zar Nicola. 

Una prospettiva che la nascita dello zarevic Aleksej aveva fatto sfumare. 

Il matrimonio ci aveva pensato lui a farlo saltare. 

Una relazione con un uomo. L'uomo più bello e ricco di Russia, Feliks Jusupov. 

Erede di una fortuna che avrebbe suscitato l'invidia della stessa famiglia imperiale. 

Feliks è bellissimo, affascinante, ricco ed anche stravagante. 

La sua gioventù l'ha passata a travestirsi da donna, da un salotto pietroburghese ad un altro.

Un uomo talmente bello a cui la società perdona tutto. 

La sua bisessualità non è un mistero così come non lo sono state tutte le sue relazioni. 

Con uomini e donne. 

Non si può chiudere un occhio davanti al suo legame con Dimitrij. 

Un legame breve ed intenso. 

Feliks deve metterci fine se vuole sposare Irina Aleksandrovna, figlia di Ksenija, sorella dello zar. 

Irina è considerata la donna più bella di Russia, la degna compagna di Feliks. 

A lei non nasconde nulla del suo passato. 

Irina lo accetta e si sposano nel 1914.

L'ultimo grande evento prima dell'entrata in guerra della Russia. 

Irina si trova in Crimea nel dicembre del 1916 quando fungerà inconsapevolmente da esca per uno degli eventi più oscuri del novecento. 

L'omicidio di Grigorij Rasputin. 

Attratto dalla sua bellezza, desideroso di conoscerla il monaco folle accetta l'invito del principe Feliks e nella notte del 16 dicembre 1916 si reca al palazzo sul canale Mojka. 

È lì che il monaco viene ucciso. 

Il male viene estirpato. 

Da Feliks e da Dimitrij al suo fianco. 

Il cadavere gettato nella gelida Neva e ritrovato dopo due giorni. 

La zarina Aleksandra è disperata, vuole la loro condanna ma la legge non consente di processare dei membri della famiglia imperiale. 

Per loro si sceglie l'esilio. 

Feliks ad Ai Todor, nella tenuta del suocero e Dimitrij in Persia a combattere sul fronte con l'esercito russo.

Lontani dalla loro patria, lontani dalla Russia. 

L'esilio li salva dalla ferocia della rivoluzione. 

E quando si rincontrano a Parigi decidono di chiudere la loro storia. 

Il loro legame crolla così com'è crollata la Russia imperiale.