Il cielo si stava colorando lentamente di rosa, mentre le stelle scomparivano a poco a poco davanti a un pallido sole che, timidamente, si affacciava  dietro le colline illuminandone i contorni.
Nonostante fuori stesse albeggiando, la stanza era ancora immersa nel buio, rischiarata appena dalla tenue luce di una lampada.
Il giovane stava disteso sul letto, girato sul fianco sinistro, il braccio piegato sotto il capo come a fargli da cuscino, le morbide lenzuola di seta ad accarezzargli il corpo.
I tratti del viso erano rilassati, gli occhi ombreggiati dalle lunghe ciglia e le labbra piegate in un lieve sorriso mentre contemplava la ragazza che dormiva serena accanto a lui.
Non era la prima volta che dormivano insieme, ma quella notte, per Draco, era cambiato qualcosa.
Guardava Hermione, placidamente addormentata dopo aver fatto l’amore, e sentiva il proprio cuore scoppiare, come se volesse contenere tutto l’amore del mondo, ma non potesse farlo perché era un muscolo troppo piccolo, e così quell’amore fuoriusciva dappertutto, inondandogli ogni singola fibra del corpo.
Aveva dormito pochissimo, sopraffatto da quel nuovo sentimento, mai provato così intensamente, e ora si era girato verso di lei solo per vederla sorridere durante il sonno e per ascoltare il suo respiro.
 

- Cosa stai sognando, Hermione?- sussurrò con voce roca, quella domanda fatta più a se stesso,  mentre con l’indice della mano destra le sfiorava il delicato profilo, fino ad arrivare alle labbra socchiuse, che accarezzò delicatamente.
Gli occhi chiari percorrevano ogni centimetro di quel viso, come a voler imprimere nella memoria il più piccolo particolare, dalle timide ciglia al naso diritto, dalle tenere labbra ai riccioli sparsi disordinatamente sul cuscino.  
- Sai, – continuò con voce impercettibile - potrei trascorrere tutta la vita solo a guardarti, come adesso… – il dito proseguì lungo il mento, leggero come ali di farfalla -  … abbandonato vicino a te… - il dito scivolò lungo il collo  - ...perché ogni momento trascorso con te, io lo voglio conservare dentro di me come il più prezioso dei tesori…-

 
-Cosa stai sognando, Hermione ?- sussurrò nuovamente il giovane sporgendosi appena verso di lei, le labbra a un soffio da quelle della ragazza.
Ancora immersa nei propri sogni, la Grinfondoro sorrise in modo impercettibile.
Draco sgranò gli occhi, sorpreso da quella lieve reazione, tanto che, per un attimo, si domandò se Hermione si fosse svegliata, ma il suo respiro lento e regolare gli fece capire quanto in realtà fosse ancora profondamente addormentata.
- Forse stai sognando me?  - Le  labbra increspate da un dolcissimo sorriso.
Con un movimento rapido colmò la brevissima distanza che li separava e le baciò delicatamente gli occhi, prima uno e poi l’altro, impercettibile come un soffio di farfalla.
Ringraziò mentalmente Merlino, tutti gli dei conosciuti e anche quelli sconosciuti, di averli fatti innamorare nonostante le incomprensioni che, anni addietro, avevano creato un abisso tra di loro.
Draco non sapeva neanche lui com’era successo, ma sapeva solo che, dentro di sé, inspiegabilmente, quelle fratture che si erano create, e che inizialmente credeva fossero voragini incolmabili, si erano a poco a poco appianate facendoli avvicinare sempre di più.

Draco avvicinò Hermione ancora di più a se’, avvolgendola tra le sue braccia mentre lei, ancora incosciente, gli si accoccolava sul petto sospirando.
- Io voglio stare con te, amore, sempre, ogni giorno della mia vita, per l’eternità –
le sussurrò tra i capelli.
E con un dolce bacio tra i loro cuori, rimasero così, stretti in un tenero abbraccio.
Non voleva perdersi nulla, Draco,
neanche un sorriso,
neanche un bacio.
Finalmente aveva trovato il suo posto nel mondo.
Ed era li, accanto a lei.